La WITHANIA SOMNIFERA – detta anche Indian Ginseng o, in sanscrito, Ashwagandha per il caratteristico odore (ashwa) di cavallo (gandha) bagnato che deriva dalle sue radici – è un arbusto sempreverde alto fino a 2 metri che cresce prevalentemente in India, Afghanistan, Sri-Lanka, Congo, Sudafrica, Egitto, Marocco e Giordania.
Da più di 5000 anni la medicina ayurvedica utilizza le radici di questa pianta come tonico psico-fisico per contrastare lo stress, la stanchezza e migliorare memoria e umore (anche le prestazioni sessuali negli uomini), ma negli ultimi anni numerosi studi, sia in vitro che in vivo, ne stanno evidenziando sempre più le proprietà antitumorali e immunomodulanti.
In un articolo del Dipartimento di Immunologia e Microbiologia, Scuola di Medicina, Università del Texas Rio Grande Valley recentemente pubblicato si legge, infatti, che “diversi studi preclinici hanno dimostrato il potenziale della WS per prevenire o rallentare la progressione del cancro originato da vari organi come fegato, cervice, seno, cervello, colon, pelle, polmone e prostata.”
Gli autori dello studio scrivono che “la WS è citotossica per una varietà di cellule tumorali, ma ha un effetto minimo sulle cellule umane sane, indicando i suoi effetti specifici sulle cellule tumorali.” A tal proposito precisano: “WS ha proprietà antitumorali attraverso l’inibizione dei meccanismi pro-cancro come angiogenesi, migrazione, proliferazione, invasione e metastasi. WS promuove l’apoptosi attraverso la generazione di ROS, il danno al DNA e la regolazione dell’espressione genica dell’oncogene e del soppressore tumorale. Finora, non ci sono segnalazioni documentate di tossicità della WS negli esseri umani. Il co-trattamento con WS può sensibilizzare nuovamente le cellule tumorali resistenti ai chemioterapici e alle radiazioni.”
E concludono: “Nonostante diversi studi preclinici che indichino il potenziale citotossico della WS contro vari tipi di cancro, i medici non ne hanno ancora riconosciuto il valore terapeutico nel trattamento dei pazienti oncologici.”
Il CANCRO è secondo solo alle malattie cardiache come principale causa di mortalità a livello globale e la chemioterapia (tra gli strumenti al momento più utilizzati per contrastarlo) è collegata a gravi effetti collaterali perché può compromettere il funzionamento di organi vitali come cuore, fegato e reni. Di conseguenza ben vengano nuove soluzioni che possano contrastare questa complessa patologia con effetti negativi minimi. L’auspicio è che le ricerche sulla Withania Somnifera e su altre piante con spiccata azione antitumorale possano proseguire e intensificarsi per promuoverne quanto prima l’utilizzazione pratica.
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