DI MARK SIRKUS
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Ci sono molte persone che fanno un
sacco di soldi, insistendo nel complicare l’argomento tumori. Gli
scienziati medici continuano a esplorare le ultime ricerche della fisiologia
cellulare nei loro tentativi davvero frustrati di comprendere il cancro.
E tanto più studiano, tanto più il quadro diventa più complesso come
dimostra un recente articolo pubblicato sul New York Times. È davvero
tanto difficile per queste personalità complesse riassumere il cancro
in termini semplici – la decomposizione di un tessuto – che ci porteranno
rapidamente alla morte se la cosa non verrà risolta.
La ricerca si sta sempre
più concentrando sul fatto che un tumore non
è una massa omogenea di cellule cancerose.
George Johnson, The
New York Times
Nell’ultimo decennio la ricerca sui
tumori è stata guidata da una visione comune sul come una singola cellula,
in competizione con quelle vicine, si evolva in un tumore maligno. Come
gli struzzi con la testa piantata in terra sono rimasti ossessionati
dalla loro “visione comune” indipendentemente dalle prove ottenute.
Questi scienziati che vanno per la
maggiore ammettono che “nuove teorie stanno venendo alla luce che
potranno cambiare il modo in cui trattiamo la malattia.” “Stanno
andando sempre più a fondo sugli aspetti del DNA […] e hanno bisogno
di sempre più fondi, non trovando mai niente che faccia una vera differenza”,
scrive Claudia French, RN.
Quello che si dimenticano di citare
è che la scienza medica ha già accumulato un corpo di informazioni
vitali che non si basano su teorie ma che invece poggiano su dati solidi.
Basta guardare alla ricerca su come i metalli pesanti come il mercurio,
le radiazioni dei test medici e le procedure mediche, e persino sostanze
chimiche come il fluoro messo nell’acqua potabile possono causare
tumori, e ci vorranno mesi se non anni per riuscire per accettarlo.
La vitamina C può
aiutare a limitare la crescita di cellule cancerose, secondo gli scienziati
neozelandesi che parlano di una ricerca fondamentale che può
fornire la prima prova reale del collegamento tra la vitamina e i tumori.
Prof.ssa Margreet Vissers,
del gruppo di ricerca sui radicali liberi della University of Otago
Questa ricerca sulla vitamina C fu
pubblicata su Cancer Research nel 2010. Lo stesso si può dire
per il magnesio, il selenio, il bicarbonato e lo zinco! Gli oncologi
non lo hanno mai messo in primo piano così come la conoscenza della
nutrizione e del suo ruolo nella salute e nella malattia.
L’articolo a cui mi riferisco inizia,
nel primo paragrafo, con un video che descrive un tumore per finire
scioccamente col dire: “Cercare di sconfiggere il cancro potrebbe
essere molto più complesso di quanto avessimo immaginato”. Aspettare
la scienza medica più in voga per poter comprendere i tumori avrà
effetti mortali per chiunque dovrà aver a che fare con questa patologia.
Come lo staff editoriale sulla
medicina del Times abbia potuto pubblicarlo va oltre le mie possibilità
di comprensione e sentir riportare che “comprendere come il cancro
inizi con una singola cella e poi cresca in un tumore è fondamentale
per poter un giorno prevenire la malattia” è ridicolo. Quando poi
ti rendi conto che l’articolo non menziona una sola parola sulle deficienze
nutrizionali o sulle esposizione sempre più diffuse ai metalli pesanti,
alle sostanze chimiche tossiche o alle radiazione, possiamo ben capire
che ci sono persone che davvero non voglio comprendere il cancro e come
potrebbe essere prevenuto o curato.
Il “paradigma regnante, una specie
di teoria del Big Bang” per la materia dei tumori, è esattamente
quello che dicono, una teoria e un sistema di credenze ben scelte e
coltivate che già sappiamo essere pieno di lacune. I medici e i dentisti
e chiunque conosciamo appoggerà questa teoria del Big Bang con un fervore
fanatico. È davvero divertente far parte di questa folla, e chi vuole
davvero avere a che fare con questa classe medica? Dobbiamo avere un
po’ di comprensione per i dottori che hanno troppa paura di perdere
il passo cadenzato della marcia, ma possiamo solo fare qualcosa per
risparmiargli le conseguenze dei danni provocati alle persone.
Sappiamo che il cancro è in gran
parte causato da veleni e da deficienze nutrizionali. Non ci sono dubbi
a riguardo nella letteratura scientifica, e allora perché questi
fattori non vengono citati neppure frettolosamente nell’articolo del
New York Times? Perché non c’è alcuna menzione della componente
emotiva, dei grandi conflitti e degli shock che spesso sconvolgono la
nostra mente, il nostro sistema endocrino e quindi la capacità del
nostra sistema immunitario di respingere le cellule tumorali? Alcuni
ritengono giustamente che la
risposta al cancro è data da un forte sistema immunitario. Tutto quello che diminuisce o disturba il
sistema immunitario aumenterà le possibilità di contrarre tumori.
Negli ultimi trenta
anni sono state riscontrate sempre più
evidenze dei complessi collegamenti tra il sistema immunitario, il sistema
nervoso centrale e il sistema endocrino da un lato, e i fenomeni fisiologici
[…] dall’altro.
Van Gent, et al. [2]
Il saggio del Times riporta:
“Tutti questi processi sono così strettamente intrecciati che è
difficile dire dove finisca uno e dove inizi l’altro. Con una tale
complessità di meccanismi interni, i tumori maligni sono ora paragonati
a organi rinnegati che germogliano nel corpo.” Hanno ragione nel dire
che tutti i processi e i fattori causali coinvolti nel cancro siano
intrecciati. Ma si tratta di una forma deliberata di terrorismo scientifico
che lascia fuori dai “processi” i processi fondamentali dei veleni,
della malnutrizione e dello stato emotivo indebolito provocato da conflitti
interni insostenibili e dalla depressione.
Lo stress cronico può
intensificare l’infiammazione e aumentare il rischio di sviluppo delle
infezioni al sistema nervoso centrale, come la sclerosi multipla (MS)
e altre patologia infiammatorie.[3]
American Psychological Association
Datogli il tempo necessario, il cancro
si svilupperà ovunque ci sia una proliferazione di cellule danneggiate.
Quando le cellule sono danneggiate, quando la permeabilità della loro
parete cellulare si modifica, quando le tossine e i radicali liberi
aumentano, quando il mitocondrio perde funzionalità nei termini di
produzione di energia ATP, quando il pH diventa sempre più acido e
quando i nutrienti essenziali sono assenti, le cellule alla fine declinano
verso una condizione cancerosa. Possiamo notare che, quando una persona
ha un tumore, è letteralmente marcia al suo interno e muore per la
perdita di funzionalità, per l’assembramento di forze infettive e
perde forza per la malnutrizione mentre il cancro ci divora dall’interno.
Le variazioni generiche,
che possono predisporre al contrarre tumori, possono interagire con
le contaminazioni ambientali e produrre un effetto rafforzato.
Uno qualsiasi di questi aspetti – che
sia il DNA, il pH che diventa acido, la malnutrizione cellulare, le
disfunzioni del mitocondrio e la tossicità cellulare – inviterà
apertamente i microbi ad attaccare queste cellule indebolite. Le cellule
malate non aiutano, ma comunicano all’ambiente che stanno decadendo,
marcendo e che sono sulla strada della morte.
La maggioranza dei pazienti
col cancro in questo paese muoiano per la chemioterapia, che non cure
i tumori alla mammella, al colon e ai polmoni. Questo
è stato documentato da più di un decennio e ciò
malgrado i dottori continuano a utilizzare la chemioterapia per combattere
queste patologie.
Dr. Allen Levi, The
Healing of Cancer, 1990
La causa germinale del cancro
A nessuno piace concentrarsi molto
sulla causa germinale – o sulle componenti – del cancro a causa
delle profonde controversie esistenti nei settori della microbiologia
e dell’oncologia. A suo merito va detto che il saggio del Times
dà credito ai microbi e al ruolo che rivestono nella formazione dei
tumori dicendo, “Ogni microbo ha il suo insieme di geni, che possono
interagire con quelli presenti nel corpo umano scambiando segnali molecolari,
scambiando informazioni con le cellule in un altro contesto, i micro-organismi
nella bocca, sulla pelle, nel sistema respiratorio, nel tratto urogenitale
e nel sistema digestivo.” “Le segnalazioni realizzate da questi
microbi sono incredibilmente complesse”, ha detto il dottor Nicholson
in un’intervista concessa all’Imperial College. “Si inviano
l’un l’altro segnali metabolici, e rilasciano sostanze chimiche
continuamente da stimolare i nostri processi biologici.”
Il cancro, che si è sempre ritenuto
che sia causato da mutazioni genetiche delle cellule, potrebbe in realtà
essere causato da infezioni da virus, batteri, lieviti, muffe e parassiti
fungini. “Io credo che, per difetto, una quota che va dal 15 al 20
per cento di tutti i tumori è causata dalle infezioni; comunque il
numero potrebbe essere più alto, forse il doppio”, ha detto il dottor.
Andrew Dannenberg, direttore del Cancer Center al New York-Presbyterian
Hospital/Weill Cornell Medical Center. Il dottor Dannenberg ha fatto
queste affermazioni in un discorso tenuto nel dicembre 2007 alla conferenza
annuale internazionale dell’American Association for Cancer Research.[4]
La teoria germinale del cancro è
davvero legittima, anche se le autorità mediche continuano a crocifiggere
il dottor Tullio Simoncini per la sua attenzione rivolta ai funghi e
ai lieviti come aspetto chiave del paradigma tumorale. Già da molto
prima che Simoncini fosse nato, ci sono stati ricercatori che hanno
collegato i funghi al cancro. Il fungo è un microbo, e molti scienziati
ritengono che i virus, i funghi e i batteri sono tutti livelli differenzi
di un ciclo biologico dei microbi. Né il dottor Dannenberg né il dottor
Simoncini sono degli eretici in medicina, ma molti argomenti nella nostra
civilizzazione contemporanea sono davvero dei tabù.
Un testo medico usato
per insegnare agli studenti in medicina al Johns Hopkins nel 1957, Clinical
and Immunologic Aspects of Fungous Diseases, riportava che molte condizioni
fungine sembrano identiche a quelle tumorali!
— Doug A. Kaufmann,
The Germ That Causes Cancer
Un numero vasto e significativo di
ricercatori indipendenti sul cancro, di scienziati, di microbiologi
e di medici professionisti negli
ultimi 100 anni hanno portato
prove straordinarie a sostegno del collegamento tra cancro e funghi
e tra il cancro e i microbi in generale. I microbi vengono sempre riscontrati
nelle cellule tumorali. Non c’è niente di nuovo o di inusuale in
questo, ma non cercare di parlare a uno struzzo – voglio dire il tuo
oncologo – se non vuole sentirne parlare.
“Anche se i batteria possono essere
identificati nei tumori, ci sono ovviamente altri fattori ben conosciuti
che possono indurre il cancro, come la luce solare nei tumori alla pelle,
il fumo nei tumori al polmone, i tumori provocati dalle radiazioni,
eccetera. Ma in ogni caso potrebbe avvenire che questi batteri onnipresenti
inducano un cambiamento cellulare verso il cancro. La dimostrazione
che questi microbi sono presenti all’interno delle cellule e persino
nei nuclei (come evidenziato da Irene Diller) indica che questi agenti
potrebbe aver accesso al materiale generico delle cellule, e quindi
portare la cellula verso uno stato canceroso”, scrive il dottor Alan
Cantwell che ribadisce come il Cancro
è un’infezione causata da un batterio simile a quello della tubercolosi.
Secondo la Mayo Clinic, la patologia
tumorale si riferisce a un vasto numero di malattie caratterizzate da
uno sviluppo anormale di cellule che si dividono in modo incontrollato
e che hanno la capacità di infiltrarsi e di distruggere il tessuto
normale. Questo è un fatto che viene messo in discussione dalle varie
teorie.
I metalli pesanti ingorgano
i siti recettori, rompono e modificano i legami sulfurei in importanti
enzimi come l’insulina, e in qualsiasi altro contesto che ha a che
fare con la salute della vita biologica.
I metalli pesanti creano contaminazioni ambientali sia all’interno
che all’esterno delle cellule. Questi ambienti attraggono ogni sorta
di agenti patogeni, virus, batteri e funghi. Molti tumori sono causati
da infezioni, che sono a loro volta provocate da contaminazione di metalli
pesanti.
Secondo le osservazioni
prodotte dal dottor Yoshiaki Omura, un ricercatore internazionalmente
riconosciuto , tutte le cellule cancerose presentano mercurio.
I vapori di mercurio presenti nella
bocca che vengono diffusi in tutto il corpo, aumentati dall’uso di
antibiotici, dalle malattie periodontali, da un’igiene orale scorretta,
dai lieviti, dalla proliferazione fungina e dal calo delle difese immunitarie
si coalizzano e si rinforzano a vicenda in una spirale in un vortice
che porta alle patologie croniche e al cancro. Ogni anno vengono usate
circa 40 tonnellate di mercurio per preparare le amalgama di mercurio
per le cure dentali. Gli studi scientifici hanno evidenziato che l’amalgama
è la fonte di più di due terzi del mercurio presente nella popolazione
umana. Tutti i giorni ogni amalgama rilascia circa 10 microgrammi di
mercurio nel corpo. Questo mercurio si accumula nel corpo o viene espulso
con le urine e le feci nei sistemi fognari.
È stato dimostrato
che il mercurio usato nelle amalgama
è neurotossico,, embriotossico, mutageno, teratogeno, immunotossico
e clastogeno. È in grado di provocare disfunzioni immunitarie e malattie
autoimmuni.
— Dottor Robert Gammal
È davvero difficile capire come l’articolo
del New York Times abbia mancato di menzionare uno qualsiasi
di questi importanti fattori che riguardano il cancro. Abbiamo tutte
le ragioni per non aver fiducia del settore oncologico e della scienza
medica stessa. Entrambe hanno dimostrato abbondantemente un’ignoranza
criminale riguardo il cancro, cosa lo provoca, come prevenirlo e cosa
fare quando lo si contrae.
Note:
Lo studio ha scoperto che i tumori sono meno capaci di accumulare la
vitamina C rispetto ai tessuti normali e che questo è collegato alla
possibilità di sopravvivenza e di crescita del tumore: “I tumori
con bassi livelli di vitamina C avevano maggiori quantità di una proteina
chiamata HIF-1 che gli consenti di prosperare in condizioni di stress.
Queste conclusioni sono significative, dato che mostrano, per la prima
volta, una diretta relazione tra l’HIF-1 e i livelli di vitamina C
nei tumori e suggerisce che sarebbe positivo per le persone che hanno
cellule tumorali di assumere più vitamina C. questo potrebbe aiutare
a limitare il tasso di crescita dei tumori, aumentando le risposte alla
chemioterapia e potrebbe prevenire la formazione di tumori solidi.”
Van Gent e altri, Autism and the Immune System, Journal of Child
Psychology and Psychiatry, vol. 38 no. 3, marzo 1997, pp. 337-349
American Psychological Association (20 agosto 2007). How Chronic
Stress Worsens
Cause Cancer
Il dottor Mark Sirkus è un esperto
di salute naturale e un sostenitore dell’autosufficienza. È l’autore
di alcuni
libri fondamentali tra
cui Survival
Medicine For the 21st Century, Winning the War on Cancer e Humane
Pediatrics. Si possono
trovare gli articoli informativi di Mark sul suo sito IMVA.
Fonte: Cancer
Still a Mystery to Medical Science
17 agosto 2011
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SUPERVICE