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La Redazione

 

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IL REGNO SANGUINOSO DI EHUD OLMERT

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A cura di Das schloss
Il 24 Luglio 2006
117 Views
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DI CHRISTOPHER BOLLYN
Rumor Mill News

I primi due mesi del mandato di Ehud Olmert come primo ministro israeliano sono stati descritti come “il più sanguinoso, mortale e criminale periodo dei 58 anni di vita dello Stato di Israele”. Sebbene i media–controllati, chiudano gli occhi sui crimini del nuovo leader israeliano, non si possono ignorare i legami di Ehud Olmert con il criminale israeliano -condannato – che controllava la sicurezza dell’aeroporto di Boston l’11 settembre 2001.

Benché il sionismo sia probabilmente la forza più potente che determina la politica degli Usa, si può dire con certezza che essa resta una filosofia politica deplorevolmente incompresa dalla maggioranza della popolazione degli Stati Uniti.
Sebbene il presidente George W. Bush ed il suo gabinetto di guerra siano chiaramente dei sionisti che promuovono l’agenda sionista, una agenda che è favorita e sostenuta da pressoché ogni membro del Congresso, il sionismo e la sua sanguinosa storia sono soggetti che gran parte degli americani virtualmente ignorano.Mentre le università americane propongono corsi e lauree praticamente su ogni materia immaginabile, non esiste un curriculum scolastico che verta su un esame critico del sionismo e della sua storia (il presidente delle comunità ebraiche italiane propone, in luogo dell’insegnamento della religione cattolica, quello della storia delle religioni come riferisce ampiamente il Corriere del Sionismo mielistico del 4.7.06. Sarebbe troppo chiedere l’insegnamento del sionismo ai ragazzi italiani? Peccato che manchino…gli insegnanti! Ndt).

Questa generale ignoranza del sionismo da parte del pubblico, dei suoi obiettivi e della sua storia, viene aggravata dai media controllati che, volgarmente, distorcono ed interpretano erroneamente il Sionismo per fare apparire questa filosofia -che è fra le più antiamericane – come qualcosa di familiare e benevolo per gli americani.
La ben documentata sanguinosa storia del terrore e della pulizia etnica sionista, qualcosa che è ben noto a tutti gli israeliani e ai palestinesi, è una strana e sconosciuta terra incognita a gran parte degli americani, principalmente a causa della censura applicata dagli accademici e dai media.

Dopo gli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001, che un consistente nucleo di prove indica coinvolgessero agenti segreti israeliani, e con più di 150.000 americani impegnati in costose e disastrose guerre nel Medio Oriente, gli americani semplicemente non possono continuare a restare beati ignoranti del sionismo politico.

SIONISMO E COMUNISMO

Il sionismo, come movimento politico, si sviluppò con il Comunismo alla fine del 1800 tra le comunità ebraiche nelle regioni occidentali dell’impero russo. In Lituania, Polonia, Bielorussia ed Ucraina, in particolare in aree con vaste popolazioni ebraiche, il Sionismo divenne una nuova religione nazionale. Sin dall’inizio, i movimenti comunista e sionista erano strettamente intrecciati.

Verso la fine del 1800, l’ideologia religioso-politica del Sionismo condusse gli Ebrei alla ricerca di una identità nazionale, per evitare il linciaggio locale, iniziando a parlare e scrivere in Ebraico, una lingua che non era più stata parlata per migliaia di anni.
Nell’Unione Sovietica gli Ebrei vennero considerati un gruppo nazionale e la nazionalità ebraica veniva registrata come tale nei passaporti sovietici (difficile vi fossero dei passaporti; forse l’Autore intende altri documenti di identità- ndt). Nel 1934 venne pure costituita in Urss una regione autonoma ebraica nell’area di Birobidjan, con lo Yiddish come lingua ufficiale.

Per quanto gli Ebrei di Russia e dell’Est europeo, conosciuti come Ashkenazi (o Ashkenasi -ndt) non siano neppure semiti, ma slavi ed asiatici convertiti al giudaismo, lo zelo sionista li portò ad identificarsi erroneamente come “Ebrei” quando, per esempio, approdarono quali emigranti ad Ellis Island, Usa.

Mentre i Sionisti avevano ‘ricostituito’ il linguaggio ‘Hebrew’, l’obiettivo politico primario del Sionismo è sempre stato la formazione di uno stato eslcusivamente ebraico in Palestina, qualcosa che non è realmente mai esistito nella storia.
Il fatto che la Palestina del XX secolo fosse già abitata dai palestinesi, molti dei quali sono veri Semiti, discendenti dagli originari Ebrei, Arabi, Greci ed altre razze della Terra Santa, era qualcosa che i Sionisti intendevano correggere usando la forza militare.

La conquista armata e la pulizia etnica della Palestina venne vigorosamente promossa negli anni trenta del XX secolo da Ze’ev (Vladimir) Jabotinsky, uno dei maggiori militanti sionisti.
Jabotinsky, nato ad Odessa nel 1880, divenne comandante della milizia sionista conosciuta come Irgun nel 1937. Jabotinsky comandava la New Ziorist Organisation (N.Z.O.), il movimento giovanile estremista.
L’ideologia di Jabotinsky sostiene che il popolo ebraico ha i diritti esclusivi sulla terra di Israele, che asserisce estendersi dal Nilo in Egitto all’Eufrate in Iraq.

OLMERT E JABOTINSKY

Ehud Olmert, come i suoi genitori nati in Russia ed emigrati dapprima in Cina e poi in Palestina, è un figlio dell’ideologia di Jabotinsky. Il padre di Olmert, Mordechai, era un devoto seguace che si unì al movimento di estrema destra Herut ed alla milizia Irgun, a quel tempo condotta dal noto terrorista Menachen Begin (successivamente promosso primo ministro israeliano! Ndt).

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[Ze’ev Jabotinsky]

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[Il Generale Ariel Sharon e Menahem Begin durante la guerra dei Sei Giorni nel 1967]

La famiglia Olmert, di sentimenti profondamente di estrema destra, viveva in un kibbutz denominato Nahalat Jabotinsky. Da adolescente, Olmert era membro del Betar, il militaristico movimento giovanile.
Begin, il primo ministro della linea dura il cui credo era “L’Ebraismo cadde nel sangue e nel fuoco; l’Ebraismo risorgerà nel sangue e nel fuoco; si riferirà in seguito a Olmert come a “Ehud, mio figlio”.

Olmert membro del parlamento sin dal 1973, divenne successivamente sindaco di Gerusalemme, la capitale della Palestina occupata, e sovrintese all’espansione territoriale israeliana dei limiti della città.
L’area che gli israeliani ora definiscono Gerusalemme si estende da Betlemme nel sud, a Ramallah nel nord, a Gerico all’est.

Nel pensiero dei sionisti alla Jabotinsky, come Olmert, semplicemente non vi è posto per i Palestinesi nella terra di Israele.
Jabotinsky scrisse: “Non c’è scelta, gli Arabi devono far posto agli Ebrei di Eretz Israel; se fu possibile trasferire i popoli baltici è possibile anche spostare gli Arabi palestinesi”.
(Ndt: Ionald Day è stato 22 anni in Europa, corrispondente dal Baltico per il Chicago Tribune. Day fu espulso nel luglio del ’40; si trovava, allora, in Lettonia e quel provvedimento fu uno dei primi atti del nuovo governo insediato dai sovietici. Poco più di un anno dopo i Sovietici, incalzati dalle truppe germaniche, dovettero abbandonare la preda baltica.
Scrive Day: quindici mesi dopo ritornai a Tallinn (Estonia) in compagnia di tre corrispondenti finlandesi, tre germanici e tre italiani. Trovai una città di 150.000 abitanti il cui ceto mercantile era stato sterminato, le sue industrie in rovina, proprietari e gestori delle stesse uccisi. I negozi sprangati, senza beni di consumo. La classe colta decimata da deportazioni in massa, che avevano separato i mariti dalle mogli e le madri dai figli. Un terzo degli abitanti maschi di Tallin era stato mobilitato, a prescindere dall’età e dall’occupazione e portato in Russia. Per 21 anni avevo visitato Tallinn due o tre volte l’anno.
Vi avevo molti amici e conoscenti. Cercando per due giorni riuscii a trovarne due. Tutti gli altri erano andati, fucilati ed esiliati.
Tallinn, più che un vittima della guerra fra Germania e Russia, fu una vittima della lotta di classe bolscevica… Cfr. D. Day: Onward Christian Soldiers, The Noontide Press, Torrance, California, 3^ ed. 1985; Sentinella d’Italia, Monfalcone, aprile-luglio 1990).

Il muro che era stato costruito (su ordine del precedente primo ministro Ariel Sharon – ndt) sulla Riva occidentale del Giordano è un’idea che proviene direttamente dagli scritti di Jabotinsky: “La colonizzazione sionista, anche la più limitata, deve essere portata a termine o compiuta a dispetto della volontà della popolazione natia. Questa colonizzazione può, pertanto, continuare a svilupparsi soltanto sotto la protezione di una forza indipendente dalla popolazione locale, un muro di ferro che la popolazione nativa non possa sfondare”, così scrisse Jabotinsky nel suo libro ‘The Iron Wall: We and the Arabs’ (il Muro di ferro: noi e gli Arabi) nel 1923.

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[Ehud Olmert e Ariel Sharon]

Durand Al Baik, direttore esteri di ‘Golf News’ ha scritto, nel recente articolo dal titolo “Olmert: il criminale venditore ambulante di pace”: “parlando di pace e raccogliendo consensi per il suo riallineamento del piano di colonizzazione, le prime otto settimane di Ehud Olmert al potere si sono dimostrate il più sanguinoso, mortale e criminale periodo dei 58 anni di esistenza dello Stato di Israele”.

Al Baik ha scritto: “Sin da quando venne insediato come 12° primo ministro di Israele il 14 aprile scorso, gli israeliani hanno ucciso più di 50 palestinesi e ferito circa 200 al tasso di un ucciso e quattro feriti al giorno. Il nuovo primo ministro ha stabilito un record, superando quello conseguito dal suo predecessore Ariel Sharon durante i più sanguinosi giorni della sollevazione palestinese o Intifada”.

Cercando di fomentare una guerra civile tra palestinesi, Olmert sta ora fornendo armi di supporto all’esercito privato del presidente dell’Autorità palestinese Mahmoud Abbas, che viene visto da molti come un collaborazionista palestinese che lavora contro il governo-eletto condotto da Hamas (ossia il palestinese che va bene per Israele – ndt).

Il più grossolano atto terrorista, tra i molti attuati di recente dalle forze israeliane, è stato il cannoneggiamento della spiaggia a Gaza nel corso del quale vennero uccisi otto membri di una famiglia palestinese. Questo impudente atto di terrore israeliano è stato seguito dalla dichiarazione ufficiale che negava tale responsabilità, quantunque gli israeliani stessero sparando sulla Striscia di Gaza quando la famiglia venne colpita.

Mark Garlasco, esperto militare che lavora per il gruppo Human Rights Watch con sede negli Stati Uniti, è stato il primo investigatore indipendente a raggiungere la scena del delitto e ha trovato uno shrapnel (frammento) di un proiettile d’artiglieria da 155 mm. Garlasco ha dichiarato: “Reputo probabile che questo fosse fuoco d’artiglieria in arrivo sulla spiaggia che venne sparato dagli israeliani dal nord di Gaza”.

OLMERT E ATZMON

Olmert, il cui nome è stato macchiato a lungo da accuse di crimini di natura finanziaria, venne implicato in uno scandalo finanziario che implicava ricevute falsificate (del precedente primo ministro Sharon – ndt), del quale Olmert era co-tesoriere.
Questa faccenda culminò, nel marzo 1996, nella condanna di tre altri Likudniks (sodali del Likud), inclusi Menachen Atzmon, il tesoriere del Likud. Anche Olmert venne successivamente posto in stato d’accusa, ma venne prosciolto.

Durante gli anni Settanta Olmert aveva lavorato nello studio legale di proprietà di un altro Atzmon, Uzi Atzmon.

Menachem Atzmon, condannato in Israele, divenne poi il fondatore e capo dell’International Consultants on Targeted Security (ICTS), la società capogruppo della “Huntleigh Usa” addetta alla sicurezza aeroportuale che gestiva le operazioni di controllo dei passeggeri agli aeroporti di Boston e di Newark il giorno 11 settembre 2001.

La “Hurtleigh USA” è una società controllata – anzi totalmente posseduta – dalla società israeliana “International Consultants on Targeted Security N.V.”, una società che opera nel campo della sicurezza dei trasporti aerei –- con sede in Olanda – comandata da “ex alti ufficiali (israeliani) dei servizi segreti e delle agenzie governative di sicurezza”.
(Ndt: nel sito Internet della ICTS si presenta, invero, una realtà molto più vasta. Vi si legge che “il Gruppo copre, oltre al Nord America, l’Europa, l’Africa, l’Asia e il Medio Oriente… Nel 2000, ICTS International ha incorporato le sue attività in Europa nella ICTS Europe Holdings B.V. venduta nel 2002 a Fraport AG, proprietaria ed operator dell’aeroporto di Francoforte”.
Dopo il cenno alla vendita, il testo prosegue. “La ICTS Europe (che sembra essere quindi tuttora attiva) comprende 18 società operative in 17 Paesi..con uno staff di 10.000 persone. Nel 2004 ICTS h fornito servizi in Europa a più di 700.000 voli”.
Nella Corporate Structure del Gruppo figurano, fra le altre, le seguenti consociate/controllate: ICTS Albania; FRANCE DIAGNOSE sas; ICTS Hispania; LIS GmbH (Austria); FIS GmbH (RFT); ICTS Belgium srl; ICTS Italia srl; SP Russia; ICTS UK Ltd (G.B); ICTS France s.a.; DIAGNOSE (Israele).
Figurano inoltre, partnerships con: USA NASS; The Netherlands ICTSNAS v.o.f.; LICO (Tailandia); MUSC (G.B.))

Menachem (o Menahem) Atzmon, condannato in Israele nel 1996 per truffa finanziaria nel corso della campagna elettorale, ed il suo partner commerciale Ezra Harel, rilevarono la direzione/management del servizio di sicurezza degli aeroporti di Boston e di New York quando la loro società ICTS acquistò la “Huntleigh USA” nel 1999.
I voli UAL (United Airlines) 175 e il volo AA (American Airlines) 11, che presumibilmente colpirono le Torri Gemelle, partirono entrambi da Boston , mentre il volo UAL 93, che presumibilmente si sfracellò in Pennsylvania, partì dall’aeroporto di Newark (New Jersey). Il criminale israeliano (condannato) Atzmon controlla inoltre e gestisce un’ analoga attività nel porto tedesco di Rostock sul Mar Baltico.

Parenti delle vittime dell’11 settembre hanno promosso azioni legali contro la “Huntleigh” reclamando che la società addetta alla sicurezza è stata troppo negligente il giorno 11 settembre.
Mentre questi parenti delle vittime hanno il diritto di scoprire e conoscere ciò che la Huntleigh ha fatto o non ha fatto per proteggere i loro cari quell’11 settembre, nel 2002 il Congresso degli Stati Uniti ha accordato alla Huntleigh e ad altre società di sicurezza una protezione totale e (le compagnie) non verranno chiamate a rendere conto delle loro azioni dell’11 settembre in nessuna corte degli Stati Uniti.

Atzmon, criminale condannato, alleato politico e co-imputato del primo ministro israeliano Ehud Olmert, era direttamente responsabile della sicurezza dei passeggeri e degli aerei di linea all’aeroporto Logan di Boston, da dove partirono i due aerei di linea che colpirono il World Trade Center.
Il rapporto di Olmert con Atzmon e la mancata sicurezza – l’11 settembre 2001 – agli aeroporti, sono ben più che una coincidenza.
Cionondimeno la stampa-controllata negli Stati Uniti ha mancato di investigare su questo collegamento israeliano agli attacchi terroristici così come su molti altri collegamenti.

Versione originale

Christopher Bollyn
Fonte: http://www.rumormillnews.com/
Link: http://www.rumormillnews.com/cgi-bin/forum.cgi?noframes;read=89761
18.06.2006

Versione italiana

Fonte: http://www.rinascita.info/
Link: http://www.rinascita.info/cogit_content/rq_analisi/Il_regno_sanguinoso_di_Ehu.shtml

Traduzione a cura di www.rinascita.info

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