L’AVVELENAMENTO DEL PIANETA TERRA
DI ILYA SANDRA PERLINGIERI
Global Research
La cosa più difficile è vedere quello che si ha davanti agli occhi” – Goethe
Avvicinandoci al primo tragico anniversario dall’incidente al reattore nucleare multiplo di Fukushima dell’11 marzo – che inizialmente aveva colpito l’intera popolazione giapponese -, adesso sappiamo che questo incubo ha inghiottito tutti noi.
Non dimentichiamo che questo è il terzo attacco nucleare subito dal Giappone (i primi due sono stati Hiroshima e Nagasaki). Sapendo quello che non è stato fatto per la sicurezza pubblica, non possiamo non pensarla diversamente. Sin dal primo giorno, ci sono state bugie e un massiccio insabbiamento della vastità della distruzione e dell’inerente pericolo radioattivo, non solo dei funzionari giapponesi e dei resoconti della TEPCO, ma anche degli Stati Uniti.
Il reattore Mark 1, costruito dalla General Electric, ha difetti di progettazione. Ci sono tanti reattori progettati in questa maniera negli Stati Uniti.
Un anno più tardi, gran parte della corruzione, delle disonestà e delle malversazioni sono state largamente dimostrare qui su Global Research, mentre le notizie dei media principali continuano a parlare con un linguaggio contorto orwelliano. Il mese scorso, in un raro e davvero tardivo notiziario, CBS News ha riportato che dopo lo tsunami e l’incidente nucleare “il governo giapponese è collassato a tutti i livelli“.
Ma in precedenza, sono stati disattivati i monitoraggi delle radiazioni. Nel maggio del 2011, il sito online del prestigioso Norsk Institute è stato bloccato negli Stati Uniti. Stava monitorando quotidianamente in tutto il mondo la contaminazione radioattiva a cui siamo tutti – e continuiamo a essere – esposti. Per convenienza ogni monitoraggio preventivo in USA era incoerente, con numerosi siti che si diceva non fossero funzionanti per un motivo o per l’altro. Poi, i livelli “accettabili” di radiazione presente negli alimenti sono stati aumentati negli Stati Uniti e nell’Unione Europea.
Cosi come i dottori Helen Caldicott e Chris Busby hanno ripetutamente riportato: “Non esistono livelli di sicurezza per l’esposizione radionuclidica, che sia negli alimenti, nell’acqua o altri prodotti. Punto.”
E allora, quando non c’è niente che venga monitorato e quando i livelli di radiazione vengono manipolati, non ci sarà funzionario del governo o rappresentante di aziende che sarà ritenuto responsabile, e quindi l’aumento del tasso di mortalità, dei diabetici, dei neonati morti, delle malformazioni nei neonati possono essere attribuite a questo catastrofico evento planetario.
Ci è mai stata detta la verità sull’avvelenamento a lungo termine provocato dalle radiazioni? Per decenni non siamo stati informati dei laboratori sperimentali sui ratti anche prima del Manhattan Project. Non ci sono mai state fatte considerazioni etiche o precauzionali. L’avarizia e la segretezza hanno coperto qualsiasi cosa.
Con le emivite – che durano talvolta eoni – di numerose sostanze radioattive, la razza umana e ogni creatura vivente sul nostro pianeta è sottoposta al rischio di estinzione a causa dei noti effetti sterilizzanti delle radiazioni:
– Cesio 137: 30 anni
– Plutonio 239: 24.000 anni
– Stronzio 90: 29 anni (come il calcio nel corpo)
– Uranio 235: 700.000.000 anni
– Iodio 131: 8 giorni (viene assorbito dalla tiroide e dà una pesante dose di radiazione. Filtra anche nel suolo per poi essere assorbito col latte delle vacche).
In un report pubblicato solo qualche settimana fa, il latte testato nella zona di San Francisco continua ad avere livelli radioattivi di Cesio 134 e 137. Secondo un informatore che ha rapporti con l’EPA, il livello è adesso al “150% del livello massimo di contaminazione”. Qui il grafico.
Va aggiunto che il reattore numero 3 di Fukushima usava il MOX, una mortale mistura di plutonio e uranio. Un solo milligrammo di MOX è 2.000.000 volte più mortale dell’uranio arricchito.
I livelli di radiazione riportati il 25 Febbraio a Tokyo, snodo internazionale a 100 miglia di distanza da Fukushima, sono “25 volte superiori ai limiti della zona di evacuazione di Fukushima“. Il noto fisico Paolo Scampa ha riportato in dettaglio gli ultimi dati sulle esposizioni da radiazioni mortali (vedi pagina 2). Per 30.000.000 giapponesi si tratta di una tragedia epica.
A Fukushima o in altre zone non sono mai state adottate precauzioni per la sicurezza o evacuazioni realistiche. Inoltre, il deposito, vecchio di 40 anni, di 600.000 barre esauste costituisce una minaccia immediata che non è mai scomparsa. L’acqua che filtra diventa poi vapore che risale direttamente nell’atmosfera terrestre e le tonnellate di acqua marina riversate sulle strutture danneggiate sono state criminalmente scaricate nell’Oceano Pacifico. Ancora una volta, in assenza di controlli, non sapremo mai quanti milioni di tonnellate di acqua radioattiva sono state rilasciate nell’Oceano Pacifico. L’intero reticolo della vita nell’oceano è stato contaminata irreversibilmente con scorie e detriti radioattivi, e le correnti oceaniche hanno portato quest’incubo verso ovest, sulle sponde del Nord America (California, Oregon, Washington e Vancouver). Essendo uno dei maggiori bacini, l’Oceano Pacifico è diventato una enorme discarica radioattiva di proporzioni incalcolabili, che va oltre ogni possibile soluzione nota alla scienza. La maestoso distesa d’acqua è diventata un gabinetto planetario (1).
Cosa dire dell’intera rete di vi
ta nell’oceano? Dalle magnifiche balene alle varietà di vita microscopica, l’intero ecosistema è stato avvelenato. E non verremo mai a sapere la reale dimensione della morte e della distruzione che Fukushima ha portato nell’oceano. Pur sapendo che l’intera catena alimentare oceanica è stata contaminata dalla radioattività, i media più diffusi non ne hanno dato notizia. Quindi l’industria ittica sta pescando e vendendo prodotti che sono radioattivi. Quante tonnellate di pescato sono risalite tramite la catena alimentare e poi rivendute a consumatori disinformati che mangiano questi alimenti pericolosi? I profitti hanno sempre la meglio sulla sicurezza e sul benessere. È l’avvelenamento della nostra casa, la Madre Terra. Per fortuna, i media alternativi, su Internet, hanno parlato di questi pericoli.
Mentre nel prossimo decennio saranno in centinaia di migliaia (forse milioni?) a sviluppare malattie causate dalla radioattività (cancro e diabete, aborti prematuri causati dalla radiazione, neonati nati morti e malformazioni nei neonati), le casseforti dei medici professionisti, delle case farmaceutiche e dell’industria nucleare rigonfieranno di profitti. L’incidente nucleare di Cernobyl continua ad avere il suo impatto mortale, e si trattò di un solo reattore. Fukushima ne ha sei.
Alcuni resoconti medici sottolineano un aumento significativo della mortalità provocato dalla ricaduta radioattiva di Fukushima. Una nota tossicologa e internista, Janet Sherman, ha detto di recente: “Basandoci sulla nostra continua ricerca, al momento la conta dei morti qui (negli Stati Uniti) potrebbe superare le 18.000 vittime […] ma continuiamo a vedere che sono i neonati ad avere la peggio, perché i loro tessuti crescono rapidamente, hanno sistemi immunitari sottosviluppati e la dose dosi di radioisotopi p proporzionalmente maggiore rispetto agli adulti. Vedi qui.
Questa crisi spaventosa è il risultato della noncuranza, della mancanza di prevenzione, di disinteresse o preoccupazione per l’umanità o per qualsiasi forma di vita sul nostro pianeta. E.O. Wilson (“The Future of Life” e “Biodiversity”) e Bill McKibben (“The End of Nature”) hanno parlato di questi problemi alcuni decenni or sono. I pericoli dell’era nucleare continuano a crescere, portandoci esiti disastrosi fuori dal controllo.
Per quanto tempo ancora saremo sviati dall’estremo pericolo dell’energia nucleare e delle armi nucleari? Qualsiasi cosa che riguarda l’energia nucleare è insicura. Si tratta di un rischio estremo. Inoltre, le barre esauste si sono accumulate per sei decenni. NON ESISTE UN SISTEMA SICURO DI STOCCAGGIO A LUNGO TERMINE DELLE BARRE ESAUSTE. Ad esempio, un numero incalcolabile di barili contenenti sostanze nucleari esauste è stato scaricato nell’oceano, e sono state riscontrate perdite di sostanze radioattive.
Ogni cosa presente sul pianeta è stata contaminata a lungo termine dalle radiazioni. Continuo a scrivere: “Invisibile non significa sicuro“. I tanti impianti nucleari negli Stati Uniti, vecchi e con parecchi problemi, costituiscono tutt’oggi un pericolo. I due impianti che hanno seri problemi sono a Vermont Yankee, e proprio il mese scorso a San Onofre, costruito proprio al di sopra di una linea di faglia. E sono solo le proverbiali punte dell’iceberg radioattivo.
Fintanto che i profitti scavalcheranno la sicurezza, fino a che l’intera industria nucleare avrà legami con i militari, non saremo mai al sicuro. Le considerazioni dei cittadini impegnati e delle ricerche mediche continuano a essere ignorate. Siamo tutti sacrificabili.
Non si tratta solamente di problema di salute e/o di una crisi ambientale. DOBBIAMO pensare a un quadro più allargato, multidisciplinare. Siamo all’interno di un assalto progettato da tempo alla nostra salute e quella del nostro pianeta. La distruzione della salute reale e duratura è stata sostituita da malattie multiple e croniche, spesso causate dall’enorme inquinamento tossico che colpisce tutti noi. La nostra vita biologica viene minata da un secolo. La barriera sangue-cervello è stata violata. La nanotecnologia e i microrganismi invisibili – entrambi privi di un qualsiasi controllo – sono le piaghe dei nostri giorni. Molte di queste sono state create nei laboratori sperimentali. A questo va aggiunto l’avvelenamento dell’acqua, dell’aria e delle forniture alimentari. Nel 1998 la versione stampata londinese di The Ecologist (forse la prima rivista ambientalista, pubblicata già negli anni ‘70) ha dedicato un numero intero a “The Monsanto Files. Can we survive genetic engineering?” (3)(“I documenti Monsanto. Possiamo sopravivere all’ingegneria genetica?”, ndt). Per tanti anni, F. William Engdahl (“Seed of Destruction”) e Dr. Mae Wan-Ho hanno documentato i ben noti pericoli dell’ingegneria genetica e del cibo avvelenato OGM.
Inoltre, stiamo assistendo a un assalto illegale geo-ingegneristico tuttora in corso, con l’aerosol 24/7/365 nascostamente cosparso sulle nostre teste che ha completamente modificato l’aria e avvelenato la nostra salute. Nei numerosi testi e ricerche, Clifford Carnicom ha documentato che l’aria è stata trasformata in un stato di plasma; e a questa circostanza è stata associata la tragedia del morbo di Morgellons, creato da un qualche nano-organismo sintetico autoreplicante. Non esiste un “interruttore di spegnimento“, ma i media ridicolizzano i malati. Di recen
te la rivista Time ha pubblicato un articolo in cui si indicava come questi sintomi ben reali e documentati sono “deliri“. In questo incubo sinergico sono presenti anche altre 100.000 sostanze chimiche – di cui il 90% non è stato testato – che ci avvolgono ovunque.
L’ultimo, ma non il meno importante, di questi rischi è dato dai pericoli nascosti dello spettro EMF/RF [Frequenze elettromagnetiche/Radiofrequenze]. La proliferazione di questa mortale tecnologia comprende telefoni cellulari, wi-fi e i ripetitori che guastano i nostri paesaggi. Con più di cinque miliardi di cellulari venduti, ai consumatori non è mai stato detto quanto siano pericolosi. I dati e i grafici obsoleti non comprendono le altissime frequenze che rovinano la nostra salute. È stato dimostrato dalla ricerca come tutto indebolisca le funzioni cognitive e danneggi il cervello (4).
L’ultima realizzazione di questa tecnologia dannosa ha il nome di “contatori intelligenti”, che sono stati installati nell’intero Nord America e in Europa senza alcuna autorizzazione e senza alcuna ricerca preliminare sul fatto che le aziende (elettriche, idriche e del gas) stanno gia causando danni biologici alle persone che hanno installato un contatore intelligente (5).
Con ottomila denunce, la California è in testa negli Stati Uniti per le proteste su questi contatori. Diverse città, tra cui Santa Cruz, li hanno vietati con una moratoria di un anno. Non c’è stata alcuna autorizzazione per installare questi contatori; le aziende di questi servizi pubblici non hanno avvertito gli utenti del rischio estremo portato dalle costanti pulsazioni EMF, né li hanno avvisati sul rischio di rottura del DNA o di danni al cervello. L’American Academy of Environmental Medicine (fondata nel 1965) ha richiesto una moratoria di questi pericolosi contatori (6). Lo sviluppo della crisi provocato dall’EMF potrebbe essere peggiore di quella dell’amianto e del tabacco. Lo scienziato Olle Johansson, dal prestigioso Karolinska Institute svedese, ha lamentato i danni biologici invisibili ormai da decenni. Vedi qui e qui.
Le aziende hanno una personalità e gli stessi diritti di un uomo. Hanno interessi finanziari a impedire una qualsiasi giustizia per l’ambiente e per i danni alla salute che i loro prodotti continuano a causare. Molto raramente vengono considerate responsabile. A ciò va aggiunta la distruzione di trent’anni di leggi di tutela ambientale introdotte per proteggerci, e questa è un’altra dose della ricetta che porta al disastro in cui viviamo nei nostri giorni. L’industria nucleare non ci ha mai detto la verità sul permanente pericolo delle radiazioni a cui tutti siamo esposti. La predazione del nostro pianeta e la distruzione del grande ecosistema è già stato documentato da decenni. Questi veleni, spesso invisibili, sono presenti ovunque, contaminano il nostro DNA e minano la nostra salute e la possibilità di riprodursi in sicurezza. Negli ultimi dieci anni questa distruzione è accelerata a un ritmo fenomenale, mentre i media a maggiore diffusione continuano a propalare menzogne.
Ciononostante, ci sono sempre più milioni di persone che si svegliano e cominciano a collegare i punti di questa grave epidemia, della perdita di milioni di posti di lavoro, del furto di milioni di case, del saccheggio di centinaia di miliardi di dollari dalla sanità per pagare i banksters, i CEO e gli insider, mentre le classe media nel mondo intero è alle strette. Ci sono sempre più prove del fatto che gli insider trading e la stampa di moneta fiat ha rovinato la vite della gente e l’economie in tutto il mondo. Non possiamo minimizzare o edulcorare una situazione totalmente fuori dal controllo, e non possiamo pensare che questi materiali pericolosi siano un problema a parte. Tutto è interconnesso e distrugge la nostra salute. È ESSENZIALE collegare i punti in tutti gli ambiti in cui veniamo assaltati, così come lo è la nostra biosfera. Non è sostenibile. Spetta a noi tutti informarci su cosa stia succedendo, metterci insieme e, parafrasando Rosalie Bertell, “rifiutare di cooperare alla nostra distruzione“. Abbiamo ancora questa scelta.
Ricordate, quello che non si cerca, non si trova. Se coloro che hanno il potere decidono di NON monitorare o parlare dei pericoli, allora nessuno può essere ritenuto responsabile, compresi quelli che sono in carica. Tutti noi soffriamo le conseguenze.
Note:
1. Ilya Sandra Perlingieri, “The Pacific Ocean: A Radioactive Garbage Dump”, 14 maggio 2011.
2. Mittica, Pierpaolo et al, “Chernobyl. The Hidden Legacy”, Londra, Rolley, Ltd., 2007; e Ilya Sandra Perlingieri, “Chernobyl: The Horrific Legacy. 25 Years and Counting”, 25 aprile 2009.
3. “The Monsanto Files. Can we survive genetic engineering?”, Londra, The Ecologist, Vol. 28, N. 5: Settembre/Ottobre 1998.
4. Adamantia Fragopoulou et al, “Brain proteome response following whole body exposure of mice to mobile phone or wireless DECT base radiation,” 25 gennaio 2012. Qui un estratto.
5. Vedi “The Invisible Hazards of ‘Smart’ Meters’” del 19 agosto 2011, e “’Smart’ Meter Dangers Update: Scientific Proof of These Hazards”, 10 febbraio 2012.
6. “American Academy of Environmental Medicine calls for a halt to wireless smart meters”, 23 gennaio 2012.
Fonte: “Planetary Genocide”: Fukushima One Year Later : The Poisoning of Planet Earth
08.03.2012
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di KICKU