DI ROBERT WISE
Countercurrents.org
Il decano della “science fiction”
di metà ‘900, Isaac Asimov, vagheggiò a lungo di creature artificiali
dotate di una volontà propria e autonoma. Fu lui a tenere a battesimo
la nuova scienza robotica, in una delle sue prime storie. Di volta in
volta i suoi racconti di robot si proiettarono in un futuro sempre
più lontano, fino a raggiungere il culmine di un’epoca in cui la Terra
sarebbe stata controllata interamente da un gruppo di computer robotici
conosciuti come Le Macchine.
Le Macchine avrebbero concepito piani
economici, distribuito risorse e improntato ogni aspetto di politica
e economia a beneficio dell’umanità. E questo senza bisogno della forza.
Gli uomini avrebbero deciso di propria iniziativa di lasciar loro il
potere e di sottoporsi alle loro istruzioni. I vertici del governo mondiale
sarebbero stati i diretti assistenti delle Macchine per assicurare che
i piani da queste emanati venissero applicati alla lettera.
Anche noi oggi abbiamo le nostre Macchine
al lavoro dietro al governo: Macchine non meno robotiche delle creazioni
di Asimov ma protese a obbiettivi che nulla hanno a che vedere con i
bisogni umani. Sono le società quotate. La loro natura robotica è
stata già più volte sottolineata (The Cyborg Amongst Us, Rein in
the Robots).
Come le Macchine di Asimov, si tratta
di creature autonome con un forte codice programmatico installato al
loro interno. Ma le Macchine di Asimov erano state programmate dagli
ingegneri per il bene dell’umanità, con rigide regole di sicurezza
che ne determinavano la condotta. Le nostre macchine societarie invece
sono state sviluppate nel corso dei secoli da finanzieri e avvocati
con un unico imperativo categorico: cercare il profitto.
Nel corso delle saghe robotiche narrate
da Asimov s’incontra Robby, il robot-babysitter che si lancia sotto
a un camion in corsa per salvare un bambino. C’è Daneel, l’indimenticabile
detective robot con un occhio per gli indizi paragonabile a quello di
Sherlock Holmes. E c’è il cugino di Daneel, Jander, così sensibile
ai bisogni umani da esser preso come amante da una donna depressa.
L’evoluzione dei robot nel mondo reale
passa invece per generazioni di costruzioni giuridiche, dagli editti
regali ai trust ai cartelli della finanza. Fino a culminare nel
tardo ‘800 nel New Jersey con l’invenzione delle holding: società
che potevano controllare altre società. Al posto della gentile Robbie,
del colto Daneel o delle sagge Macchine, noi abbiamo il robot del New
Jersey: Guido.
Come Asimov aveva predetto, l’influenza
dei robot è cresciuta vertiginosamente. A partire dall’invenzione del
“soft money” (donazioni private ai partiti n.d.t.) negli
anni ’80, negli Stati Uniti si è arrivati al punto che i due principali
partiti presenti sulla scena politica vengono finanziati per la maggior
parte con i soldi delle società. A Washington i lobbisti sono più
dei rappresentanti eletti dal popolo. Ce ne sono un migliaio solo attorno
all’industria degli armamenti, più di due per ogni senatore e parlamentare.
Il tocco finale è rappresentato da una recente sentenza con cui la
Corte Suprema ha permesso ai “soggetti corporativi”
di donare somme illimitate di denaro per le campagne elettorali. Un
privilegio negato ai cittadini in carne e ossa.
Se questi finanziatori e lobbisti fossero
stati alle dipendenze delle Macchine di Asimov, potremmo stare certi
che detterebbero le agende politiche e scriverebbero leggi per il bene
del popolo americano. Invece sono alle dipendenze delle corporazioni,
e l’unica cosa di cui possiamo essere sicuri è che stanno facendo pressione
su programmi e normative che porteranno maggiori profitti ai loro padroni,
senza badare ai bisogni di nessun altro al mondo.
Per “cavare denaro al governo”
ci sarà bisogno di molte nuove iniziative, ma per la gran parte
dovranno essere rivolte a eliminare l’influenza delle grandi aziende.
La perfezione non sarà mai raggiunta completamente. Richiederebbe,
come indicava Jefferson, la “vigilanza perpetua”. Ma sarebbe
un incredibile passo in avanti se riuscissimo a ottenere una legge federale
che abolisca i “soggetti corporativi“.
Fonte: Governed By Machine
16.12.2011
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di DAVIDE ILLARIETTI