L’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive (INMI) “Lazzaro Spallanzani” ha emesso poco fa un comunicato riguardante il confronto tra i vaccini approvati in Europa e lo Sputnik V, rispetto all’efficacia nella prevenzione dalla variante Omicron.
Lo riportiamo integralmente:
COMUNICATO STAMPA – 20 GENNAIO 2022
Tutti i vaccini attualmente autorizzati perdono parte dell’efficacia nei confronti di Omicron. I risultati degli esperimenti di laboratorio, condotti in collaborazione tra Istituto Spallanzani e Istituto Gamaleya, hanno documentato che oltre il 70% delle persone vaccinate con Sputnik V mantengono un’attività neutralizzante contro Omicron, e tale attività si mantiene in buona parte anche a distanza di 3-6 mesi dalla vaccinazione.
Questi risultati, appena usciti in preprint, risultano estremamente incoraggianti e utili per definire nuove strategie vaccinali in rapporto alla evoluzione delle varianti di SARS-CoV-2.Il team tecnico scientifico Covid 19 – INMI Spallanzani
Massimo A. Cascone, 20.01.2022
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