IL MASSACRO DI MUMBAI E' OPERA DI ESTREMISTI HINDU?

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A CURA DEL PAKISTAN DAILY

E’ strano che nessuno dei media, televisione o stampa, abbia ripreso questa storia. O l’hanno deliberatamente nascosta? Guardate la foto di uno dei terroristi qui in basso.

Notate sulla sua mano destra la banda/filo arancione.

Legarsi un filo o una corda arancione attorno al polso è una pratica Hindu ed è improbabile che un musulmano, specialmente così politicizzato da compiere un attacco come questo, avrebbe osservato tale pratica. Penso che ciò fornisca ulteriori prove che questa è stata una operazione false flag o quanto meno un attacco da parte di un gruppo non islamico*. Per ulteriori informazioni sul significato del laccio rosso vedete wikipedia.

Inoltre è stato riferito che i terroristi all’interno del Nariman House Building avevano accumulato rifornimenti la sera di mercoledì, comprando, tra le altre cose, non solo cibo ma anche liquori da un negozio locale. Ancora una volta è fortemente improbabile che un musulmano, per non parlare di un ‘Mujahid’, specialmente uno così politicizzato da compiere un tale attacco, consumerebbe alcool nella vita di tutti i giorni, figuriamoci ore prima del suo inevitabile ‘martirio’.

A seguire: “Mumbai: quotidiano ufficiale cinese chiede di non escludere estremisti Hindu” (India Express) e “Il dramma di Mumbai” (Pakistan Daily); “Mumbai, una nuova fase della ‘Guerra al Terrore’ “(Alex Lattanzio, Aurora); “I massacri di Mumbai come sconfitta del controterrorismo” (Gilad Atzmon, Palestinethinktank);Non lasciate che tutto ciò venga ignorato. Fate circolare ciò a quante più persone potete, dato che crediamo fortemente che non sarebbe stato ignorato se i terroristi avessero portato con loro una copia del Corano o un taveez [ciondolo, probabilmente si intende in questo caso un ciondolo con versi del corano N.d.r.].

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[In alto, uno dei terroristi degli attacchi a Mumbai con al polso un laccio arancione. Sotto: un estremista Hindu che porta lo stesso tipo di laccio al polso, considerato beneaugurante per la sua religione.]

*Nota del Traduttore: l’India non è affatto estranea al terrorismo di stato, o comunque a eventi molto sospetti. Si rilegga a proposito “DICEMBRE 2001, TERRORISMO DI STATO IN INDIA“, di Arundhati Roy, pubblicato tempo fa su questo stesso sito.

Titolo originale: “Mumbai Evidence being deliberately ignored?”

Fonte: http://www.daily.pk/
Link
29.11.2008

MUMBAI: QUOTIDIANO UFFICIALE CINESE CHIEDE DI NON ESCLUDERE ESTREMISTI HINDU

DI SHUBHAJIT ROY
India Express

New Delhi: la voce ufficiale del partito comunista cinese–il Quotidiano del Popolo– riportava un articolo che indica il coinvolgimento di estremisti Hindu negli attacchi terroristici di Mumbai. L’articolo basava il suo ragionamento su un ” laccio rosso” portato dagli attentatori sui loro polsi.

L’articolo– scritto in cinese– e inviato dal corrispondente in India Ren Yan, nota che, sebbene i Deccan Mujahideen abbiano rivendicato la responsabilità degli attacchi, “si può vedere dal laccio rosso portato dagli attentatori sui loro polsi che potrebbero essere Hindu”.

Analisti di cui non si riferisce il nome, vengono citati per avere affermato: “anche elementi radicali dell’induismo potrebbero aver compiuto questo attacco, perché si sono a lungo opposti alle politiche egemoniche Usa”.

Si afferma anche che ” la crescente vicinanza dell’India agli Usa ha suscitato la loro forte opposizione. Alcuni all’interno della comunità Hindu non sono contenti delle politiche interne ed estere del governo guidato dal Congresso e potrebbero aver escogitato questo attacco per influenzare l’esito delle prossime elezioni generali.” [Nelle prossime elezioni il partito conservatore Hindu, il Partito del Popolo Indiano (Bharatiya Janata Party, BJP), cercherà di andare al governo al posto della maggioranza attuale formata dal Congresso Nazionale Indiano (INC), di estrazione social-democratica. N.d.t.]

Titolo originale: “China official daily says don’t rule out Hindu radicals”

Fonte: http://www.indianexpress.com
Link
30.11.2008

IL DRAMMA DI MUMBAI

A CURA DEL PAKISTAN DAILY

Il mio amico e collega Zaid Hamid dice una cosa molto interessante qui [vedi scritto più in basso n.d.t.]. Come pakistano, anche io trovo curioso che solo pochi giorni fa, per la prima volta, la portata e l’influenza dei gruppi terroristici interni indiani veniva registrata per la prima volta, con l’arresto di due ufficiali anziani in servizio dell’esercito indiano con legami a gruppi terroristici Hindu coinvolti in grossi atti di terrorismo; atti di cui erano stati accusati i musulmani. E ora improvvisamente abbiamo uno spettacolare incidente, troppo sofisticato perché possa essere eseguito da un qualunque straniero senza una massiccia agevolazione e una base di appoggio, in cui presunti terroristi islamici hanno lasciato dietro di sé una carta d’identità e un telefono cellulare con una carta SIM proveniente da un paese ‘confinante’.

Una cosa davvero conveniente. Avrebbero dovuto controllare meglio perché avrebbero potuto anche trovare un tesserino ISI [sigla dei servizi segreti pachistani. N.d.t.] su uno dei terroristi morti. Ci sono quasi 100 gruppi in India, di ogni tipo, che combattono contro lo Stato e il popolo indiano, e tra essi anche gruppi terroristici Hindu.

L’India dovrebbe mettere ordine in casa propria prima di accusare i vicini. Provenendo queste accuse da un paese in cui quasi 600 cristiani sono stati uccisi appena due mesi fa da gruppi Hindu, e 2500 musulmani indiani sono stati bruciati vivi nel primo caso di genocidio del ventunesimo secolo, nel 2002, e dove le donne Kashmire, Dalit, e di altre minoranze vengono violentate ogni giorno come parte dell’oppressione religiosa Hindu. Per piacere leggete l’analisi di Zaid Hamid qui sotto e il resoconto che espone l’estremismo dell’India. Ahmed Quraishi

Durante molte delle scorse settimane, la maggiore notizia in India era il coinvolgimento di ufficiali dell’intelligence militare indiana in atti di terrorismo contro i musulmani allo scopo di creare una situazione di scontro tra Hindu e musulmani così come per creare la giustificazione per una guerra contro il Pakistan. Molti ufficiali dell’esercito indiano sono stati catturati e la polizia indiana è stata costretta a lavorare più a fondo per trovare altri terroristi del BJP, Bajrang Dal e del RSS tra gli organici dell’esercito o dell’intelligence indiani.

Questa storia aveva creato un serio panico tra i militari indiani e i loro sostenitori, i sionisti Hindu. Qualcosa doveva essere fatto per spostare l’attenzione del mondo e dell’opinione pubblica indiana dagli atti di terrorismo degli estremisti Hindu….. Poi è arrivato il massacro di Mumbai.

Persino mentre le sparatorie stavano ancora avvenendo all’interno degli hotel, i media indiani e l’esercito accusavano il Pakistan per gli attacchi. Il gioco è chiaro e sinistro. L’Intelligence indiana ha spostato l’attenzione globale verso un’altra questione grazie a cui potranno accusare il Pakistan di questo massacro e usare la dottrina di Barack Obama sugli attacchi al Pakistan per accerchiare il Pakistan da entrambi i lati. E’ veramente una vergogna che i media pachistani non stiano sottolineando questa questione e stiano solo ripetendo ciò che gli indiani vogliono che il mondo veda e sappia.

Non esiste in India un gruppo dal nome Daccan Mujahideen.

Nei prossimi giorni il Pakistan dovrebbe prepararsi a rispondere a pericolose minacce mentre gli indiani faranno qualunque cosa per aprire un altro fronte contro il Pakistan e spostare l’attenzione locale e mondiale dagli elementi interni fascisti tra l’intelligence militare e i sionisti Hindu. Il documento che accludo [l’allegato manca nella versione inglese, vedi link in basso, evidentemente è relativo solo all’edizione pachistana del quotidiano Paikistan Daily N.d.t.] è un documento della BT [la sigla si riferisce probabilmente alla British Telecom n.d.t.] che spiega gli attuali sinistri giochi che i fascisti Hindu stanno cercando di nascondere.

Possa Allah proteggere il Pakistan da tutti i nemici.

Wassalam and dua

Pakistan Zindabaad. Zaid Hamid

Titolo originale: “The Mumbai Drama”

Fonte: http://www.daily.pk
Link
27.11.2008

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