IL NEMICO DELLA LIBERTA’ SU INTERNET: LA US AIR FORCE

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DI WAYNE MADSEN
Wayne Madsen Report

Ciò che è iniziato nei primi anni 90 come materia di studio di una task force estiva e di tavole rotonde finanziate dal Pentagono e da agenzie di intelligence Usa, è oggi realtà. Con la recente approvazione da parte del Congresso democratico di rinforzate autorità di sorveglianza elettronica priva di garanzie per l’amministrazione Bush, e il consenso ad utilizzare i satelliti spia americani sul territorio nazionale, Internet è emerso come un obiettivo per coloro che vogliono mettere la verità sotto embargo, schiacciare l’opposizione politica, disseminare propaganda governativa, e ingannare e confondere il grande pubblico.

Il cyber-warfare è oggi una maggiore priorità del Pentagono, principalmente attraverso lo U.S. Strategic Command (StarCom) e la sua primaria forza di cyber-guerra, lo U.S. Air Force Cyber Command e la Cyber-Strike Force dell’aviazione, parte della 8th U.S. Air Force presso la base dell’aviazione di Barksdale in Louisiana. Secondo la dottrina del Pentagono la cyber-guerra include applicazioni quali “operazioni di influenza strategica” che sono progettate per imporre “blocchi tecnologici” contro particolari obiettivi. L’uso della pirateria informatica, di virus, di Trojan, di worms, dello “Internet Protocol (IP) spoofing” e di altre minacce alla sicurezza dei computer sono tutte parte dell’arsenale di cyber-guerra dell’aviazione.

Per esempio, lo IP spoofing consiste nel creare un falso indirizzo IP allo scopo di impersonare un legittimo sistema informatico o server di rete. I recenti problemi avuti da Wayne Madsen Report nel cercare di accedere a Internet sembrano essere una forma di IP spoofing in cui la richiesta di accesso a vari server legittimi veniva reindirizzata su un altro server. Abbiamo scoperto tramite il pinging di un numero IP [processo che consiste nel risalire all’appartenenza e collocazione di un indirizzo di rete n.d.t.] che l’indirizzo IP di uno di tali server è strettamente collegato ad uno dei maggiori appaltatori della difesa Usa.

In un articolo datato 1 marzo 2007 il Segretario all’Aviazione Michael Wynne scrive: “Il campo cibernetico comprende ben più della sola guerra via rete. Lo spazio cibernetico è un territorio, come la terra, in cui si applica ciascuno dei principi della guerra. Afferrare questo concetto richiede un grande sforzo istituzionale e culturale verso la pianificazione bellica e le operazioni”. È chiaro che per l’aviazione parte dello “spostamento culturale” consiste nel fatto che i cittadini dovrebbero essere preparati a vedere bloccate le loro comunicazioni e la ricezione del Web in un modo che ricorda il blocco da parte dei sovietici delle trasmissioni di Radio Free Europe e Voice of America durante la guerra fredda.

Wynne rivela anche la stretta relazione tra il programma di cyber-guerra dell’aviazione e membri della Air National Guard, compresi impiegati di ben note aziende tecnologiche che sono anche membri della Air National Guard: “il 262nd Information Aggressor Squadron, un’unità della ANG situata nello stato di Washington, sfrutta l’esperienza industriale di membri impiegati presso Microsoft, Adobe, Cisco, e altre aziende del ramo tecnologico situate nella parte occidentale dello Stato. Il177th Information Aggressor Squadron in Kansas, un’altra unità della ANG, si basa su persone provenienti da aziende locali come Sprint, Boeing, e Koch Industries. In ciascuno di questi esempi così come nel caso del legame in Texas con personale della Guardia e della Riserva proveniente dallo Austin Corridor (un ben noto centro tecnologico) e che presta servizio in varie unità dello 67th Network Warfare Wing e dello Air Force Information Warfare Center, ci stiamo muovendo verso una natura di Forza Totale nel campo cibernetico mettendo efficacemente assieme guerrieri della Guardia, della Riserva e in servizio attivo”.

Ieri la rivista Wired ha riferito che la C.I.A. e diverse grandi aziende si sono impegnate a modificare le pagine di Wikipedia. Questa manipolazione dell’informazione pubblicata sul Web è semplicemente la punta dell’iceberg. Le recenti interferenze con Wayne Madsen Report e con Insider-Magazine.com di John Caylor sono indice di ciò che il Pentagono i suoi cyber-guerrieri dell’aviazione hanno in mente per il futuro.

Titolo originale: “The enemy of cyber-freedom: the U.S. Air Force”

Fonte: http://www.waynemadsenreport.com
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15.08.2007

Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da ALCENERO

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