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La Redazione

 

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La sorpresa dell’Oreshnik

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A cura di Markus
Il 28 Novembre 2024
17565 Views

Israel Shamir
unz.com

I russi hanno modi assai pittoreschi con cui battezzare i loro sistemi d’arma. Li chiamano con i nomi dei fiori: geranio, giacinto, tulipano. Gli danno nomi femminili: Katyusha, Tatjana. Potrebbero usare il soprannome del loro burattino preferito, Pinocchio. Oggi è nocciola, tradotto in russo come Oreshnik, l’ultimo missile balistico ipersonico a medio raggio con testate multiple a capacità nucleare. Questo gioellino è stato recentemente testato presso lo stabilimento Yuzhmash di Dnepropetrovsk (o “Dnepr”, come viene chiamato dagli ucraini). Si tratta di una bestia letale che nessun sistema di difesa occidentale può fermare, perché arriva alla stupefacente velocità di Mach 10. Alla notizia del suo primo volo operativo, tutte le Forze Armate del mondo hanno iniziato ad agitarsi, ma quando sarà equipaggiato con testate nucleari, sarà davvero terrificante.

Quale sarebbe un obiettivo degno di un mostro così devastante? Chi dovrebbe essere il primo ad essere cancellato una volta iniziata la Terza Guerra Mondiale? Sembra una forza distruttrice troppo grande da sprecare con gli ucraini. Chi merita davvero tutta la forza brutale dell’Oreshnik? Quale Paese minaccia maggiormente la sopravvivenza della Russia? Il consenso internazionale si riduce ad una scelta tra Stati Uniti e Regno Unito. Gli esperti e i filosofi russi discutono abitualmente la questione. Chi è il peggiore? Chi ha contribuito di più alla tragedia imminente? È facile incolpare gli Stati Uniti, ma esiste una scuola di pensiero separata che condanna la Perfida Albione, anche per l’aggressione statunitense. Negli Stati Uniti, il defunto Lyndon LaRouche aveva esposto le cospirazioni britanniche e aveva mostrato come la City di Londra avesse costantemente usato la politica estera degli Stati Uniti come paravento per raggiungere i propri obiettivi. In Russia, il popolare scrittore Dmitri Galkovsky predica al suo crescente numero di seguaci di guardarsi dai piani della Gran Bretagna.

Il nostro Ron Unz, grande studioso della storia segreta del XX secolo, ci insegna che il bellicismo britannico era iniziato molto tempo fa. Per esempio: il presidente americano Woodrow Wilson voleva portare la pace in Europa dopo due anni di massacri. La Germania, nel 1916, era pronta ad accogliere una proposta di pace. Ma il ministro della Guerra britannico David Lloyd George – che inizialmente era stato uno dei principali sostenitori dell’opzione di pace americana – aveva improvvisamente cambiato schieramento, dichiarando che la Gran Bretagna non avrebbe mai accettato una “pace di compromesso” e affermando e di essere disposto a combattere per vent’anni, se necessario, per ottenere una vittoria militare totale. Improvvisamente, qualsiasi cosa che non fosse un “ko” era diventato “impensabile”.

Dopo la Prima Guerra Mondiale, era stata la Gran Bretagna a spingere la Germania a creare una Polonia indipendente, proprio come cinquant’anni dopo sarebbe stata creata l’Ucraina. “I tedeschi decisero di far risorgere una Polonia indipendente come Stato cliente della Germania più di un secolo dopo la sua scomparsa dalla carta geografica, un cambiamento geografico che avrebbe indebolito notevolmente la Russia“, scrive Ron Unz. Subito dopo, gli agenti britannici avevano iniziato a incoraggiare l’intransigenza polacca contro la Germania. Gli sforzi britannici avevano deliberatamente minato tutti i tentativi di arrivare ad un compromesso tra Germania e Polonia su Danzica. Non che l’America fosse più innocente: “Roosevelt ordinò ai suoi diplomatici di esercitare enormi pressioni sui governi britannico e polacco per evitare qualsiasi accordo negoziale con la Germania, portando così allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale nel 1939“, scrive Unz.

Appena terminata la Seconda Guerra Mondiale (dopo che l’Inghilterra si era salvata grazie all’immenso sacrificio dei soldati russi) Londra aveva immediatamente pianificato la distruzione della Russia con l’Operazione Impensabile. Era stata solo la perdita delle elezioni da parte dei Tories a salvare la Russia nel 1945 da un attacco furtivo delle forze combinate della Wehrmacht tedesca e di “ben 47 divisioni britanniche e americane nella zona di Dresda, al centro del fronte sovietico“…

Vecchie storie, direte voi. È acqua passata! Niente affatto: pochi giorni fa il giornalista investigativo britannico Kit Klarenberg ha rivelato sul sito The GrayZone la nuova Operazione Alchemy. Nelle sue parole:

“Documenti trapelati, ottenuti da The Grayzone, hanno rivelato l’esistenza di una cabala militare-intelligence britannica che ha tramato fin dall’inizio della guerra per procura in Ucraina per prolungare il conflitto ‘a tutti i costi’. Conosciuta come Progetto Alchemy, questa cellula segreta si riuniva sotto gli auspici del Ministero della Difesa britannico ed era supervisionata da un tenente generale di alto rango, Charlie Stickland” “…

Il Progetto Alchemy ha proposto una serie di piani altamente aggressivi, dagli attacchi informatici alle ‘operazioni discrete’ fino al vero e proprio terrorismo ispirato alla famigerata Operazione Gladio, l’esercito del terrore fascista paneuropeo ‘stay-behind’ della CIA e dell’MI6 dell’epoca della Guerra Fredda. L’obiettivo dichiarato era quello di ‘tenere l’Ucraina in lotta’ il più a lungo possibile, a qualunque costo”.

“A complemento delle sue richieste di attacchi clandestini in stile forze speciali sul territorio russo, il Progetto Alchimia proponeva un’aggressiva guerra lampo di propaganda, sotto l’apparentemente innocua bandiera delle ‘operazioni informative’. Per gestire l’opinione pubblica occidentale, che probabilmente si sarebbe opposta a una lunga guerra se i suoi costi economici fossero diventati troppo elevati, i membri della Cabala avevano messo a punto un menu di maligni attacchi di disturbo contro i media attraverso una campagna di molestie legali”.

Non si trattava solo di una mera pianificazione. Nel febbraio 2022, mentre l’esercito russo si trovava alle porte di Kiev, la leadership ucraina aveva chiesto la pace. Putin aveva immediatamente risposto all’appello ed era stato raggiunto l’Accordo di Istanbul, che prevedeva la pace tra Ucraina e Russia a condizioni molto favorevoli per l’Ucraina. In quel momento cruciale, il premier britannico Boris Johnson si era recato a Kiev e aveva ordinato agli ucraini di rinnegare l’accordo e di riprendere a combattere. Eccoci qui, due anni dopo, mezzo milione di combattenti ucraini sono morti e la pace è, come dicono gli inglesi, “impensabile”.

E così la Gran Bretagna l’ha fatto ancora una volta: il vecchio Impero si rifiuta di cedere anche di fronte a una sconfitta certa. Fantasticano di schiacciare la Russia, spingendola sempre più a est. Prima strappano la Polonia, poi l’Ucraina, finché la Russia non si frantumerà in piccoli pezzi che potranno essere digeriti ad uno ad uno dall’Impero anglo-americano e poi saccheggiati senza pietà. Questo è il loro solito modus operandi. Non dimentichiamo che la Gran Bretagna è colpevole di aver istigato la Guerra Civile negli Stati Uniti. Londra si stava preparando a inviare la Marina britannica in aiuto dell’esercito confederato quando erano intervenuti i russi a salvare la pelle dell’Unione. La flotta russa aveva passato l’inverno del 1868 a New York e San Francisco e mandato a quel paese i britannici.

La storia completa dell’aggressione britannica è troppo lunga da raccontare, ma vediamo alcuni punti salienti. C’era stato Lord Balfour che aveva promesso di dare la Palestina agli Ebrei. Lo stesso individuo aveva mandato l’esercito britannico a combattere l’Impero Ottomano, strappandogli la Palestina. Non dimenticate poi che erano stati gli inglesi a creare il Sionismo, come dimostrato dal professor Ould-Mey. Per saperne di più, si veda il mio articolo Perché la Palestina è importante. William Henry Hechler (1845-1931) era stato “l’agente britannico che aveva effettivamente creato il Sionismo in Europa orientale e in Russia“, l’uomo che aveva trasformato Leo Pinsker in un sionista e che, in seguito, avrebbe ispirato Theodor Herzl. Negli anni ’30, i britannici avevano represso tutti i tentativi di indipendenza dei palestinesi. Negli anni ’40, gli inglesi avevano fatto morire di fame milioni di indiani, con lo stesso metodo usato con cui avevano affamato milioni di irlandesi nel XIX secolo. Gli inglesi hanno tentato il genocidio numerose volte: in Nord America, uccidendo i nativi americani, in Australia, sterminando gli aborigeni, in Nuova Zelanda uccidendo i Maori.

Agli inglesi piace istigare guerre internazionali e uccidere gli indigeni. Ma bisogna riconoscere che non si sono limitati al Terzo Mondo. Volevano sterminare anche i tedeschi e hanno trasformato questa terra di grandi filosofi e poeti in una landa desolata governata da un ministro degli Esteri del Partito Verde, Annalena Baerbock. Persino la loro industria automobilistica di punta è stata, alla fine, lasciata fallire. Nessuno poteva immaginare le umiliazioni inflitte alla povera Germania da un’Inghilterra vittoriosa. Persino Hitler, come ha dimostrato Ron Unz, aveva fatto di tutto per evitare la guerra, essendo in fondo un grande anglofilo. Eppure, i britannici amano odiare i russi ancor più di quanto amino uccidere i tedeschi. Avevano combattuto la Crimea nel XIX secolo, avevano distrutto l’Unione Sovietica nel XX secolo e ora terrorizzano la Russia nel XXI secolo.

Ovviamente ci sono molte ragioni serie per costruire missili Hazel (Oreshnik) e tenere a bada questi inglesi congenitamente aggressivi. Ma cosa succederebbe se la Russia (per qualsiasi motivo) fosse costretta a premere il grilletto? Non parlate di odio, oh no! Non è che gli inglesi ispirino odio. Affatto. Sono simpatici come la lince e altrettanto feroci e letali. Ma, ammettiamolo, probabilmente il mondo sarebbe migliore senza la malevole presenza degli inglesi. I loro vicini sull’isola, gli scozzesi e i gallesi, prospererebbero in loro assenza. E i loro stessi Ebrei, così appassionati dei loro piani di conquista globale, sarebbero in difficoltà, sapendo che erano stati loro a rimuovere il pacifista Jeremy Corbyn dalla sua meritata posizione di vertice.

Questo è un lavoro per un uomo serio, ed è un lavoro che possiamo affidare a Putin. Come uomo di pace, farà tutto ciò che è necessario e, come sempre, lo farà in modo pulito. E poi lascerà che il mondo si goda i frutti del suo lavoro! Una tale distruzione creativa è davvero ciò che si meritano!

Israel Shamir

Fonte: unz.com
Link: https://www.unz.com/ishamir/the-surprise-of-hazel/
26.11.2024
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org

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