LA “GUERRA AL TERRORISMO” DEGLI STATI UNITI – Sulla scia dell’11 settembre (2a edizione)
DI MICHEL CHOSSUDOVSKY
PREFAZIONE
In questa nuova ed estesa edizione del best seller di Michel Chossudovsky (2002), l’autore dissipa la cortina fumogena innalzata dai media mainstream per cui l’11 settembre è stato un attacco agli Stati Uniti da parte di “terroristi islamici”. Mediante una ricerca meticolosa, l’autore svela una manovra dell’esercito e dello spionaggio dietro gli attacchi dell’11 settembre, e l’insabbiamento e la complicità di elementi chiave dell’amministrazione Bush.
L’edizione estesa, che include dodici nuovi capitoli, si concentra sull’11 settembre come un pretesto per l’invasione e l’illegale occupazione dell’Iraq, la militarizzazione della giustizia e delle forze dell’ordine e l’abrogazione della democrazia.
Secondo Chossudovsky, la “guerra al terrorismo” è una completa invenzione basata sull’illusione che un uomo, Osama bin Laden, abbia messo nel sacco l’apparto di spionaggio da 40 miliardi di dollari all’anno degli Stati Uniti. La “guerra al terrorismo” è una guerra di conquista. La Globalizzazione è la marcia finale al “Nuovo Ordine Mondiale”, dominato da Wall Street e dal complesso militare-industriale degli Stati Uniti.
L’11 settembre 2001 fornisce una giustificazione per intraprendere una guerra senza confini. L’agenda di Washington consiste nell’estendere le frontiere dell’impero statunitense per facilitare il completo controllo aziendale Usa, mentre si creano all’interno degli Stati Uniti le istituzioni dello Stato di Sicurezza Nazionale.
Chossudovsky toglie il velo di retorica per rivelare una complessa rete di menzogne atte a distogliere l’attenzione del popolo statunitense e del resto del mondo facendo accettare una soluzione militare che minaccia il futuro dell’umanità.
L’ultimo capitolo include un’analisi degli attentati di Londra.
Quando le persone degli Stati Uniti e del mondo scopriranno che Al Qaeda non è un nemico esterno ma una creazione della politica estera statunitense e della CIA, la legittimità dell’agenda di guerra bipartisan cadrà come un castello di carte.
In tutto il paese, l’immagine di un “nemico esterno” è instillata nella consapevolezza degli Statunitensi. Al Qaeda sta minacciando gli Stati Uniti ed il mondo. L’abrogazione della democrazia seconda la legge del Patrioct Act è dipinta come un mezzo per fornire “sicurezza interna” e sospendere le libertà civili.
Il rapporto della commissione sull’11 settembre distrugge i dati storici sul sostegno segreto degli Stati Uniti al terrorismo internazionale, mentre crea l’illusione che gli Usa e la “civiltà occidentale” siano minacciati. Di conseguenza, i vari messaggi terroristici e gli allarmi con il codice arancio hanno creato, in tutti gli Stati Uniti, un’atmosfera di paura ed intimidazione. — Michel Chossuvodvsky, La “guerra al terrorismo” degli Stati Uniti, 2005
L’AUTORE
Michel Chossudovsky è l’autore del best-seller internazionale “La Globalizzazione della Povertà”, pubblicato in undici lingue. E’ professore di economia all’università di Ottawa e direttore del Centro di Ricerca sulla Globalizzazione, che ospita il sito web www.globalresearch.ca, acclamato dalla critica. E’ anche un contributore dell’Encyclopaedia Britannica.
Nel 2003 Michel Chossudovsky è vincitore del premio per i diritti umani della Società per la Protezione dei Diritti Civili e della Dignità Umana (Berlino, Germania).
E’ sette volte vincitore del Project Censored Award all’università di Sonoma (Scuola di Giornalismo, California). Nel 2000 (doppio premio), 2001 (doppio premio), 2002, 2004, 2005). Il suo sito web, Global Research (Canada), si è aggiudicato il Democracy Media Award nel 2002, 2003, 2004 e 2005 da GoodWriters.net.
“La Globalizzazione della Povertà” di Chossudovsky si è classificato secondo nella Top Ten dei migliori titoli di saggistica redatta da una giuria di scrittori, giornalisti e studiosi.