Novembre di lenta erosione dall’interno, per il governo Mitsotakis, sempre più spesso protagonista di scandali, a sfondo pedo-sessuale, ma non solo: gli immobili sequestrati alla classe media finiscono nelle mani della sua cerchia, oltre che dei fondi stranieri, le armi migliori dell’esercito sono mandate a Zelensky mentre lui fa spiare i suoi stessi ministri, dei quali non si fida (o che che sanno cose che potrebbero diventare di pubblico dominio). Un quadro chiaro, di disfacimento: solo allontanandosi da Atene, dal centro, si possono ritrovare brandelli di vita normale, sempre più rari e preziosi.
Da « Il mondo in una cartolina » Venerdì 4 novembre 2022
(…) . In questo vecchio Peloponneso di campagna, abbiamo già raccolto alcune delle olive dell’anno 2023, ed è triste vedere quante migliaia di alberi rimarranno intatti, solo perché non ci sono abbastanza mani per raccoglierli. Oppure… le nostre pecore e capre se ne occupano a modo loro.
La Troika, come sappiamo, è stata lì e ci è rimasta. In meno di dieci anni, l’economia greca si è trasformata in un vuoto produttivo, che ora riguarda anche il settore primario. D’ora in poi, se non cambierà nulla, vedremo le nostre pecore e capre solo sui manifesti all’ingresso della macelleria.
(…). I nostri gatti stanno ancora un po’ contemplando i nostri turisti a Nauplia o a Epidauro, perché non scherziamo, il governo fantoccio sta scommettendo sul turismo per il presunto “futuro brillante”, oppure sta facendo finta.
Notiamo, tuttavia, che molte aziende turistiche greche non sono più greche, quando il 70% delle azioni di Airbnb ad Atene appartiene a… “investitori” stranieri molto recenti, nonché ai “nostri” ministri e parlamentari, tutti venuti a razziare gli immobili sequestrati alla classe media greca impoverita. Sono, tra gli altri, anglosassoni, tedeschi… Israeliani. (…) Segni dei tempi, i resoconti dei pochi giornalisti ancora relativamente onesti indicano, come ha fatto Focus FM il 4 novembre, che a Salonicco, nelle vie dello shopping greco, l’ultima ondata di fallimenti fa sì che 4 negozi su 7 siano chiusi; eppure, nei quartieri degli invasori, gestiti dalle ONG di Soros, dall’Unione Europea e dai membri del clan Mitsotákis direttamente coinvolti in questi succulenti affari, i negozi degli stranieri si moltiplicano in pochi mesi.
E mentre gli alberghi vengono venduti a migliaia o finiscono all’asta, come alcuni hotel in Tessaglia vicino alla famose Meteore, l’economia greca diventa sempre più criminalizzata, così come la società. Droga, prostituzione… tutte le età e le condizioni sociali messe insieme, furto e usurpazione di beni altrui, stanno gradualmente diventando la regola globale, sia dall’alto che dal basso.
(…) In effetti, è tutto… un processo, fino al cosiddetto “Reset”, e in realtà fino alla terza Grande Guerra.
Qui, infatti, la finestra greca ci permette di dire che già da dodici anni… il reset è stato imposto sotto l’Acropoli in modo violento, forse come test (…) E sul terreno greco degli umili, tutti aspettano che arrivi la notte, notando che nell’ultimo anno il prezzo del pane è raddoppiato, così come quello della pasta, della carne e del formaggio, per non parlare del carburante e dell’elettricità.
Da « Apocalisse di prossimità » Lunedì 7 novembre 2022
Le nuvole sono tornate e anche la pioggia. Al Pireo, molte auto si sono ritrovate per metà sott’acqua, e poi… l’acqua si è ritirata dopo due ore. Un po’ come la versione greca del Regime Globale.
(…)
Questi politici sono quindi pronti a utilizzare qualsiasi mezzo a loro disposizione. Un esempio tra tutti. Al momento, il loro regime di Atene Khazaria fa volare a volte aerei militari perché la popolazione di… goyim possa vederli e rassicurarsi, mentre le armi acquistate con i soldi dei contribuenti, per il momento ancora necessarie, sono state massicciamente consegnate al cugino Zelensky e alla sua mafia. (…) ora gli abitanti si incontrano nei caffè e persino nelle loro case, tanto per parlare di affari globali a modo loro e quando possono.
E siccome la televisione “pluralista” rimane al 100% al servizio del Regime totalitario della Nuova Era, come i partiti spinti in Parlamento, i più giovani del villaggio, poi mostrano sui loro smartphone ai loro anziani, queste immagini da Internet, di veicoli blindati greci offerti al Regime… fratello di Kiev, così distrutto dalle forze che combattono la barbarie e il satanismo dell’Occidente, cioè quelle dei russi e dei loro alleati.
Nella stessa ottica, un ufficiale in pensione ha rivelato, sempre su Internet, che per anni i dirigenti delle unità che difendono le nostre isole nell’Egeo orientale hanno chiesto nuove batterie per equipaggiare questi carri armati. Senza alcun risultato. E per tutto questo tempo, gli ufficiali, i tecnici e i soldati sono riusciti a mantenere in perfetto stato di funzionamento queste attrezzature, che appartengono al popolo greco.
Poi, come per miracolo, prima di consegnare questi carri armati chiavi in mano al bastardo Zelensky, il regime fantoccio del sociopatico Mitsotákis è riuscito a trovare i fondi necessari per… cambiare finalmente tutte le batterie a bordo dei BMP-1P.
(…)
Da « A grandezza naturale » Venerdì 25 novembre 2022
La bellezza della Tessaglia è, come si suol dire, “tipica”, proprio come il nostro villaggio le cui case sono per il 40% disabitate. I membri più giovani del villaggio e i loro figli sono emigrati in Germania, Regno Unito e Svizzera negli ultimi dieci anni. Altri bambini non sono nati e anche alcune famiglie albanesi arrivate qui intorno al 1995 hanno preferito andare nelle isole britanniche o addirittura nella Foresta Nera per lavorare di più e magari guadagnare di più.
Rimangono gli anziani del villaggio, le loro abitudini rielaborate da un decennio di governo della Troika e tutte le loro malattie, necessariamente quelle degli anziani, con l’aggiunta di ripetute COVID per i vaccinati.
Da qui l’immagine contrastante e ingannevole della vicina città di Tríkala, capoluogo della regione della Tessaglia occidentale. In città si vede ancora della “bella gente”, a cominciare dai dipendenti pubblici di ogni tipo, dai pensionati urbani, dai soldati nelle caserme e dai negozianti, tutto questo apparente lustro, si direbbe, quando un buon terzo della popolazione non è più in giro.
(…)
Da questa… bellezza della Grecia rurale, a volte si guarda come si dice “la storia passa sotto i ponti dei fiumi, e tutti noi con essa”. Come me, i miei cugini stanno invecchiando e diventando più poveri e… se ne fanno una ragione. Felicemente liberi da debiti, si accontentano del nostro villaggio e del suo caffè per i locali, non frequentando più le taverne o i caffè della città vicine, e senza essere indebitati come alcuni.
I miei cugini hanno seguito la notizia che l’AADE, l’agenzia privata straniera che ha preso il controllo del fisco greco dopo la Troika, sta pianificando confische, congelamento di conti bancari e beni nei confronti di due milioni di contribuenti, in seguito alla nuova esplosione dei debiti verso lo Stato, registrata lo scorso settembre.
(…)
“Secondo i dati ufficiali dell’AADE, i contribuenti debitori sono 4.240.749, di cui 2.020.050 sono tra quelli passibili di misure di riscossione coattiva. Gli altri devono allo Stato diversi piccoli importi ancora in sospeso o non sono ancora stati presi in considerazione dai servizi di riscossione di AADE. E per 1.387.239 persone della prima categoria sono in corso misure coercitive nei loro confronti. Va sottolineato che, per un Paese con una popolazione di circa undici milioni di abitanti, il numero di persone non ancora destinatarie dei servizi di raccolta della cosiddetta AADE è molto basso.
(…)
La menzogna domina e l’inganno è sempre all’ordine del giorno. E infine, l'”Alta Corte di Giustizia”, tra le più vendute e sporche del Paese, ha appena reso incostituzionale l’estensione dell’obbligo vaccinale imposto ai professionisti e agli altri agenti del ramo sanitario. Perché poco prima l’obbligo “era buono”… ma ora puzza, come per caso. La stampa tradizionale ha annunciato il colore fin dall’inizio. “I lavoratori dell’ospedale sospesi per quasi due anni possono essere reintegrati. Alcuni direbbero che “il regime si sta ritirando”, ma io direi che c’è qualcos’altro dietro questi eventi programmati.
(….)
Da « Incendio al lago » Martedì 29 novembre 2022
Inverno greco in vista. Sugli altipiani sta già nevicando, altrove si attende con ansia la pioggia. In questo Peloponneso dai miti un po’ torbidi, i turisti scarseggiano… definitivamente prima della prossima stagione; le barche a vela a noleggio hanno finalmente cancellato l’orizzonte ora che il mare è spesso grigio come il cielo. Tornare alle origini, se possibile. Nelle ultime due settimane, il paese rurale, vero e vecchio, ha fatto del suo meglio per raccogliere le olive. Il compito sta diventando sempre più difficile, perché come sappiamo c’è carenza di manodopera. (…) Proprio questa settimana il giornalista Vaxevánis ha pubblicato per la terza domenica sul suo giornale “Dokumento” terribili rivelazioni sul parastato della sorveglianza che spia quasi tutti, a partire dai suoi stessi ministri, e ancora non si fa nulla, ad esempio per quanto riguarda la “giustizia” manipolatrice. Si presume che verrà avviata un’indagine, che sicuramente richiederà molti mesi prima che la questione venga dimenticata. (…)
E in Grecia, nel 2022, come mai un primo ministro ha messo in piedi un sistema di sorveglianza intercettando le comunicazioni tramite il software “Predator”, prendendo di mira 33 persone, tra cui 14 ministri, un ex primo ministro e giornalisti, e poi il capo della polizia giudiziaria del Paese e numerosi uomini d’affari, e ancora nessuno tra le… vittime lo ha perseguito?
Ora è più chiaro che mai che tutte queste persone, compresi gli ex primi ministri, hanno paura della divulgazione di alcuni dati. (…) Se non fosse che il Mitsotákis della famiglia di agenti storici dell’MI6, questo reuccio khazaro e altrettanto giovane idiota della Loggia dall’alto, si reca… trionfalmente a Londra per incontrare il suo padrone, dando così inizio de facto alla campagna elettorale che il Regime Globale intende ancora una volta organizzare e controllare prima che sia troppo tardi, non si sa mai con questi greci
(…)
E la festa continua, quando molti deputati e rappresentanti eletti, tra cui il clan mafioso dei Mitsotákis, partecipano attivamente alla razzia di immobili sequestrati da rapaci fondi globalisti dopo averne acquistato i mutui mal pagati, per una manciata di dollari.
Mai, a parte il periodo dell’altra occupazione nel 1941-1944, così tanti beni immobili appartenenti alla classe media greca è passato in modo così massiccio nelle mani di tanti furfanti. I dati attuali indicano che l’80% di queste proprietà sequestrate e vendute finisce nelle mani di acquirenti stranieri… e non si tratta più solo della cosiddetta mano “invisibile” del mercato.
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TRADUZIONE A CURA DI FRANZ-CVM