DI PAUL ROBERT WATSON
Infowars.com
Pressione da sopra, pressione da
sotto. Si tratta solo di annientare la classe media manipolandola per
farle richiedere la propria schiavitù
Le rivolte che si sono scatenate a
Londra e che si sono diffuse in altre grandi città del Regno Unito sono il prodotto di una cultura malata che porta alla violenza e alla
distruzione che alla fine va solo a beneficio della classe dominante
e del suo tentativo di distruggere la classe media, manipolandola fino
a che questa non chieda di essere schiavizzata.
Intanto, chiunque creda davvero che
i contestatori brucino e saccheggino con motivazioni legittime, o almeno che ne siano coscienti, dovrebbero farsi vedere da qualcuno.
Un video della BBC diffonde il sonoro di adolescenti ubriachi e descrive quanto sia divertente impegnarsi nella violenza ingiustificata e nel saccheggio. In un tentativo chiaramente
stupido per giustificare la loro condotta, alcune ragazze iniziano a balbettare qualche cosa sul “governo… i conservatori o chiunque
sia… non lo so“, prima di rispondere alla domanda sul perché stessero
attaccando i residenti del loro stesso quartiere con un grugnito: “Sono
ricchi, sono gente che fanno i soldi, ecco perché succede tutto questo,
per la gente ricca“.
Tra questi “ricchi” ci sarebbero un negozio di mobili a conduzione
familiare di Croydon, sopravvissuto
a due guerre mondiali e che ora è stato totalmente incendiato, un
centro di carità che raccoglie fondi per gli anziani e un centro di
cura per gatti abbandonati
a Enfield, tra le decine di case, strutture caritatevoli e piccole aziende
di proprietà di persone innocenti ben lontani dall’essere “ricchi”.
Pretendere che questa gioventù scontenta
sia l’avanguardia di qualunque movimento organico rivoluzionario è
totalmente folle. Se fosse una vera rivolta contro la dirigenza, perché
le folle non si riversano attorno a Downing Street, al Parlamento o
a Buckingham Palace, che sono i veri colpevoli della degradazione dell’economia
britannica? Perché invece sono tutti occupati a riempire i carrelli
con le scarpe da tennis, i telefoni cellulari, oltre a una forte scorta
di alcolici e di sigarette dai piccoli negozi del posto?
I rivoltosi sono prevalentemente composti
da giovani nichilisti, aggressivi, insulsi e intellettualmente menomati
che col tempo sono riusciti a ben rappresentare il termine “Broken
Britain”.
È come se fosse un brutto film di zombie, la sollevazione degli idioti. L’invasione è iniziata a Tottenham. Si è poi velocemente diffusa in altre zone di Londra e presto lo orde hanno assaltato altre grosse città. Ma questi zombie non cercano cibo per la mente, vogliono vestiti dei ghetti americani, televisori da 40 pollici e gli iPad. La polizia è rimasta ferma a osservare. La gente pietrificata dalla paura accoglie a braccia aperte i soldati, il coprifuoco, ancora più sorveglianza e controllo con armi puntate. Grazie mille, idioti!
Le cause di questa distruzione non
si possono far risalire a una qualsiasi rivendicazione politica legittima, ma si tratta quasi completamente del prodotto di una società malata,
educata dalle multinazionali e dall’industria dell’intrattenimento ossessionata dal culto della personalità, che fa il lavaggio del cervello
ai ragazzi per aspirare a uno stile di vita che non potranno mai raggiungere.
Il declino sociale della gioventù
diventa cosi una profezia che si autoavvera, il risultato di una fascinazione mediatica costante, demonizzando i giovani e offrendogli una dieta rivoltante di “eroi”, calciatori stupidi e di musicisti fusi dalle droghe, i cui atteggiamenti fanno pensare a bambini facilmente impressionabili, il cui atteggiamento fa pensare ai bambini impressionabili che la vita consista solo nel fare stupidaggini, nel cercare conquiste sessuali amorali e del provare a fare gli uomini con l’esibizione senza senso di aggressioni bestiali.
Le icone del rap fabbricate da MTV,
i film e i videogiochi hanno addestrato un’intera generazione di ragazzi
svantaggiati a crescere aspirando a diventare gangster, che vanno in perlustrazione in città, con i jeans a vita bassa in gruppi enormi
per terrorizzare i cittadini. Anche il consumismo dilagante ha le sue
colpe. I bambini svantaggiati che dipendono dai sussidi statali non possono certo comprarsi gli iPod i laptop che gli è stato detto
che siano obbligatori per vedersi accettati dai loro pari, e quindi un’opportunità come questa non andava sprecata. Come riporta il Guardian di oggi:
“Se prima venivamo definiti per quello che facevamo, adesso siamo
definiti per quello che compriamo. Questi grandi magazzini fanno affari
tentando [i consumatori] e così improvvisamente queste persone si trovano a poter semplicemente entrare nei negozi e prendersi tutto.”
Questo esercito di drughi stile Arancia Meccanica vengono spesso messi di fronte al pubblico, completamente terrorizzato dall’incessante copertura mediatica, e che di conseguenza accoglie a braccia aperte i soldati nelle strade,
la sorveglianza, il coprifuoco e tutto ciò che può essere necessario
a “tenerci al sicuro”.
Se le violenze delle notti scorse ci hanno dimostrato qualche cosa, è che le autorità, la polizia non possono tenerci al sicuro. Quasi tutti i testimoni oculari che hanno descritto gli scontri e i saccheggi hanno riferito che la polizia resta inerme, rimanendo semplicemente a guardare.
Ma se le poche notti appena trascorse non hanno dimostrato niente, hanno almeno provato che la polizia e le autorità non sono capaci di tenerci al sicuro. Quasi tutti i testimoni che hanno descritto la violenza e i saccheggi hanno detto che la polizia è rimasta in disparte non facendo niente.
Il palazzo ne ha tutto il vantaggio
permettendo al caos di scatenarsi perché le richieste della gente per
una risposta più brutale diventano sempre più forti. Ora il Parlamento è stato richiamato per un giorno per valutare l’opportunità di introdurre misure più severe che potranno danneggiare le persone rispettose della legge solo se non passeranno.
Questo è il modo in cui la classe
media è abitualmente manipolata per sostenere un vero stato di polizia che alla fine viene usato per opprimere la classe media stessa. È anche un perfetto esempio di pressione dal basso, la coltivazione culturale di una sottoclasse di buoni a nulla che vengono lasciati liberi dal sistema per provocare le crisi che poi hanno bisogno di essere schiacciate con il pugno di ferro.
Abbiamo tutti bisogni di svegliarsi
e capire che siamo stati messi l’uno contro l’altro da una dirigenza che architetta il tipo di sommosse senza senso a cui abbiamo assistito nelle scorse tre notti, perché crea il pretesto perfetto per trincerarsi e per espandere il loro potere in nome della sicurezza.
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Fonte: The
Rioting Underclass: Product of a Diseased Culture
09.08.2011
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SUPERVICE