Un’applicazione della Microsoft ti aiuta a evitare le zone trascurate e a lasciarle ancora più ai margini
DI MATT BEVILACQUA
Next American City
All’inizio di questo mese Microsoft ha annunciato il brevetto di una nuova applicazione che consente ai pedoni di usare il GPS per costruirsi un percorso in città.
Direttamente dal brevetto:
Ecco una buona notizia. È interessante vedere che una grande azienda come Microsoft riconosca che le auto non sono il solo modo per spostarsi. Osservando i politici
nazionali fino agli amministratori locali sembrerebbe scontato che tutta l’attenzione nazionale vada invece rivolta ai motorizzati rispetto a quelli che si muovono con altri mezzi (trasporto pubblico, bici, a piedi). Quindi, se un marchio tanto rinomato fornisce una risorsa davvero utile ai pedoni, si tratta di un piccolo ma importante passo avanti per riconoscere l’esistenza dei non-guidatori.
Ma, come altri hanno osservato, l’applicazione
ha un aspetto alquanto problematico: volendo, si può anche attivare un meccanismo che varia la rotta per evitare i “quartieri non sicuri”.
Per alcuni, il termine “quartieri non sicuri” si traduce in “ghetto” e solleva tutta una serie di questioni su razza, classe, la preoccupazione per gli stupri, argomenti che altri blog hanno già discusso con vari
gradi di approfondimento. Comunque la si pensi sugli orientamenti più o meno marcati per la consapevolezza – su cosa dovrebbe o non dovrebbe fare Microsoft e con quale urgenza – l’applicazione sembra voler mantenere le cose così come stanno: i quartieri degradati si devono distinguere in modo netto da quelli vitali e occorre avvisare la gente perché li eviti.
Allontanare i pedoni da certe zone può solo prolungare lo status di “ghetto”, deviando l’attenzione che sarebbe richiesta per riempire le strade di negozi e popolare le strade con lo scopo di contrastare il crimine. Rendersi visibili dall’esterno, d’altro canto, può attirare l’attenzione sulle potenzialità di un quartiere e consentirgli di muoversi dalla stagnazione e dalla rassegnazione. Prendete il corridoio di H Street a Washington, D.C., che ha
visto una crescita notevole in solo cinque anni, o la trasformazione ancora in corso di St. Claude Avenue di New Orleans.
O Brewerytown, un quartiere appena a nordovest del centro di Philadelfia. Dopo aver sofferto a lungo per la trascuratezza, il decadimento e gli elevati tassi di criminalità, questa zona, molto accessibile e in gran parte pedonale, ha attirato una certa attenzione dalla meta degli anni ’00, quando l’amministrazione cittadina cercò di ripristinare una linea tranviaria in Girard Avenue. La notizia catturò l’attenzione degli affittuari e degli investitori, e nel corso degli anni il crimine è costantemente diminuito e un buon numero di imprese ha aperto i battenti.
Per dirla tutta, Next American City è tra le aziende che hanno aperto uno spazio su West Girard Avenue, e lo scrivente si è di recente trasferito in un appartamento proprio sulla strada. Come verrebbe valutato dall’applicazione Microsoft un quartiere in piena trasformazione come Brewerytown? La app mi porterebbe diretto a casa o al lavoro? Oppure mi farebbe fare un giro delle sette
chiese per un “quartiere più sicuro”?
Fonte: Redlining 2.0: Microsoft App Would Help You Avoid Blighted Areas—And Keep Them Blighted
18.01.2012
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SUPERVICE