A CURA DEL RESEAU VOLTAIRE
La stampa anglosassone vocifera che alcuni ufficiali dell’US Air Force e dei servizi di spionaggio si sarebbero opposti ad un tentativo di far scattare una guerra contro l’Iran. Se queste imputazioni non sono verificabili nel dettaglio, per il momento, non c’è alcun dubbio che negli Stati Uniti un vento di ribellione soffi tra i ranghi.
Secondo Newsweek e l’analisi di Wayne Madsen nel suo Wayne Madsen Report [vedi: IL “CASO DEL B-52”: LE ATOMICHE ERANO DESTINATE ALL’IRAN? N.d.r.], una forte opposizione è nata tra i quadri dell’aeronautica e dei servizi segreti contro la follia bellicista neo-conservatrice: Se ne può concludere che un’opposizione interna ha impedito fino ad ora che l’amministrazione Bush ed il vice presidente Dick Cheney in particolare, cominciassero una guerra nucleare nel Vicino Oriente. Secondo queste informazioni vari avvenimenti recenti sono strettamente legati: lo strano attacco d’Israele contro una presunta installazione nucleare siriana, il volo di un B52 armato di bombe nucleari del Dakota del Nord verso la Louisiana e la minaccia di guerra del ministro degli Affari esteri francesi Bernard Kouchner, su cui, dopo, ha ritrattato.Il bombardiere B52 e le sue 6 bombe nucleari
Wayne Madsen aveva appreso da alcuni membri dei servizi segreti statunitensi e stranieri che il bombardiere B52 che aveva trasportato il 30 agosto 6 missili di crociera ( Stealth 129 Advanced Cruise Missiles) ciascuno dei quali provvisto di un’ogiva nucleare W-80-1 era destinato al Vicino Oriente, ovvero l’Iran:”alcuni membri dell’aeronautica sostenuti dagli agenti dei servizi segreti statunitensi, hanno scoperto con successo la vera destinazione delle armi nucleari e la missione è fallita grazie all’opposizione interna dell’aeronautica e dei servizi segreti USA.” Ciò che diversi media, come il Washington Post descrivevano come un “cedimento” o un “crollo” del sistema di comando e del controllo nucleare di un’ampiezza inaudita, era, secondo Madsen, “il risultato di una ribellione dei diversi membri dell’aeronautica e dei servizi segreti contro l’attacco statunitense dell’Iran in cui si era previsto di utilizzare armi nucleari ed armi classiche.”
David Wurmser, consigliere per il Vicino Oriente di Dick Cheney, che ha recentemente dimissionato, secondo Newsweek aveva dichiarato, qualche mese fa davanti ad un gruppo di consiglieri, che Cheney pensava d’incitare Israele ad attaccare le installazioni nucleari iraniane di Natanz con dei missili. Le rappresaglie dell’Iran avrebbero fornito agli Stati Uniti ragioni sufficienti per attaccare in massa l’Iran.
” Ciononostante i piani d’attacco diretto d’ Israele contro l’Iran sono stati modificati favorendo l’attacco di una presunta installazione nucleare siro-irano-nord-coreana nel nord della Siria.”( Madsen)
Un’ altra fonte fornisce una spiegazione possibile di questo cambiamento: L’attacco dell’esercito israeliano sarebbe servito prima di tutto a testare il sistema antimissile della Siria, fornitogli dalla Russia. Apparentemente, i caccia israeliani non sono riusciti ad eludere il sistema: essendo stati localizzati dal radar, hanno dovuto far marcia indietro rapidamente.
Il progetto Checkmate
Sul Times di Londra, l’analista militare Eric Margolis ha dimostrato che il Progetto Checkmate (Progetto Scacco matto) elaborato da due dozzine di ufficiali dell’aeronautica, prevedeva una guerra aerea contro l’Iran.
Secondo Madsen esso includeva il controllo dei media concernenti l’Iran, la Siria e la Corea del Nord. Il Progetto Checkmate e l’attacco israeliano avrebbero costituito il quadro di un attacco preventivo statunitense contro l’Iran. Ma ” alcuni membri anonimi dell’Air Force ne informarono il Military Times il 5 settembre, un giorno prima l’attacco israeliano contro la presunta installazione nucleare in Siria, e gli attacchi simultanei statunitensi contro l’Iran “( Madsen). In altre parole, alcuni ufficiali di alto rango dell’aeronautica ed alcuni funzionari dei servizi segreti sono intervenuti dietro le quinte ed hanno dato l’allarme, opponendosi ad una combriccola del “si va alla guerra” che aveva manifestamente perso la bussola. ”
“L’opposizione ad un attacco è molto più consensuale a Washington di quanto la maggior parte delle persone non immagini” scrive Newsweek che si fonda su propositi di agenti dei servizi segreti e su un rapporto dei suddetti servizi, il National Intelligence Estimate, che sarà pubblicato prossimamente. Questo rapporto afferma che “l’Iran non sarà capace di costruire una bomba nucleare prima del 2010 o 2015. ” E l’analista militare Eric Margolis scrive sul Times che ” fonti vicine al governo USA testimoniano di una forte opposizione alla guerra tra gli ufficiali superiori del Pentagono, gli agenti d’ alto rango della CIA e dei funzionari dei ministeri delle Finanze e degli Affari stranieri“.
Secondo Madsen, oltre a Dick Cheney, erano al corrente [della questione n.d.t.] il consigliere alla sicurezza nazionale Stephen Hadley, alcuni membri del gruppo del Progetto Scaccomatto, il ministro degli Affari esteri britannico Davis Miliband, il primo ministro israeliano Ehoud Olmert, il capo del Likud Benjamin Netanyahou ed il ministro degli Affari esteri francese Bernard Kouchner. Quest’ultimo ha, secondo Madsen, contribuito ” ad aggravare le tensioni con l’Iran evocando la possibilità di una guerra contro lo stesso.
Kouchner ha ritrattato la sua dichiarazione dopo che l’esecuzione del piano statunitense concernente l’Iran è stato impedita “.
In questo contesto è interessante rilevare la maniera in cui è stata presentata la Risoluzione della Conferenza generale dell’AIEA, che chiede ad Israele di sottomettere il suo programma di armi nucleari ai controlli della stessa che corrispondono a quelli che gli Stati Uniti vogliono imporre all’Iran ed alla Corea del Nord. Questa risoluzione chiede ugualmente una zona denuclearizzata in tutto il Vicino Oriente. Essa è stata accettata da 53 contro 2 ( Stati Uniti ed Israele) e 47 astensioni. In effetti, Reuters Associated Press e l’Agence France Presse hanno scritto che erano degli Stati arabi ed islamici che avevano elaborato il testo. Tra quelli che gli erano favorevoli figuravano anche la Cina, la Russia, l’India, l’Irlanda ed il Giappone mentre gli alleati più vicini di Washington – la Gran Bretagna, la Francia, l’Australia, il Canada e la Georgia – si sono astenuti. Si trattava palesemente di concentrare l’attenzione sull’Iran e non sul programma nucleare israeliano a cui mirava alla Risoluzione.
Fonti : « The Whispers of War » di Dan Ephron e Mark Hosenball, Newsweek du 1/10/07. « The men planning America’s next air war », di Eric Margolis, The Sunday Times del 22/9/07. Wayne Madsen Report del 24/9/07.
Titolo originale: “Guerre sans fin — Vent de rébellion dans les forces US “
Fonte: http://www.voltairenet.org
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29.10.2007
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di DRACULIA