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I SERVIZI RUSSI ACCUSANO L’INTELLIGENCE BRITANNICA DI DESTABILIZZARE IL PAESE

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A cura di Das schloss
Il 19 Ottobre 2007
88 Views

blankDI HELEN WOMACK
The Daily Mail

Il capo della sicurezza del Cremlino ha affermato ieri che l’ MI6 [i servizi segreti britannici n.d.t.]starebbe aizzando il dissenso in Russia per influenzare le prossime elezioni e impedire al presidente Putin di mantenere il potere.

Il comandante del Federal Security Service russo–il successore del KGB–ha affermato che le spie britanniche sono intente a indebolire la Russia e spezzare il paese.

Nikolai Patrushev, alleato di Putin, ha affermato che gli agenti segreti britannici hanno fatto queste stesse cose sin dai tempi del regno di Elisabetta prima.

In un’intervista con il settimanale Argumenty I Fakti, Patrushev ha insinuato che gli agenti del MI6 starebbero “non solo raccogliendo intelligence in tutte le aree, ma anche cercando di influenzare lo sviluppo della situazione politica nazionale del nostro paese.”“In questo stesso momento i servizi di intelligence stranieri stanno facendo considerevoli sforzi per raccogliere informazioni sulle imminenti elezioni per la Duma [la camera bassa del Parlamento] e la presidenza”, ha affermato.

La scorsa settimana Putin ha annunciato che egli avrebbe guidato il partito di maggioranza Russia Unita, cosa che gli darebbe una forte possibilità di diventare primo ministro l’anno prossimo quando la costituzione lo costringerà a lasciare la carica di presidente dopo due mandati consecutivi.

Gli analisti si aspettano che egli gestisca la scelta di un uomo di facciata come nuovo presidente e tenga per sé gran parte del potere in Russia.

Questa settimana fonti del Foreign Office hanno detto che agli osservatori elettorali non viene garantito il normale ingresso in Russia prima del voto per il Parlamento in dicembre e l’elezione presidenziale in marzo.

L’ambasciatore britannico in Russia, Tony Brenton, è stato molestato per mesi dall’organizzazione giovanile pro-Cremlino, Nashi, dopo che aveva partecipato ad un congresso dell’opposizione nel 2006.

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[Il comandante dei servizi segreti russi, N. Patrushev]

Le fonti del Foreign Office hanno affermato che le relazioni tra Gran Bretagna e Russia rimangono a un minimo storico e che probabilmente non miglioreranno nel prossimo futuro a causa del rifiuto russo di estradare Andrei Lugovoi, l’uomo d’affari ricercato a riguardo dell’avvelenamento di Alexander Litvinenko a Londra lo scorso novembre.

Forse parlando rivolto un pubblico interno, Patrushev ha descritto un quadro paranoico della Russia assediata su tutti i lati dalle spie nemiche, ansiose di scoprire i segreti del paese e destabilizzarlo prima delle elezioni.

Egli ha affermato che gli agenti britannici sono i peggiori nemici, sebbene non abbia mostrato nuove prove.

Egli ha detto che “dai tempi di Elisabetta prima il principio britannico è stato ‘il fine giustifica i mezzi’”.

“Denaro, corruzione, minacce, offerta dell’immunità dai processi, questi sono i maggiori metodi di reclutamento”.

Con un linguaggio da guerra fredda, Patrushev ha attaccato non solo l’ MI6 ma anche le spie polacche, degli Stati baltici, della Giorgia, della Turchia e del Pakistan come servi della C.I.A.

Egli ha detto che le spie stanno mettendo il naso in qualunque cosa, dallo stato delle forze armate russe alle condizioni del Caucaso, della Siberia e dell’estremo oriente.

“Considerando un loro successo il crollo dell’Unione Sovietica stanno ora facendo piani per spaccare la Russia”, ha detto.

Ma ha riservato una particolare ira per Londra, ora base degli esuli russi come Boris Berezovsky.

“Ultimamente, per raggiungere i loro scopi politici, i britannici si sono affidati a individui accusati di crimini e che si nascondono all’estero per sfuggire alla giustizia russa”, ha affermato Patrushev.

Egli ha ripetuto le sue accuse sul fatto che Berezovksy e Litvinenko avessero cercato di reclutare cittadini russi per conto del MI6.

Egli ha anche rispolverato vecchie accuse, risalenti al 2005, sul fatto che agenti britannici avessero messo delle finte rocce nei parchi di Mosca per nascondere le loro trasmittenti.

E ha affermato che l’uso di organizzazioni non governative fa parte “dell’arsenale” dei servizi di intelligence stranieri che cercano di provocare una rivoluzione in Russia simile alla Rivoluzione Arancione del 2004 in Ucraina.

Titolo originale: ” Kremlin Secret Service accuses British Intelligence of plotting to destablize and divide Russia “

Fonte: http://www.dailymail.co.uk
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10.10.2007

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