DI PAUL CRAIG ROBERTS
Global Research
Sì, lo so che, come molti lettori saranno pronti a ricordarmi, l’Occidente non ha mai avuto nessuna moralità.
Ciononostante, la situazione è peggiorata.
Nella speranza che mi sia concesso di sottolineare alcuni aspetti, lasciatemi dare conto del fatto che gli Stati Uniti hanno sganciato bombe nucleari su due città giapponesi e bersagliato Tokyo, che la Gran Bretagna e l’America hanno bombardato Dresda e diverse altre città tedesche utilizzando, secondo alcuni storici, più forza distruttiva contro la popolazione civile tedesca che contro l’esercito, che il presidente Grant e i suoi criminali della Guerra Civile, i generali Sherman e Sheridan, hanno commesso un genocidio contro gli indiani Plains, che l’America ora acconsente alle politiche di genocidio israeliane contro i palestinesi, politiche che un ufficiale israeliano ha paragonato a quelle messe in atto dagli Stati Uniti nel diciannovesimo secolo contro gli indiani d’America…
Nella foto: quattro dei soldati americani accusati di uccidere civili afgani per gioco e di collezionarne le dita come trofeo
… che l’America nel nuovo ventunesimo secolo ha invaso l’Iraq e l’Afghanistan sulla base di argomentazioni pretestuose, mandando a morte un numero incalcolabile di civili, che il primo ministro inglese Tony Blair ha concesso in prestito l’esercito inglese ai suoi signori americani, e lo stesso hanno fatto le altre nazioni della NATO, che si ritrovano tutte a commettere crimini di guerra sulla base della Dichiarazione di Norimberga in paesi nei quali essi non hanno alcun interesse, ma per i quali ricevono un compenso dall’America.
Questi esempi non vogliono essere esaustivi. So che la lista è ancora lunga. Tuttavia, nonostante il copioso elenco di orrori, la degradazione morale sta raggiungendo nuovi minimi storici. L’America ora ricorre d’abitudine alla tortura dei prigionieri, nonostante tali pratiche siano del tutto illegali sulla base sia della legislazione americana che della normativa internazionale. Un recente sondaggio dimostra che la percentuale degli americani a favore della tortura sta crescendo: tale percentuale è piuttosto elevata, sebbene sia ancora sotto la soglia della maggioranza.
E noi ci troviamo di fronte a quella che pare una nuova, eccitante avventura: soldati americani che usano la copertura della guerra per uccidere dei civili. Recentemente le truppe americane sono state arrestate per aver ucciso dei civili afgani al solo scopo di divertirsi e di collezionare trofei come dita e teschi.
Questa rivelazione è seguita alla sospetta diffusione non autorizzata da parte del soldato di PFC [1] Bradley Manning di un video dell’esercito americano nel quale comparivano soldati americani in elicottero con i loro responsabili lontani migliaia di chilometri mentre si divertivano con i joysticks a uccidere membri della stampa e civili afgani. Manning ha agito sotto l’influsso di una coscienza morale che è stata giudicata superflua dal suo governo e dal suo esercito, e lo stesso Manning è stato arrestato per aver obbedito alla legge e aver riportato un crimine di guerra al popolo degli Stati Uniti.
Il membro del Governo americano Mike Rogers, un repubblicano, naturalmente, del Michigan, che è membro della House Subcommittee on Terrorism, ha chiesto la pena capitale per Manning. Secondo Rogers, riportare un crimine di guerra americano costituirebbe un atto di tradimento.
In altre parole, obbedire alla legge rappresenterebbe un ‘tradimento allo stato Americano’.
Il repubblicano Rogers ha detto che le guerre portate avanti dall’America sono messe in pericolo da una “cultura della confessione” e che questo “problema serio e crescente” potrebbe essere fermato solo dall’esecuzione di Manning.
Se Rogers è un rappresentante del Michigan, allora il Michigan è uno stato di cui non abbiamo bisogno.
Il Governo americano, una sorgente di enorme prevaricazione, non crede che gli atti che pone in essere, non importa quanto vili siano, potrebbero anche integrare un crimine di guerra. Un milione di iracheni morti, una nazione rovinata e quattro milioni di iracheni dispersi sono tutti giustificati perché il ‘minacciato’ Superpotere americano ha dovuto proteggere se stesso da inesistenti armi di distruzione di massa della cui esistenza il governo americano era a conoscenza per il fatto che esse non si trovavano in Iraq e che avrebbero potuto rappresentare una minaccia per gli USA se si fossero trovate in Iraq.
Quando gli altri stati provano ad applicare le leggi internazionali che gli americani avevano stabilito per eliminare i tedeschi sconfitti nella Seconda Guerra Mondiale, il Governo degli Stati Uniti si mette al lavoro e blocca questo tentativo. Un anno fa, l’8 ottobre, il senato spagnolo, ubbidendo al suo padrone americano, ha limitato le leggi spagnole in materia di giurisdizione universale al fine di lasciar cadere un caso legittimo in materia di crimini di guerra, nel quale erano stati coinvolti George W. Bush, Barack H. Obama, Tony Blair e Gordon Brown.
L’Occidente comprende anche Israele, e lì le storie di orrore durano da 60 anni. Nominarne una qualsiasi significa essere bollati come antisemiti. Io le cito solo per provare che non sono anti-americano, anti-inglese o anti-NATO, ma sono semplicemente contro i crimini di guerra. Il rapporto per l’ONU che incolpava Israele di aver commesso crimini di guerra quando aveva attaccato la popolazione e le infrastrutture civili di Gaza è stato stilato da un eminente giudice ebreo sionista, il giudice Goldstone. Israele ha dichiarato che il sionista Goldston, per i suoi sforzi, è un “ebreo che odia se stesso” e il Congresso americano, su indicazione della lobby israeliana, ha votato di non prendere in considerazione il rapporto Goldstone alle Nazioni Unite.
Come riferito dall’ufficiale israeliano, noi stiamo solo facendo ai palestinesi quello che gli americani hanno fatto ai loro indiani.
L’esercito israeliano si serve di donne soldato che stanno sedute dietro a degli schermi e sparano con dei fucili telecomandati dalle torri per uccidere palestinesi che vengono a prendersi cura dei loro campi entro 1500 metri dal perimetro del ghetto di Gaza. Non si sa se queste donne siano toccate dal fatto di uccidere bambini e anziani che vengono per badare ai campi.
Se i crimini fossero limitati alla guerra e al furto della terra, forse potremmo dire di trovarci di fronte a un caso di patriottismo che si distacca dalla moralità tradizionale, altrimenti osservata.
Purtroppo, il collasso della moralità è ampiamente diffuso. Alcune squadre sportive hanno adottato in tempi recenti un atteggiamento del vincere-ad-ogni-costo che comprende un piano per ferire intenzionalmente i giocatori di punta della squadra avversaria. Ma evitiamo le discussioni e spostiamoci sulle gare di Formula 1, dove i 320 chilometri orari sono la prassi.
Prima del 1988, 22 anni fa, le morti su pista erano dovute a errori del pilota, malfunzionamenti del veicolo e piste progettate in modo inadeguato unitamente a pericoli riguardanti la sicurezza. Il campione mondiale Jackie Stewart ha fatto molto per migliorare la sicurezza delle piste, sia per i piloti che per gli spettatori. Ma nel 1988 tutto cambia. Il pilota Ayrton Senna mandò un altro top driver, Alain Prost, a sbattere contro un muro di cemento a 300 chilometri orari. Secondo AutoWeek del 30 agosto 2010, non si era mai visto niente di simile prima. “I commissari di gara non hanno punito la mossa di Senna quel giorno in Portogallo, così un cambiamento significativo nelle gare ha avuto inizio”. Quella che il grande pilota Stirling Moss ha definito “guida sporca” è diventata la regola.
Nigel Roebuck in AutoWeek riporta che, nel 1996, il campione del mondo Damon Hill ha detto che la tattica di vittoria-ad-ogni-costo messa in pratica da Senna “è stata responsabile di un cambiamento fondamentale nell’etica sportiva”. I piloti hanno iniziato a utilizzare delle “tattiche terroristiche in pista”. Damon Hill ha detto:“le opinioni che ho raccolto stando attorno a mio padre [il due volte campione del mondo Graham Hill] e alle persone come lui mi hanno spinto a mollare presto”, perché ti rendevi conto che non ci sarebbe stata nessuna penalità per la persona che avrebbe cercato di ucciderti per arrivare primo.
Il campione mondiale Americano Phil Hill, a cui è stato chiesto cosa pensa dell’etica della moderna Formula Uno, risponde: “Fare quel tipo di cose alla mia epoca era davvero impensabile. E questo per una ragione: eravamo convinti che certe tattiche fossero inacettabili”.
Nell’attuale clima morale dell’Occidente, far correre un altro talentuoso pilota a 320 chilometri orari contro un muro fa solo parte della vittoria. Michael Schumacher, nato nel gennaio 1969, è sette volte campione del mondo. Un record imbattuto. Al Gran Premio di Ungheria, tenutosi lo scorso 1 agosto, AutoWeek dice che Schumacher ha provato a mandare contro un muro a una velocità di 300 chilometri all’ora il suo ex compagno di scuderia Rubens Barrichello.
Messo di fronte a questo tentativo di omicidio, Schumacher ha detto: “Questa è la Formula Uno. Tutti sanno che io non faccio regali”.
E nemmeno li concede il governo americano, né i singoli stati o le amministrazioni locali, né il governo inglese o quello europeo.
La deformazione della polizia, che molti americani, nella loro esistenza priva diseducata di ingenui credenti in ‘legge e ordine’, pensano ancora essere ‘dalla loro parte’, ha assunto nuove dimensioni con la militarizzazione finalizzata a combattere i ‘terroristi’ e gli ‘estremisti interni al paese’.
La polizia è stata lasciata a briglia sciolta da quando i comitati della polizia civile sono stati bocciati dai Conservatori. Bambini di 6 anni sono stati ammanettati e sbattuti in prigione per infrazioni commesse a scuola che potrebbero anche non essere mai avvenute. Lo stesso è accaduto alle mamme che viaggiavano con la macchina carica di bambini (si veda, ad esempio, questo video).
Se si cercano su google i video della brutalità gratuita della polizia americana, se ne troveranno decine di migliaia. E ciò dopo le leggi che hanno reso penalmente perseguibile il riprendere la brutalità della polizia. Un anno o due fa questa ricerca avrebbe portato a centinaia di migliaia di video.
Nei numerosi atti quotidiani di abuso commessi gratuitamente dalla polizia a scapito dei cittadini, recentemente un 84enne ha riportato la frattura del collo per essersi opposto alla rimozione notturna della sua macchina. Il poliziotto-squadrista ha colpito l’84enne e gli ha rotto il collo. Il dipartimento di polizia di Orlando, Florida ha detto che l’uomo rappresentava una ‘minaccia’ per il ben armato e giovane agente, questo perché l’anziano signore gli aveva stretto il polso.
Gli americani saranno i primi a essere spediti all’inferno pensando di essere il sale della terra. Essi hanno perfino inventato un titolo che rivaleggia con quello che gli israeliani si sono attribuiti di ‘popolo eletto dal Signore’. Essi si auto-definiscono ‘il popolo indispensabile’.
[1] Private First Class. Grado militare dell’esercito americano. Per ulteriori informazioni, si veda anche http://en.wikipedia.org/wiki/Private_First_Class#United_States_Army (NdT)
Titolo originale: “The Collapse of Western Morality”
Fonte: http://www.globalresearch.ca
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23.09.2010
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di RACHELE MATERASSI