Perché la libertà di cui ti parlo,
non è il fare tutto ciò che si vuole a scapito degli altri.
La libertà di cui sogno è una parola immensa,
piena di coscienza e di consapevolezza.
Parte dall’interno, dal più profondo del nostro essere
e si nutre di cose semplici e pure.
Gusta gli attimi,
decide la danza dei propri passi,
ha spiritualità, morale, decenza, dignità.
Non dipende dal luogo in cui ti trovi,
non dipende dalle cose che possiedi,
non dipende da nessuna delle regole ipocrite del potere,
non è schiava dell’interesse e dell’avidità.
Non si compra né si vende.
Si coltiva, come il respiro.
Le si è grati, come ad una musica.
Se ne ha necessità, come le foglie ne hanno della luce.
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Buon inizio settimana con le parole di una delle mie poetesse preferite: Carolina Turroni.
Diraderò gli interventi per qualche giorno.
La testa, il cuore e il corpo hanno bisogno di una piccola pausa.
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VB