A CURA DI ROADS TO IRAQ
Come si mette in relazione con la visita di McCain in Israele
Il giornale Arab online pubblicato a Londra fu l’unico giornale a riporta la notizia la settimana scorsa, però io ho aspettato qualche altro giorno per vedere se la situazione si fosse evoluta come affermava il giornale e se la campagna militare a Basra avesse risposto alle mie aspettative.
Arab online afferma che c’è stato un segreto negoziato tra Iran e USA durante la visita di Ahmadinejad in Iraq [da ricordare che in questa settimana ci sono stati altri eventi collegati, come il fatto che l’ambasciata statunitense che si sia rifiutata di ricevere una delegazione iraniana…etc]
Il documento contiene i dettagli dei nomi delle persone presenti all’incontro da entrambe le parti, cosa che non ci interessa in questa sede. Ecco quanto afferma il giornale in breve:
Ahmadinejad offrì di calmare la situazione in Iraq, usando i 3 giorni della visita senza attacchi come dimostrazione di quello che può fare l’Iran, e si offrì anche di accettare l’accordo di lungo termine tra USA e Iraq.Questo a cambio:
– della rimozione dell’Iraq dalla risoluzione delle Nazioni Unite n° 1546, che da il diritto alle “Forze della Coalizione” di usare la forza anche contro i vicini dell’Iraq, se i documenti dell’intelligence provano che il Paese sta esportando terrorismo in Iraq, e c’è anche un capitolo che permette alle forze statunitensi di usare il territorio iracheno come base per attaccare altri Paesi.
– della fine delle politiche Euro-americane e del supporto logistico all’opposizione iraniana, specialmente al Consiglio di Resistenza Iraniano, all’organizzazione Pijac Kurdish, ma anche agli ad altri piccoli gruppi [Arabi, Turkmeni, Azari…etc].
– fine degli incitamenti americani, pubblici e segreti, al rovesciamento del regime iraniano.
– fine delle campagne americane ed europee che spingono gli ebrei iraniani a emigrare in Israele.
– di mettere fine alla campagna mediatica che vuole far passare come necessarii bombardamenti selettivi verso installazioni iraniane militari, nucleari e di intelligence, a scopo di difesa preventiva.
La parte più importante di questi nagoziati è stabilire cosa può realmente fare l’Iran per gli USA in Iraq:
Ahmadinejad ha detto di negoziare con la previa benedizione dell’Ayatollah Khamenei, e ha rassicurato gli americani sull’effettiva serietà dei nagoziati stessi.
Dunque, gli impegni di Ahmadinejad sono:
– Cooperazione a livello di intelligence in Iraq e in tutta la regione, mentre Washington lascia un po’ di spazio di manovra internazionale all’Iran, alleggerendo la pressione internazionale e l’embargo. Come risultato Tehran rimanderebbe le operazioni di arricchimento dell’uranio di due anni, con la supervisione del team di ispettori dell’Agenzia Internazionale sull’Energia Atomica sul programma nucleare iraniano.
– Completa collaborazione tra i due Paesi in tutti i campi, l’Iran assicurerà l’approvazione di diverse leggi, in favoredegli USA, da parte del blocco Sciita e dell’Alleanza dei Kurdi iracheni, incluse quelle su gas e petrolio, sulle province, chiedendo al Presidente Americano George W. Bush di rinunciare ai propri poteri, fornitigli dalle Forze Armate, che gli danno la possibilità di attaccare installazioni iraniane per la sicurezza delle forze americane e dei civili iracheni.
Questo accordo “America-Iran” riguarda da vicino Israele che per questo ha invitato il candidato repubblicano McCain a visitare Tel Aviv e gli ha chiesto di visitare Bagdad per informarsi su quanto sia stato realmente accordato con gli iraniani; promettendogli, in caso di successo della missione, l’appoggio di Tel Aviv e della lobby sionista alle elezioni presidenziali americane.
Titolo originale: “The secret American-Iranian security deal in Iraq, and how this connected to McCain’s visit to Israel”
Fonte:http://www.roadstoiraq.com
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26.03.2008
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di EPICUREO