La redazione non esercita un filtro sui commenti dei lettori, a meno di segnalazioni riguardo contenuti che violino le regole.

Precisa che gli unici proprietari e responsabili dei commenti sono gli autori degli stessi e che in nessun caso comedonchisciotte.org potrà essere considerato responsabile per commenti lesivi dei diritti di terzi.

La redazione informa che verranno immediatamente rimossi:

Messaggi che entrano automaticamente in coda di moderazione per essere approvati prima di pubblicarli o vengono sospesi dopo la pubblicazione:

Nota: se un commento entra in coda di moderazione (e quindi non appare immediatamente sul sito), è inutile e dannoso inviare di nuovo lo stesso commento, magari modificando qualcosa, perché, in questo caso, il sistema classifica l’utente come spammer e non mostra più nessun commento di quell’utente.
Quindi, cosa si deve fare quando un commento entra in coda di moderazione? bisogna solo aspettare che un moderatore veda il commento e lo approvi, non ci sono altre operazioni da fare, se non attendere.

Per qualsiasi informazione o comunicazione in merito, scrivere alla redazione dal modulo nella pagina dei Contatti

Una persona può avere un solo account utente registrato nel sito.

Commentare con utenti diversi è una pratica da trolls e vengono immediatamente bannati tutti gli utenti afferenti ad un’unica entità, senza preavviso.

SANZIONI IN CASO DI VIOLAZIONE DEL REGOLAMENTO STABILITE DALLA REDAZIONE CDC:

1) Primo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e cancellazione del commento.

2) Secondo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente ammonizione: l’account del commentatore verrà sospeso temporaneamente per 72 ore previo avviso individuale

3) Terzo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente blocco dell’account con l’impossibilità permanente di accedere al portale web

Consigliamo caldamente di leggere anche la pagina delle F.A.Q. le domande frequenti e la nostra Netiquette

La Redazione

 

I piu' letti degli ultimi 7 giorni

IL SIGNIFICATO DELLE RIVOLTE BRITANNICHE

blank
A cura di supervice
Il 14 Agosto 2011
636 Views
636 Views
blank

FONTE: Washington’s Blog

La corruzione ai più

alti livelli porta all’assenza della legge tra la gente

Ho ripetutamente evidenziato che la

corruzione e l’anarchia dei nostri “dirigenti” incoraggia

l’anarchia di tutti. Vedi questo, ad esempio.

Peter Oborne, il principale commentatore

politico del Daily Telegraph, ieri ha

scritto:

La criminalità

nelle nostre strade non può essere dissociata dalla disintegrazione

morale di più alti livelli della moderna società

britannica. Gli ultimi due decenni hanno visto un terrificante declino

negli standard tra l’élite al potere in Gran Bretagna.

È diventato inaccettabile che i nostri politici mentano e tradiscano.

È cresciuta una cultura quasi universale di egoismo e di avidità.Non sono solamente i
giovani bestiali di Tottenham che si sono dimenticati di avere dei doveri,
oltre che dei diritti. Lo stesso fanno i ricchi feroci. […]

I cosiddetti giovani bestiali sembra aver dimenticato la decenza e la moralità. Ma vale lo stesso per i ricchi e i potenti venali, per troppi tra i banchieri,
i calciatori, tra gli uomini d’affari e i politici.

[…]

Gli uomini e le donne triste, che hanno persona la fiducia e una qualsiasi aspirazione […] hanno causato lo sfacelo e il caos degli ultimi giorni. Ma i rivoltosi
hanno una scusante: stanno solo seguendo l’esempio fornito dalle figure
più rispettate e elevate nella nostra società. Cerchiamo di ricordarci che la gran parte dei giovani nelle nostre città non sono stati educati con valori decorosi. Tutto quello che hanno conosciuto va sotto il nome di barbarie. I nostri politici e i nostri banchieri, in netto contrasto, hanno invece frequentato buone scuole e università e gli sono state offerte le migliori opportunità nel corso della loro vita.

È successo qualcosa di tremendamente sbagliato in Gran Bretagna. Se dovrei mai affrontare i problemi che si sono manifestati nelle ultime settimane,
è essenziale ricordarsi che non esistono solamente nei condomini delle
periferie.

La cultura dell’avidità e dell’impunità a cui stiamo assistendo sugli schermi della televisione si stende fino alle sale di rappresentanza delle grandi aziende e al governo. Riguarda la polizia e una larga parte dei nostri media. Non
si tratta solo di gioventù degenerata, ma è tutta la Gran Bretagna che ha bisogno di un rinnovo morale.

Oborne offre anche esempi specifici di corruzione, come il coinvolgimento del Primo Ministro negli scandali di Murdoch, e i conti delle spese insultanti dei membri del Parlamento.

E i rivoltosi su questo sono d’accordo. Come indica Reuters:

Mentre parlavano alla Reuters lo scorso giovedì, i saccheggiatori e gli altri residenti della
parte orientale di Londra evidenziavano nella forbice della ricchezza la causa scatenante, lamentandosi anche dei pregiudizi della polizia e della serie di scandali avvenuti di recente.

I tagli alla spesa ora stanno colpendo i più poveri, dicono, e dopo le storie delle eccessive
spese dei politici, della presunta corruzione della polizia e dei banchieri
che diventano ricchi erano il loro turno di prendersi quello che volevano.

“Ci hanno dato l’esempio”, ha detto un ragazzo dopo le violenze nel distretto londinese di Hackney: “È tempo di saccheggiare”.

(E, in effetti, è stato spiegato
da un
vincitore di un premio Nobel dell’economia che il saccheggio dei banchieri è alla base della crisi del debito e della crisi economica odierna).

L’austerità porta alle rivolte e alle sommosse

Ho già indicato che le rivolte britanniche sono dovute alle cattive politiche economiche che hanno creato una sempre maggiore disuguaglianza. (Come ho indicato da anni, una maggiore disuguaglianza e le politiche che aiutano i potenti alle spalle della povera gente stanno provocando sommosse, non solo in Egitto, ma in tutto il mondo.)

Mentre il già citato articolo della
Reuters indica:

“Non credo che le implicazioni di tutto ciò siano state pienamente comprese o accettate”, ha detto Pepe Egger, un analista per l’Europa della società di consulenza Exclusive Analysis.

“Quello che abbiamo di fronte è il risultato di decenni di sempre maggiori divisioni e
marginalizzazioni, ma l’austerità renderà certamente le cose peggiori. Sì, la polizia può riprendere il controllo con la forza, ma non sarà una cosa sostenibile nel lungo termine. Bisogna considerare che la cosa potrà avvenire ancora.” […]

L’analista Louise
Taggart della AKE ha riferito che, col tempo, le preoccupazioni per le rivolte urbane potrebbe peggiorare in seguito ai tagli, che riguardano
l’educazione e i servizi alle comunità. E, secondo lei, la cosa va ben oltre la Gran Bretagna.

“In tutt’Europa abbiamo già assistito a qualche incidente dovuto a una sommossa”, ha detto, suggerendo anche il fatto che quasi inevitabilmente si scontrerà con la politica. “C’è assolutamente una probabilità che scene simili possano intensificarsi quando i tagli alle spese inizieranno a essere percepiti.”

E, in effetti, uno studio di questo
mese degli economisti Hans-Joachim Voth e Jacopo Ponticelli
mostra che, dal 1919 a oggi, l’austerità ha sempre portato alla violenza e all’instabilità:

Ma il risanamento del fisco porta alle rivolte sociali? Dalla fine della Repubblica di Weimar
in Germania negli anni ’30 e alle manifestazioni anti-governative in Grecia del 2010-11, l’austerità tende ad andare di pari passo con una violenza che ha motivazioni politiche e con l’instabilità sociale. In questo articolo, cerchiamo di incrociare i dati a disposizione per il periodo che va dal 1919 ai giorni nostri, e di esaminare quanto le società diventano instabili dopo i tagli alla spesa. Il risultato mostra una evidente correlazione tra i risparmi di spesa e l’instabilità. Abbiamo testato se la relazione riflettesse semplicemente le difficoltà economiche, e abbiamo concluso che non si tratti del fattore chiave. Abbiamo analizzato le interazioni tra numerosi variabili economiche e politiche. Mentre le autocrazie e le democrazie mostrano risposte molti simili ai tagli alle spese, le nazioni che hanno più controlli sulle classi dirigenti è meno probabile che assistano a rivolte in seguito alle misure prese per l’austerità.

Come riportato dalla CNN:

Avendo studiato l’austerità e le sommosse che si sono verificate in Europa tra il 1919 e il 2009, Ponticelli e Voth concludono che c’è un “collegamento evidente tra l’entità dei tagli alla spesa e gli aumenti di rivolte sociali. Il rischio aumenta per ogni punto percentuale del PIL di tagli alle spese.”

“I tagli alle spese
comportano un rischio significativo di aumentare la frequenza delle rivolte, della manifestazioni anti-governative, degli scioperi generali,
degli assassini politici e dei tentativi di rovesciamento rivoluzionario
dell’ordine prestabilito. Mentre normalmente si tratta di eventi dalla
scarsa probabilità, diventano sempre più comuni quando vengono implementate le misure di austerità.”

Corruzione e Austerità= Sommossa Globale

Il blog Global Spin di Time Magazine riassume queste due considerazioni:

Lavorare duro e stare alle regole non è più la via che porta alla prosperità o a un futuro dignitoso in gran parte dell’Occidente industrializzato, dove le politiche economiche neoliberiste hanno convogliato quasi tutta la ricchezza creata negli ultimi decenni verso una piccola e già ricca élite, mentre la sempre più ristretta classe media vede il proprio livello di vita in declino continuo, e più di un giovane su cinque è disoccupato senza alcuna prospettiva di trovare un lavoro in un futuro ragionevole.

I saccheggiatori rispondono a queste circostanze violando semplicemente le regole e sgraffignando quello che possono, fino a che il periodo, e la possibilità
di far del male a chiunque si frapponga loro in mezzo, lo consentono.
I contestatori, che sono sempre più numerosi, non hanno alcuna fiducia nel chiedere che vengano cambiate le regole, e sono scesi in strada perché credono che persino il sistema politico democratico li ha traditi, facendo sì che il governo sia alla mercé degli interessi delle élite finanziarie indipendentemente dal partito al governo. E i programmi anti-austerità britannici vengono ripetuti nelle strade di Madrid e di Barcellona, di Roma, Atene e Tel Aviv, e un’
Intifada
dell’Austerità

si sta diffondendo in tutt’Europa.

Il termine “saccheggio” descrive di solito le azioni di quelli che si aiutano da soli con la rivendita di merci presi dai negozi assaltati quando scoppiano le rivolte sociali. Ma molte delle persone che fanno parte delle normali proteste nelle strade europee accusano i banchieri occidentali in tutto il mondo di fare lo stesso allo stato, chiedendo di essere salvati dalla conseguenze dei loro errori catastrofici, lasciandoli al loro posto mentre il debito pubblico schizza in alto e la classe media e i poveri si aspettano di doversi far carico del fardello dell’austerità.

Sia che reagiscano con le proteste disciplinate o con il nichilismo e la criminalità, oggi milioni di giovani in Europa stanno giocando con le stesse regole dello status quo socio-economico e politico che non gli offre alcun futuro dignitoso. I politici possono tranquillizzarsi con l’idea che queste rivolte sociali siano semplicemente un problema di una “cultura dell’irresponsabilità” e della devianza, ma la società
benpensante, che non è più in grado di integrare ampi strati della sua popolazione più giovane e di dargli la possibilità di rispettare le regole, dovrà affrontare uno scontento sempre maggiore. […]

Le proteste che hanno scosso Spagna, Grecia, Portogallo, Francia, Israele e la Gran Bretagna nel corso dell’ultimo anno (anche prima delle rivolte di questa settimana) ci suggeriscono che la cosa continuerà. L’orgia di saccheggio e di vandalismo che la Gran Bretagna ha dovuto subire questa settimana potrebbe essere solamente l’orribile volto di un’ondata sempre più vasta di sommosse sociali che manifesta non solo l’insoddisfazione economica, ma il declino della legittimazione del sistema politico nella mente di milioni di persone che oramai lo considerano come il servitore degli interessi di una ristretta élite a spesa della maggioranza.

Un intervento più
vigoroso della polizia farà sparire i teppisti dalle strade e farà tornare una flebile calma. Ma tenerli lontani dalle strade e allo stesso tempo integrarli – oltre alle centinaia di migliaia che si sono riversate nelle strade per protestare pacificamente – in un sistema socioeconomico che gli offra un futuro e una prospettiva di stabilità sociale è una sfida che potrebbe avvicinarsi alle dimensioni della crisi attuale.

******************************************

Fonte: The

Meaning of the British Riots

12.08.2011

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SUPERVICE

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Notifica di
2 Commenti
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments

FORUM DEI LETTORI

RSS Come Don Chisciotte Forum – Argomenti recenti



blank