Jimmy Patronis, direttore finanziario e comandante dei vigili del fuoco della Florida, ha descritto su Twitter l’emergenza degli ultimi giorni: l’acqua è il peggior nemico dei veicoli elettrici, e il fatto che oggi ce ne siano così tanti in circolazione rende ancora più complicata la gestione di queste situazione nelle quali la natura riafferma costantemente la sua forza.
Il problema principale è che le auto, dopo un lungo contatto con l’acqua, prendono fuoco, e la combustione è impossibile da far cessare: da quello che raccontano i testimoni sembra addirittura che i veicoli continuino a cacciare fumo anche dopo giorni.
C’è una tonnellata di veicoli elettrici disabilitati da Ian. Quando le batterie si corrodono, iniziano gli incendi. È una nuova sfida che i nostri vigili del fuoco non hanno mai affrontato prima.
Sottolinea Patronis.
Secondo una statistica di AutoInsuranceEZ ci sono stati in Florida 3.474 incendi ogni 100.000 vendite di veicoli ibridi, mentre ci sono stati 1.529 incendi ogni 100.000 vendite di veicoli a gas. I veicoli elettrici si sono piazzati al terzo posto con 25,1 incendi ogni 100.000 vendite.
Quindi è oggettivo che i veicoli elettrici non prendono fuoco tanto spesso. Da dopo l’uragano però l’acqua salata sta creando non poche difficoltà ai vigili del fuoco.
Nonostante questi disagi l’amministrazione Biden ha regolarmente spinto per aumentare le vendite di veicoli elettrici in tutti gli Stati Uniti, come parte dell’obiettivo del presidente di garantire che la metà di tutti i nuovi veicoli venduti nel 2030 siano a emissioni zero, in linea con il suo obiettivo di ridurre le emissioni del 50-52% rispetto ai livelli del 2005 entro il 2030.
Secondo Patronis è assolutamente “necessaria una formazione speciale e una conoscenza dei veicoli elettrici per garantire che questi incendi vengano spenti in modo rapido e sicuro” poichè sono difficili da estinguere.
FONTE:
Sara Iannaccone, 09.10.2022