DI GILLES BONAFI
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Per quelli che non avessero ancora capito che il 1929 è stata una partita amichevole, paragonata alla distruzione economica in corso, ecco il grafico del centro di ricerca di ricerca della Federal Reserve di St. Louis, riguardante la base monetaria USA [vedi sotto N.d.r.].
Noterete come tutto si sia accelerato negli anni ’70 (Vietnam, choc petrolifero) ma soprattutto nel momento in cui il dollaro ha smesso di essere convertibile in oro (1971), diventando “fluttuante” (1973), cioè slegato dalla realtà economica. John Connelly, segretario del Tesoro, ha cosi dichiarato nel 1971: “ Il dollaro è la nostra moneta, ma è un vostro problema”.
Ora, certe fonti sembrano credere che gli USA affogheranno senza far niente. La loro potenza economica è distrutta, questo è vero, ma la loro potenza militare è intatta. Il peggio, quindi è ancora da venire, sperando che questo non degeneri in una terza guerra mondiale che porterebbe l’umanità alla sua dissoluzione. Albert Edwards, responsabile di ricerca alla Société Générale, conferma (quello che già viene annunciato da oltre 2 anni), che non ci troviamo di fronte ad una crisi economica “classica”. D’altra parte, impiega il termine “Global Collapse”! Per quanto mi riguarda, si tratta piuttosto della fine del nostro sistema economico, un sistema penoso di captazione di ricchezze per un piccolo gruppo di predatori, un sistema squilibrato che trasforma tutto in modo esponenziale!
Un sistema economico che funziona come un circuito aperto in una biosfera a circuito chiuso, una follia!
Penso che siamo tutti responsabili di quanto accade oggi, dal momento che la nostra società funziona secondo la legge di potenza (legge di Pareto) e dei frattali. I peggiori tra di noi, (e non i migliori) riescono, quelli senza scrupoli e il cui ego è più sviluppato, in un certo senso dei super predatori. È terribile poiché qualunque sia il sistema messo in atto, la legge di potenza e quella dei frattali, si possono applicare (comunismo o capitalismo). Siamo in un pasticcio innominabile.
Questo mondo, il nostro sistema politico ed economico, non sono che i riflessi (frattali) di quello che siamo.
Certamente, non possiamo che rallegrarci della fine di un tale sistema che ha trasformato l’essere umano in merce, dal momento che non bisogna dimenticare che il primo impiego (sul piano quantitativo) per una donna o un bambino, nel mondo, è la prostituzione. Per vivere, certi vendono i propri organi. E dire che esistono ancora dei “pensatori”, dei “grandi intellettuali” che si inchinano al capezzale del moribondo per tentare di salvarlo!
Jean Guéhenno, ha detto tutto: “il vero tradimento è quello di seguire il mondo per come è e impiegare la nostra mente per giustificarlo”.
Tuttavia, sappiamo che il rischio della messa in atto di un sistema ancor peggiore, è possibile.
Non facciamo che entrare in una tormenta e vi posso garantire che ci scuoterà per bene.
La soluzione?
Bisognerebbe cominciare a prendere coscienza (ecco la mia definizione della spiritualità) di ciò che siamo, di quello che desideriamo essere. Ci troviamo in una società vuota, materiale, prigionieri dei nostri desideri. Tutti i saggi, i messaggeri (da Buddha a Gesù), l’hanno capito, e, non dimentichiamoci, la spiritualità e la religione sono due cose differenti: la religione ha sistematicamente rovesciato i messaggi originali al fine di modificarli a vantaggio di questo sistema di dominio.
Roger Guasco, ci fornisce qualche indicazione:
“Il modo di funzionare della società ci conduce all’annientamento generale, disgraziato l’uomo lucido (consapevole) che rifiuta di lasciarsi scivolare verso la morte poiché si cercherà in tutti i modi di metterlo a tacere. In occidente, la società paranoica lo tratterà da paranoico. In Russia, verrà internato, in Cina rieducato…”
Lui stesso pone la domanda chiave e dà una risposta:
“- Cosa possiamo dire a questi uomini che si ergono come nemici, gli uni contro gli altri, disprezzandosi vicendevolmente?
Questa è una cosa disperante ma il vero nemico è dentro te stesso e là dentro è riposta la speranza perché tu possa vincere ma sei solo tu a poterlo fare, l’insegnamento non può sostituirsi a te.”
Certamente, non si tratta di meditare in un angolo e aspettare che tutto passi. Bisogna smetterla di aver paura, mettendoci insieme per sbarazzarci dei nostri super predatori.
“L’uomo non progredisce dall’errore alla verità, ma di verità in verità, da una minore a una superiore.” Swami Vivekananda.
Titolo originale: “Le plus grand cataclysme économique de l’histoire humaine !
“
Fonte: http://gillesbonafi.skyrock.com
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27.02.2010
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di MICOL BARBA