Il TAR Lazio frena sulla sospensione del trattamento retributivo per i dipendenti pubblici non vaccinati.

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Il 2 febbraio 2022 il Tar Lazio, Sez. V, nella persona del Presidente Dott. Leonardo Spagnoletti, ha emanato un Decreto con cui ha accolto l’istanza di sospensione cautelare dei ricorrenti, dipendenti del Ministero della Giustizia, i quali lamentano la legittimità dei provvedimenti di sospensione del loro trattamento retributivo in qualità di lavoratori non vaccinati.

La trattazione della causa nel merito è fissata per il prossimo 25 febbraio 2022.

Nella parte motiva del Decreto si legge:

“il ricorso, prospettando in sostanza profili di illegittimità costituzionale della normativa concernente l’obbligo, per determinate categorie di personale in regime d’impiego di diritto pubblico, di certificazione vaccinale ai fini dell’ammissione allo svolgimento della prestazione lavorativa, richiede adeguato approfondimento nella sede propria collegiale”

“In relazione alla privazione della retribuzione e quindi alla fonte di sostegno delle esigenze fondamentali di vita, sussistono profili di pregiudizio grave e irreparabile, tali da non tollerare il differimento della misura cautelare sino all’esame collegiale”

In attesa della trattazione della causa nel merito, si pubblica il testo integrale del Decreto N.00721/2022 REG.PROV.CAU.; N. 00886/2022 REG.RIC. del 2.2.2022.

DECRETO-TAR-LAZIO-N.-721-REG.PROV_.CAU_.-N.-008862022-REG.RIC_.

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