Simplicius
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Doveva essere un “segnale di solidarietà” – o qualcosa del genere – come immaginato dagli sceneggiatori che dietro le quinte lavorano per adattare al pubblico contemporaneo briefing di pubbliche relazioni vecchi di decenni. In effetti, questo bizzarro spettacolo sembra sempre più anacronistico ogni volta che lo si guarda.
Chiedetevi: a chi è veramente destinato tuto questo spettacolo?
Di certo non agli americani, ai quali non importa nulla dell’Ucraina o dell’Europa, se è per questo. E nemmeno agli europei, che non controllano più le leve democratiche, quelle in grado di modificare sensibilmente il dialogo. Sembra proprio che lo spettacolo messo in scena sia fine se stesso, perché l’élite europea ha creato una sorta di camera d’eco, dove si esibisce fino alla nausea in vanagloriose performance, in una inquietante distorsione della realtà. È un televisore rotto, sintonizzato su un canale che non esiste più, che produce solo rumore si fondo in un appartamento abbandonato da tempo.
Versano miele digitale nelle loro stesse orecchie usando le regole di un’epoca ormai passata:
Non sto esagerando, se si fa un passo indietro e ci si pensa è davvero così. L’Incredibile Carnevale è sempre più piccolo, meno importante e più isolato che mai. Una delle ragioni è da ricercare nei “leader” nominati ultimamente: sono di una classe inferiore rispetto anche alla famigerata coorte degli ultimi anni.
I cabalisti che dirigono lo spettacolo sono costretti a raschiare il fondo della padella, la feccia dal fondo del barile per trovare i rozzi pagliacci che ci vengono presentati come “autorità”. Ne è un esempio lampante Kaja Kallas, che ora invoca la “guerra” europea nonostante non un solo europeo l’abbia votata come “diplomatico più importante d’Europa”.
Si noti quanto subdolamente usino termini ingannevoli, ad esempio, qui “indicata come“, dato che “eletta” è fuori luogo. Potrebbero anche dire: “Lenin si è ‘dato favorito’ per succedere allo zar Nicola“.
L’UE si è trasformata in un’attrazione da Luna Park, dove queste figure spettrali vengono rimescolate in continuazione e messe in posa davanti ai loro orrendi riflessi. Ne è un altro esempio Tusk, che oggi ha espettorato il suo ridicolo copione davanti a un teatro vuoto:
🚨🇵🇱BREAKING NEWS
Polish PM Donald Tusk:
“500 million Europeans are asking 300 million Americans to defend them against 140 million Russians.”
— Radio Europe (@RadioEuropes) March 2, 2025
Il rospo inglese con gli occhi spenti ha promesso di sostenere la sovranità dell’Ucraina con “scarponi sul terreno e aerei in volo”:
🚨 BREAKING: UK Prime Minister Keir Starmer vows to put “boots on the ground and planes in the air” to defend peace in Ukraine. They get it.
Meanwhile, the U.S.—once the undisputed leader of the free world—watches from the sidelines. Stunning. pic.twitter.com/hDBm1R67oX
— Chris D. Jackson (@ChrisDJackson) March 2, 2025
E la stampa di parte si è immediatamente accodata:
Ma tutto questo fumo negli occhi non è riuscito a nascondere il fatto che il “piano” è interamente subordinato al raggiungimento di un cessate il fuoco con la Russia. Nell’ultimo articolo abbiamo spiegato che la Russia ha dichiarato inequivocabilmente che non saranno presi in considerazione cessate il fuoco lungo l’attuale linea di contatto, quindi di che cosa si stanno lamentando esattamente questi abiti vuoti?
Ed è qui che arriviamo al cuore del nuovo piano:
Vedete, vogliono prima una “tregua temporanea” per salvare l’Ucraina, e poi rifornirla rapidamente di armi con il pretesto di intensificare i “colloqui di pace”. Durante questa breve tregua intendono incuneare le loro forze armate nella “zona di demarcazione” per cambiare la proporzione delle truppe in campo. Ma il trucco è più economico di una tenda da doccia comprata al discount e non ha alcuna possibilità di ottenere qualcosa di più di una breve risatina da parte dell’uomo che ora è al comando, Putin.
Macron ha dichiarato al quotidiano Le Figaro di non credere a un cessate il fuoco che potrebbe essere concordato da Stati Uniti e Russia.
“Se ci fosse un cessate il fuoco completo, sarebbe estremamente difficile controllare che venga rispettato”, ha spiegato il presidente francese.
Lui e Starmer hanno invece proposto una tregua per un mese “in aria, in mare e sulle infrastrutture energetiche”.
Le truppe straniere, a suo avviso, verrebbero dispiegate in Ucraina solo nella seconda fase. Ritiene che “questo piano permetterà agli europei di entrare in gioco, anche Trump e Putin preferirebbero [un dialogo] uno a uno”.
Macron ha anche espresso fiducia nella possibilità di una “de-escalation” tra Trump e Zelensky. Ha parlato con il presidente americano venerdì e sabato: “Nei prossimi giorni dovremmo essere in grado di ristabilire il dialogo”.
Il nocciolo di tutta la questione è nei particolari della dichiarazione di Starmer – ascoltatela con attenzione: afferma che l’unico modo in cui le truppe britannico-francesi “custodi della pace” potranno essere portate sul terreno è se saranno sostenute dalla potenza degli Stati Uniti. In breve: l’Europa è troppo terrorizzata per andare avanti da sola e non dispiegherà truppe a meno che non abbia garanzie sul sostegno degli Stati Uniti, nel caso in cui la Russia trasformi le loro “forze di pace” in un compost abbrustolito. Gli Stati Uniti hanno già rifiutato numerose volte questa possibilità, quindi la farsa di Starmer e Macron è solo e ancora un inutile rumore di fondo.
La Russia ha già espresso la sua opinione su questi piani, con due Iskander che hanno vaporizzato un carico di armi britannico nel porto di Odessa, la scorsa notte:
Vladimir Putin ha lanciato un attacco missilistico per “affondare” una nave da carico che, secondo affermazioni russe non confermate, trasportava armi britanniche destinate all’Ucraina. Due missili balistici Iskander-M hanno colpito la nave portacontainer MSC LEVANTE F, battente bandiera panamense e di proprietà svizzera, arrivata a Odessa il 1° marzo dopo uno scalo in Turchia. PS. Di proprietà svizzera, battente bandiera panamense, caricata in Turchia con armi britanniche, eppure tutti dicono che questa guerra è ancora solo tra Russia e Ucraina.
Voci di corridoio sostengono che almeno 10 “mercenari” britannici sarebbero diventati un “tesoro sommerso” insieme alla loro nave.
Tutte le messe in scena non riescono a nascondere il fatto che la farsa sta cadendo a brandelli come una vecchia carta da parati. L’ammiraglio James Stavridis lo ha ribadito quando ha avvertito che la NATO è una reliquia in via di estinzione:
“Non voglio essere troppo drammatico, ma potremmo essere di fronte agli ultimi giorni della NATO
” – James Stavridis, ex comandante supremo delle forze alleate in Europa.
🇺🇸🇪🇺 “I don’t wanna be overly dramatic, but we could be looking at the last days of NATO”
— James Stavridis, the former Supreme Allied Commander Europe. pic.twitter.com/RTFHo7CVDC— Lord Bebo (@MyLordBebo) March 2, 2025
Nel frattempo, il NYT riporta che il flusso di armi statunitensi verso l’Ucraina è quasi del tutto bloccato:
La giostra gira e rigira, con gli stessi vecchi e stanchi espedienti che ormai hanno stancato le orecchie dei cittadini europei: più spese per la difesa, più unità, più guerra, guerra, guerra, mentre i cittadini congelano, muoiono di fame e subiscono la prepotenza dei migranti. I rendimenti della propaganda sono al minimo e l’unica ragione per cui questi cretini si mantengono al potere è che hanno ancora il controllo su un sistema elettorale fraudolento, come si è visto in Romania, con l’arresto di Georgescu alcuni giorni fa.
Nel frattempo, sembrerebbe che Trump stia procedendo con il ripristino dei legami con la Russia. Secondo quanto riferito, è stato scelto un nuovo ambasciatore russo negli Stati Uniti e la normalizzazione dei legami e delle missioni diplomatiche è in via di risoluzione:
Secondo la tedesca BILD, Trump starebbe addirittura lavorando “segretamente” al ripristino del Nord Stream 2:
L’accordo verebbe messo a punto da Matthias Warnig, ex direttore esecutivo dell’operatore di Nord Stream 2 con sede in Svizzera, ha affermato domenica il FT. Anonimi investitori statunitensi stanno sostenendo il piano in una “mossa un tempo impensabile che mostra l’ampiezza del riavvicinamento del [Presidente degli Stati Uniti] Donald Trump con Mosca”, ha scritto il quotidiano.
La Russia, nel frattempo, ha chiesto la ripresa dei voli diretti con gli Stati Uniti:
Dal proprio punto di vista, l’unico modo in cui la Russia può tornare fidarsi degli Stati Uniti, al punto di pensare di porre effettivamente fine al conflitto, è se gli Stati Uniti dimostreranno una dose di buona fede senza precedenti, “scongelando” le relazioni e rimuovendo almeno gli ostacoli più “praticabili” tra i due Paesi. È comprensibile che, per il momento, le cose importanti come le sanzioni debbano rimanere in vigore, per salvare le apparenze, ma, dopo decenni di tradimenti, gli Stati Uniti dovranno dimostrare alla Russia di essere in grado di incontrarla a metà strada. In quest’ottica, queste iniziative sono un buon inizio… ma solo un inizio.
Per un’ultima parola sul vertice di Londra per l’Ucraina, Politico riporta la solita storia di grida e furore che non significano nulla:
L’Europa entra in una settimana cruciale per il futuro della sua sicurezza, dopo un vertice a Londra che ha fornito molte promesse ma poche risposte concrete.
È come un brutto caso di deja vu. Promesse roboanti di decine di miliardi di aiuti, che si trasformano, come al solito, in una grossa gallina dalle uova d’oro, e poi la notizia che diversi Stati dell’UE (Italia, Portogallo, Spagna, Ungheria, ecc.) sono contrari. A questo punto, i media dell’establishment, Politico compreso, non fanno altro che generare rumore per far sembrare che qualcosa si stia muovendo; un’inerzia fine a se stessa.
Ora è previsto un altro “grande incontro del giovedì” a Bruxelles per dare il via al secondo round dei negoziati; questo sarà sicuramente quello giusto! Sento già l’odore dei miliardi. Altre foto di scena, sorrisi inquieti e sguardi spenti, finti trionfalismi e cartelli che recitano triti e ritriti slogan di pubbliche relazioni, come quello di garantire il nostro futuro: tutto è preconfezionato, sintetico e privo di significato:
Ecco come questi personaggi appaiono alla persona media:
Un paio di note interessanti; la prima dal canale Rezident UA:
Colleghi, le nostre fonti hanno immediatamente riferito che la Gran Bretagna guida tutti i processi in Ucraina, Zelensky è completamente dipendente dall’MI-6 e tutte le nostre risorse e infrastrutture strategiche sono state trasferite a Londra. Quando gli ucraini sapranno come il Paese si è “venduto” per le ambizioni politiche personali di Zelensky, questo farà da vero e proprio innesco, ma finora i patrioti applaudono per la loro posizione nello scandalo con Trump.
La prossima notizia è interessante perché sembra essere corroborata dalle foto di Yermak, che, di solito, non indossa mai un abito:
#audizioni
La nostra fonte riferisce che la delegazione ucraina, compreso Zelensky, era stata avvertita che doveva arrivare alla Casa Bianca vestita in un certo modo. C’era un certo codice di abbigliamento. Yermak aveva indossato un abito, ma Zelensky aveva espressamente violato questo “regolamento” vestendosi in “modo informale”. Con questo aveva voluto dimostrare la sua unicità, ma si era subito squalificato agli occhi di Trump, che non gradisce certe buffonate in pubblico.
Come possiamo vedere dalla famigerata scena dello Studio Ovale, Yermak era effettivamente vestito in giacca e cravatta:
Yermak è solito sfoggiare la vecchia tuta di Michael Myers in presenza di dignitari stranieri o dei suoi responsabili:
-Quindi indossare un abito per Trump, a differenza di Zelensky, sembra significativo.
Ma oggi Zelensky ha raddoppiato la posta, facendosi ritrarre gomito a gomito con Sua Maestà in persona – forse è l’unica figura storica conosciuta, a parte Bono, ad essersi presentato al cospetto del Signore dei Regni indossando una maglietta:
Ripensandoci, sembra che persino Bono avesse avuto la presenza di spirito e la dignità di indossare un abito.
Concludiamo con un’ultima succosa soffiata di Rezident che lascia presagire i fuochi d’artificio della prossima primavera-estate:
#Inside
A Londra il MI-6 ha fatto pervenire a Zelensky una nuova informazione, secondo cui in Ucraina il Cremlino starebbe preparando diverse grandi operazioni offensive in primavera. Secondo l’intelligence britannica, è importante annunciare la mobilitazione a partire dai 18 anni e rafforzare il fronte in direzione Pokrovsky e Zaporizhzhya.
Ricordiamo che la Russia non ha lanciato molti missili negli ultimi mesi e probabilmente ne sta accumulando una grande quantità. Un simile rallentamento lo si nota anche nei guadagni territoriali sul campo di battaglia:
È logico dal punto di vista strategico che, dopo aver preso tempo e accumulato forze, nei prossimi mesi la Russia cerchi di aumentare in modo massiccio l’attività bellica per approfittare della spirale negativa dell’Ucraina e spezzarle definitivamente la schiena.
Simplicius
Fonte: simplicius76.substack.com
Link: https://simplicius76.substack.com/p/the-eu-carnival-brings-same-old-show
03.03.2025
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org