DI CONRAD DUNCAN
Uno studente francese è in condizioni critiche dopo essersi dato fuoco in quella che sembra una forma di protesta contro il governo di Emmanuel Macron, a causa della sua precaria situazione finanziaria. Secondo i pompieri di Lione lo studente ha riportato ustioni sul 90% del corpo, dopo aver tentato di auto-immolarsi.
Sabato scorso, poche ore prima di tentare di auto-immolarsi davanti alla mensa dell’Università di Lione, un giovane di 22 anni che studia all’Università di Lyon 2, ha pubblicato sui social media alcuni post in cui raccontava le sue difficoltà finanziarie e affermava di non poter più continuare a vivere con 450 € al mese.
Il salario minimo in Francia è stato portato a € 10,03 l’ora, pertanto da gennaio 2019 lavorando 35 ore a settimana si arriva a € 1.521,22 al mese.
Lo studente accusa Macron, l’attuale presidente francese e i suoi due predecessori, oltre alla rappresentante della estrema destra Marine Le Pen e l’Unione Europea, di volerlo “ammazzare”.
“Io do la colpa a Macron, a [Francois] Hollande, a [Nicolas] Sarkozy e alla UE di aver voluto uccidermi per aver creato un clima di incertezze sul futuro di tutti, e accuso anche la Le Pen e tutti i giornalisti per aver alimentato uno stato di paura che non si può definire “insignificante”, ha scritto. “Combattiamo insieme contro l’ascesa del fascismo, che vuole solo dividerci … e contro il liberalismo che crea disuguaglianze”.
L’uomo, che non è stato ancora identificato formalmente, ha dichiarato di aver scelto deliberatamente il ristorante dell’università per fare una dichiarazione politica. La sua ragazza ha avvisato le autorità appena dopo aver letto un messaggio in cui diceva che voleva darsi fuoco.
Nathalie Dompnier, presidente dell’Università Lione 2 ha dichiarato che il personale non era a conoscenza delle difficoltà finanziarie dello studente e che l’università da martedì prossimo, dopo la celebrazione del Giorno della Memoria fornirà supporto psicologico agli studenti. Il un sindacato studentesco Solidaires Etudiant-e-s Lyon ha indetto per martedì una manifestazione nazionale a sostegno dello studente che è iscritto all’organizzazione. Hanno detto che il suo tentativo di autoimmolarsi, dopo aver visto respinta una sua richiesta di aiuto finanziario, è stato un “atto profondamente politico e disperato contro un sistema fascista e razzista che distrugge le persone”.
Leila Mathias, di Solidaires Etudiant-e-s Lyon, ha detto a Euronews di essere “estremamente scioccata” da questo incidente. “Abbiamo bisogno di maggiori aiuti finanziari per gli studenti, di un costo della vita più basso, di affitti e di pasti per gli studenti meno cari, anche se ciò significa requisire edifici vuoti” ha dichiarato. “Questo governo e quelli precedenti sono responsabili dell’accaduto per le loro leggi neoliberiste e restrittive. “I sindacati hanno lanciato da anni un allarme per queste condizioni . L’operato del governo ci sta uccidendo! Stiamo lottando solo per poter vivere una vita dignitosa “.
La Mathias ha aggiunto che Frederique Vidal, responsabile del ministro dell’istruzione superiore, si è offerta di incontrare il sindacato per discutere di questo incidente.
Conrad Duncan
Fonte: https://www.independent.co.uk/
11.11.2019
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