Il finto omicidio di Arkady Babchenko: domande che necessitano risposta

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DI LUKE HARDING E CHRISTOPHER MILLER

theguardian.com

Il giorno successivo alla rivelazione che il giornalista russo non era morto, rimane molto da chiarire

Come un giornalista russo ha ordito con l’Ucraina il suo “omicidio”

L'”omicidio” di Arkady Babchenko ha fatto precipitare i suoi amici e colleghi nel lutto, fino a quando non è emerso che dopo tutto il reporter russo non era stato ucciso, ma che in realtà aveva svolto un ruolo attivo in una sparatoria sceneggiata, orchestrata dalle autorità ucraine. Il giorno successivo alla rivelazione sbalorditiva, rimane molto da chiarire. Luke Harding e Christopher Miller prendono in esame ciò che si sa – e ciò che non si sa.

 Cosa è successo esattamente?

Per circa 20 ore, amici, collaboratori e colleghi giornalisti piangevano la morte di Babchenko. Martedì sera l’Ucraina ha annunciato che egli era stato fatalmente colpito alle spalle, mentre tornava nel suo appartamento a Kiev. Del suo omicidio è stata incolpata la Russia. Vivo più che mai, Babchenko è apparso mercoledì in una conferenza stampa, tenuta dal servizio di sicurezza SBU dell’Ucraina. Ha spiegato di aver deciso di ingannare il mondo, dopo che l’SBU aveva individuato una trama concreta, organizzata da Mosca per ucciderlo. Un intermediario, il quale aveva assunto un ex soldato per effettuare l’assassinio, era ora in custodia, ha affermato l’SBU.

La notizia della risurrezione miracolosa di Babchenko ha lasciato sbigottito il mondo. Nella conferenza stampa di giovedì, Babchenko ha descritto come è stato trasportato fuori dalla sua casa su una barella e portato all’obitorio. Lì si è alzato in piedi, si è lavato, si è cambiato la maglietta e ha guardato in TV i resoconti sulla sua “morte”. I metodi della SBU hanno suscitato critiche diffuse. I critici sostenevano che l’agenzia avesse screditato il giornalismo e consegnato alla Russia una vittoria propagandistica di enorme portata.

Cosa non sappiamo?

Parecchio. In precedenza, i servizi di sicurezza della Russia sono stati coinvolti in omicidi politici, incluso l’assassinio di Alexander Litvinenko, nel 2006 , con una tazza di tè radioattivo. In questo caso, tuttavia, non è stata prodotta alcuna prova che colleghi Mosca all’assassinio apparente di Babchenko. Non sappiamo chi ha ideato l’operazione. Né conosciamo l’identità dell’intermediario o dei suoi presunti contatti oscuri. Non ci sono dettagli di altri atti “terroristici” che l’intermediario stava apparentemente complottando. L’unica cosa che abbiamo appreso giovedì è che la moglie di Babchenko, fin dall’inizio, sia stata implicata nell’inganno. Era a conoscenza che egli fosse vivo, in un momento in cui tutti gli altri lo ritenevano morto.

 Cosa dice l’Ucraina?

Non molto. Il capo della SBU, Vasyl Grytsak, che mercoledì ha messo in scena Babchenko in versione Lazzaro, non ha avuto nulla da aggiungere. L’organizzazione della difesa di un’operazione speciale, che ha ingannato tutti, incluso il Ministro degli Esteri britannico Boris Johnson,  è stata lasciata all’ambasciata dell’Ucraina  a Londra. Si diceva che erano necessari “approcci non ortodossi” per contrastare la “guerra ibrida” in corso in Ucraina, che ha portato all’annessione della Crimea e a un’acquisizione celata, da parte del Cremlino, nell’est del Paese. “Come conseguenza all’operazione segreta condotta abilmente, la vita del giornalista è stata salvata, il colpevole del tentativo di assassinio è stato arrestato e gli organizzatori scoperti”, ha riferito l’ambasciata.

Arkady Babchenko: il sangue di maiale e il truccatore hanno aiutato a simulare la morte 

Cosa dice Babchenko?

Babchenko sembra essere seriamente stufo delle critiche contro di lui. Nel suo primo post, da quando è tornato in vita, pubblicato prima della conferenza stampa di giovedì, il giornalista ha attaccato i “moralizzatori” e ha scritto : “Per Dio, stava diventando una noia essere morto”. Ha promesso “di morire a 96 anni mentre balla sulla tomba di Putin” e guidare un carro armato Abrams lungo la Tverskaya, il viale principale di Mosca. Anche Babchenko non si è lasciato impressionare dai giornalisti britannici, che si chiedevano se le sue azioni avessero fatto più male che bene. “Cari giornalisti inglesi, per favore, andate a farvi fottere”,  ha pubblicato su Facebook. Ha continuato: “Se volete fare qualcosa di utile, mi potete dare un passaporto britannico e rifugio in Gran Bretagna. Allora vi sarete guadagnati il diritto di darmi lezioni su come dovrei salvare me stesso e la mia famiglia. Fottuti rompiscatole!”

Cosa pensa il mondo?

I governi hanno espresso sollievo al fatto che Babchenko non sia morto, ma sono perplessi per le tattiche da sceneggiata dell’Ucraina. Il Ministro degli Esteri tedesco, Heiko Maas, ha detto che il caso ha sollevato molte domande e che avrebbe cercato di ottenere delle risposte durante un viaggio a Kiev. Il Ministero degli Esteri russo ha detto che era felice che Babchenko fosse vivo, e ha osservato in modo pessimistico che l’ Ucraina fosse un posto pericoloso per i giornalisti.

La reazione dei conglomerati mediatici e dei giornalisti è stata in gran parte negativa. La montatura, sostenevano, avrebbe permesso alla Russia e ad altri governi senza scrupoli di liquidare gli eventi reali come falsi. La Federazione Internazionale dei Giornalisti (IFJ) ha definito l’omicidio di Babchenko come “intollerabile”. “Diffondendo le notizie in modo falso … le autorità ucraine hanno gravemente danneggiato la credibilità delle informazioni”, ha lamentato il Presidente dell’IFJ, Philippe Leruth. Con un lungo pezzo dal tono cordiale, l’ex quotidiano di Babchenko, Novaya Gazeta, ha riportato il compiacimento al rivederlo. Ha reso omaggio al suo “essere spassoso e irremovibile” ha dichiarato : “Sarebbe molto meglio se vivessimo e operassimo in modo noioso, e l’Europa orientale non si trasformasse in un campo per tranelli operativi.”

Cosa riporta Internet?

Il ritorno di Babchenko ha scatenato decine di meme(1) e barzellette online. Uno di questi mostra il volto di Vitkor Tsoi  – un popolare cantante sovietico morto in un incidente automobilistico all’età di 28 anni –  sovrapposto alla testa di Babchenko.. Al fianco c’è Grytsak, che ha presieduto la bizzarra conferenza stampa di mercoledì. Il giornalista  Lucian Kim ha constatato che il “meme di Elvis” sia attualmente in produzione.

 

Luke Harding e Christopher Miller

Fonte: https://www.theguardian.com

Link: https://www.theguardian.com/world/2018/may/31/arkady-babchenko-fake-murder-questions-need-answering

31/05/2018

Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da NICKAL88

 

Note a cura del traduttore

 

  • Meme – è una minima unità culturale come, ad esempio, una moda, uno stereotipo, un’immagine, che si propaga tra le persone attraverso la copia o l’imitazione mediante disseminazione e condivisione.

In termini più specifici, un meme sarebbe “un’unità auto-propagantesi” di evoluzione culturale, analoga a ciò che il gene è per la genetica quindi un elemento di una cultura o civiltà trasmesso da mezzi non genetici, soprattutto per imitazione.

Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Meme

 

 

 

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