DI LAURENCE M. VANCE
Lee Rockwell
Sembrerebbe sensato e logico che i
sostenitori di qualcuno che viene chiamato il Principe della Pace non
si comportassero come se fossero fedeli a Marte, il dio romano della
guerra.
Come ho già detto in passato ogni volta che ho parlato di Cristianità e di guerra, se ci fosse un qualsiasi gruppo di persone che si dovrebbe opporre alla guerra, all’impero, al militarismo, allo stato bellicista, a una presidenza imperialista, al cieco nazionalismo, alla propaganda di guerra da parte del governo e un’aggressiva politica esterna dovrebbero essere i Cristiani, e specialmente quelli conservatori, i Cristiani evangelici e fondamentalisti
che pretendono di seguire strettamente i dettami delle Scritture e venerano il Principe della Pace.Ho anche affermato, nel tempo di guerra in Iraq e in Afghanistan, che, pur essendo il Cristianesimo la prima religione che si dovrebbe opporre al male della guerra e del militarismo, nella Chiesa troveremo invece alcuni dei più accesi sostenitori delle forze armate e delle guerre odierne.
La “criminalità della guerra“, come
scrisse Howard Malcom, presidente del Georgetown College, non
porta “i tiranni a guidare gli uomini nelle guerre di prepotenza e di conquista”, ma è “la gente, nei governi relativamente liberi, che si offre volontaria in contesti dove deve farsi carico di tutte le sofferenze, dove non ha niente da guadagnare e tutto da perdere.” Che la gente si comporti esattamente così, dice Malcom, è “davvero strabiliante”. “Ma,” continua, “il rilievo più importante è che i Cristiani, seguaci del Principe della Pace, che abbracciano questa idolatria del conflitto, sono per questo incompatibili, non solo con sé stessi, ma con il genio del loro sistema.”
Ho sentito e letto molte critiche dei
Cristiani rivolte a Obama, e a ragione, per le sue politiche orrende, ma ho sentito e letto poco o niente dai Cristiani sul perché Obama ha proseguito la guerra in Iraq, intensificato il conflitto in Afghanistan e ha portato le guerre fantoccio anche in altri paesi.
Il cartello qua sopra, posto vicino a una chiesa in Maryland, è praticamente onnipresente negli Stati Uniti. Anche se alcuni Cristiani hanno iniziato a criticare Obama e i Democratici per le stesse cose su cui, fino a poco tempo prima, rimanevano in silenzio se venivano perpetrate da Bush e dai Repubblicani, il sostegno dei Cristiani per i militari – non importa dove vanno, perché ci vanno, cosa fanno, quanto costano, quanto ci rimangono e quanti stranieri uccidono – è così intrecciato, così sacrosanto che mi lascia allo stesso tempi sconcertato e imbarazzato, arrabbiato e pieno di vergogna.
Il risultato di questa mentalità è una perversione delle Scritture che i Cristiani credono e seguono. E allora, come farebbero sicuramente i Cristiani guerrafondai, se fossero onesti, reciterebbero Il Salmo del Guerrafondaio
(Salmo 23), aderirebbero alla Beatitudine del Guerrafondaio (Matteo 5:3-12) e pregherebbero La preghiera del Presidente (Matteo
6:9-13), solo così potrebbero comprendere che stanno manifestando il
Frutto dello Spirito del Guerrafondaio (Galati 5:22-23).
In contrasto con i peccati della carne (adulterio, fornicazione, sporcizia, lascivia, idolatria, stregoneria,
ira, superbia, accidia, avarizia, gola, sedizione, invidia, omicidio, ubriachezza), l’Apostolo Paolo nel Libro dei Galati menziona il frutto dello Spirito: amore, gioia, pace, pazienza, gentilezza, bontà, fede, mitezza e temperanza.
Ma al posto di queste virtù, i guerrafondai hanno sostituito l’orgoglio, l’indifferenza, la vendetta, l’ignoranza, la malizia, l’arroganza, la lussuria, la stupidità e la blasfemia.
I Cristiani guerrafondai sono orgogliosi delle forze armate USA, la più grande fonte del terrorismo e dell’instabilità in tutto il mondo. Sono indifferenti alle tremende sofferenze patite dagli stranieri che sono sulla strada delle forze armate statunitensi. Vogliono vendetta per l’11 settembre, non importa quanti Musulmani innocenti dovranno morire. Hanno un’ignoranza infinita e ostinata della vera natura che sta dietro alla politica estera degli Stati Uniti. Hanno rancore verso quegli stranieri che non hanno mai fatto niente di male agli Stati Uniti fino al momento in cui le forze armate USA non hanno iniziato a bombardarli. Hanno un patriottismo “USA, USA” che sostiene una politica esterna militarista e interventista. Godono del sangue degli stranieri con il loro sostegno ai bombardamenti, agli attacchi dei droni, alle torture e alle uccisioni indiscriminate. Fanno discorsi strampalati su come le forze armate stiano difendendo le nostre libertà combattendo in Iraq e in Afghanistan. Bestemmiano il Signore chiedendogli di benedire e proteggere i soldati degli Stati Uniti.
Comprendo di aver fatto delle accuse molto serie, ma la verità è semplicemente che la maggior parte dei Cristiani guerrafondai non si preoccupano se ci sono attacchi dei droni Predator contro i contadini Afghani e Pakistani se è un governo controllato dai Repubblicani a condurre gli attacchi.
Fonte: http://lewrockwell.com/vance/vance248.html
23.06.2011
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SUPERVICE