DI BEN DYSON
Guardian.co.uk
La piu grande privatizzazione
della storia non ha fatto notizia.
È tempo di riprendere dalle banche il potere di produrre denaro
È un fatto noto che stampare una banconota
da 10 sterline a casa propria è una cosa malvista dalla polizia di
Sua Maestà. Ma c’è ancora un piccolo gruppo di compagnie che sono
autorizzate a creare – e spendere – più soldi di quanti i falsari
siano mai stati in grado di stampare. Nel gergo dell’industria, queste
aziende sono chiamate “istituzioni monetarie e finanziarie”,
ma probabilmente le conoscete per il loro nome comune: “banche”.
Il denaro che creano, dal niente, non
sono i soldi di carta che portano il logo della Banca di Inghilterra
di proprietà del governo. È il denaro elettronico che illumina
lo schermo quando controlli il tuo estratto conto a un ATM. In
questo momento, questo denaro elettronico forma più del 97% di tutta
la moneta presente nell’economia. Solo il 3% dei soldi sono ancora
nella vecchia forma di vero contante che può essere toccato.
Difficile da credere, vero? Martin
Wolf, uno degli esperti che ha fatto parte di una commissione indipendente
sul settore bancario, non ha usato mezzi termini, dicendo sul Financial Times
che “l’essenza
del sistema monetario di questi tempi
è stata la creazione di moneta, dal niente, tramite i prestiti spesso
assurdi che venivano concessi dalle banche private“.
Ecco come funziona. Quando tu chiedi
alla banca i soldi per comprare a Londra un box per farci entrare un
letto, i soldi che appaiono sul tuo conto corrente non provengono dai
risparmi di una vita di qualche nonno prudente. Infatti, la banca digita
semplicemente questi numeri sul tuo conto, creando soldi nuovi di pacca
che ora tu puoi spendere. Visto che le altre banche fanno lo stesso,
l’ammontare di denaro nell’economia cresce e cresce. Ogni mutuo
nuovo aggiunge nuovi soldi, che spingono i prezzi delle abitazioni un
po’ più in alto, costringendo il prossimo compratore a prenderne
in prestito ancora più dalle banche. (Una spiegazione più dettagliata
e precisa di questo processo è fornita nel libro Where Does Money Come From?, pubblicato
dalla New Economics Foundation.)
Grazie a questo processo di creazione
della moneta, le banche sono state in grado di inflazionare l’emissione
di moneta al tasso dell’11,5% l’anno, spingendo in alto i prezzi
delle case e soggiogando un’intera generazione.
Naturalmente, il rovescio della medaglia
di questa creazione di moneta è dato dal fatto che con ogni nuovo
prestito arriva un nuovo debito. Questa è la fonte della nostra montagna
di debito personale, non il denaro che è stato prudentemente salvato
dai pensionati, ma soldi che sono stati creati dal niente dalle banche
e prestati a destra e a manca. Alla fine il peso del debito diventa
insostenibile, e così si assiste a un’ondata di default come
quella che ha dato il via alla crisi finanziaria ancora in corso.
Ma come è possibile che una cosa
così importante come la creazione di denaro sia stata privatizzata?
Com’è che il potere di emettere denaro è caduto nelle mani delle
stesse banche che hanno provocato la crisi, con conseguenze devastanti
per milioni di persone comuni?
È incredibile, ma la legge che rende
illegale stampare le proprie banconote a casa non è mai stata aggiornata
per applicarla al denaro elettronico che ora è creato dalle banche.
Quando abbiamo iniziato a utilizzare il denaro elettronico per la gran
parte dei pagamenti, il contante è diventato meno importante e il potere
di creare il denaro è passato alle banche che hanno causato la crisi.
Senza essere notato da nessuno, il potere di emettere soldi è stato
privatizzato di soppiatto.
Mentre i gruppi criminali cercano di
creare circa 2,5 miliardi di sterline di soldi falsi ogni anno, le banche
collettivamente creano più di 100 miliardi di sterline l’anno
senza violare una singola legge. La ricompensa per il loro lavoro è
l’interesse che al momento viene raccolto su quasi ogni sterlina esistente.
Il costo per noi tutti è una vita di debiti.
Questo ci porta a una soluzione molto
semplice per la crisi finanziaria. Molti dei manifestanti di oggi potrebbero
sorprendersi nel sentire che la risposta alla crisi odierna giunge da
un ex Primo Ministro dei Conservatori. Già nel 1844, Sir Robert Peel comprese che le monete di metallo, che all’epoca
erano il solo mezzo legale di pagamento, erano state sostituite dalle
banconote di carta emesse dalle banche. Queste banconote erano più
leggere e più convenienti, e quindi molto più popolari. Il Bank
Charter Act introdotto da Peel nel 1844 tolse il potere di creare
denaro alle banche e lo attribuì alla Banca di Inghilterra. Dovremmo
fare esattamente la stessa cosa per quanto riguardo il denaro elettronico.
La mia organizzazione, Positive
Money, ha già elaborato
un progetto di legge necessario per farlo.
Reclamando questo potere, possiamo
assicurarci che il nuovo denaro non venga usato per far esplodere bolle
immobiliari e per finanziare speculazioni rischiose. Invece, i soldi
creati possono diventare le fondamenta dell’economia, grazie ai normali
consumatori. Finiranno nei negozi, nelle aziende e nelle industrie,
che le possono usare per investire, crescere e per creare lavoro. Far
sì che “le banche prestino di nuovo di soldi” non è di alcun
aiuto quando le persone sono già caricate da una montagna di debito.
Quello di cui abbiamo bisogno sono più soldi, non più debiti. Ciò
è impossibile dato che tutti i soldi vengono creati dalle banche quando
le persone si indebitano.
Naturalmente, dobbiamo proteggere questo
potere di emissione dai politici in cerca di voti. Ma il potere di creare
denaro è troppo pericoloso per essere lasciato nelle mani delle
banche che hanno causato la crisi. Portargli via questo potere è la
nostra migliore speranza per far finire la crisi attuale, e per prevenire
la prossima.
Fonte: Money has been privatised by stealth
15.11.2011
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SUPERVICE
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