MENTRE L’ALTA CORTE PRETENDE UN REFERENDUM
DI AMBROSE EVANS-PRITCHARD
Telegraph.co.uk
La massima autorità giudiziaria
tedesca ha avvertito categoricamente che non ci potrà essere alcuna
resa di altri poteri fiscali all’Europa senza una nuova costituzione
e un nuovo referendum, e il tutto complica molti i piani per aumentare
la potenza di fuoco della struttura di salvataggio dell’UE fino a
due milioni di euro.
Andreas Vosskuhle, presidente della
corte costituzionale, ha detto ai politici che non ha l’autorità
legale per depennare i diritti del popolo tedesco senza il loro esplicito
consenso.
“La sovranità dello stato
tedesco è inviolata ed è ancorata in modo perpetuo alla
leggi fondamentali. Non può essere accantonata dal parlamento
(anche con i suoi poteri di emendare la costituzione”, ha detto.
“C’è poco spazio di manovra
per poter attribuire i poteri degli stati centrali all’UE. Se si volesse
andare oltre questi limiti – che potrebbe essere politicamente legittimo
e desiderabile – allora la Germania dovrebbe darsi una nuova
costituzione. Sarebbe necessario un referendum. Tutto ciò non può
essere fatto senza il popolo”, ha detto al quotidiano Frankfurter
Allgemeine.
Questa intervista straordinaria arriva
solo pochi giorni dopo che il Bundestag ha votato una legge per riorganizzare
il fondo di salvataggio dell’UE da 440 miliardi di euro (EFSF) consentendogli
di acquistare preventivamente le obbligazione dell’UEM e di
ricapitalizzare le banche.
Le tensioni stanno salendo quando si
è appreso nel corso della fine settimana che i funzionari stanno lavorando
a dei progetti abbozzati dal Tesoro USA e dalla Commissione Europea
per incrementare la potenza di fuoco dell’EFSF fino a 2 trilioni di
euro, in contemporanea ai prestiti della Banca Centrale Europea.
Carsten Schneider, il portavoce per
la finanza dei socialdemocratici, ha chiesto che la Cancelliere Angela
Merkel e il ministro delle Finanze Wolfgang Schäuble chiariscano le
loro “vere intenzioni” prima del voto di giovedì.
“Washington e Bruxelles hanno
preparato un nuovo programma multi-trilionario, mentre al Bundestag
e al pubblico tedesco è stato detto qualcosa di fuorviante. Questo
è inaccettabile”, ha riferito.
Il principe Hermann Otto zu Solms-Hohensolms-Lich,
il vicepresidente del Bundestag e a capo del dipartimento della finanza
dei Liberi Democratici (FDP) nella coalizione al governo, ha espresso
il suo disappunto per i piani segreti.
“Se il Ministro delle Finanze
tedesco non assicurerà immediatamente che non ci sarà alcuna
iniziativa basata sull’indebitamento, io non voterò questa legge.
Ci potremmo anche risparmiare mesi e mesi di trattative se questo alla
fine comporta la circonvenzione del Bundestag e che ci vengano dati
gli avanzi”, ha detto.
L’accusa che i dirigenti tedeschi
stiano cospirando con i funzionari dell’UE per togliere potere al
Bundestag è molto importante, visto che raggiunge il cuore del focoso
dibattito degli ultimi mesi sull’usurpazione della democrazia tedesca
da parte dell’UE. Vosskuhle ha riferito che l’improvvisazione di
politiche a largo raggio è diventata “pericolosa” e si è detto
preoccupato per il modo in cui si sta tentando di eludere il ruolo delle
legge con accordi sottobanco. “La Germania ha grande rispetto per
il ruolo della legge. La gente si aspetta che la classe politica obbedisca
alle regole.”
Ha ricordato ai dirigenti che la corte
ha già fissati confini precisi ai salvataggi dell’UE in una
sentenza all’inizio dei questo mese, anche se ha dato il via libera
al pacchetto di misure realizzato sinora.
“Il nostro giudizio chiarisce
che il Bundestag non può abdicare le sue responsabilità
fiscali a altri attori. E non possono essere creati meccanismi permanenti
che comportino una presa in carico delle passività di altri stati”,
ha detto. Quando gli è stato chiesto se allora gli eurobond sono vietati,
il dottor Vosskuhle ha affermato che le sentenze dei giudici sono
“abbastanza chiare”.
Ewald Nowotny, il governatore della
banca centrale austriaca, ha detto che sarebbe un grave errore cercare
di costringere la Germania a una decisione così forte e importante
senza l’assenza del suo popolo.
“È abbastanza pericoloso
il fatto che in Germania stia montando un sentire che la nazione sia
stata usurpata e che una nazione così importante sia stata messa
in minoranza alla BCE”, ha detto a Der Standard.
Ci sono pochi dubbi che la Cancelliera
Merkel posso riuscire a far approvare la legge per l’EFSF senza l’aiuto
dei Socialdemocratici e dei Verdi. È meno chiaro come possa riuscire
a sopravvivere senza che la propria coalizione abbia la maggioranza
assoluta, il leader dei Verdi Jurgen Trittin ha detto che il
suo governo dovrebbe “terminare” se dovesse affidarsi ai voti
dell’opposizione.
Il suo compito è diventato ancora
più arduo dopo che Standard & Poor’s ha suggerito che
la Germania potrebbe perdere il suo rating AAA se la struttura
di salvataggio dovesse fortemente espandersi.
“Per l’EFSF non ci sono più
possibilità di indebitamento prive di rischio”, ha detto David Beers,
il direttore di S&P’s sui rating dei debiti sovrani. “Stiamo
arrivando a un punto in cui l’utilizzo delle garanzie […] non avrà
più spazio”, ha detto, aggiungendo che le varie opzioni che si stanno
valutando possono avere “potenziali implicazioni sul credito”.
I Socialdemocratici stanno usando la
propria influenza politica sul voto dell’EFSF per applicare “haircut”
ancora maggiori per le banche che hanno titoli del debito greco. Tutto
questo crea una nuova serie di pericoli.
Il direttore di Deutsche Bank, Josef
Ackermann, ha implorato i politici di non aprire il “Vaso di Pandora”,
mettendo in guardia su un effetto domino in tutta l’Europa se dovesse
essere modificato l’accordo esistente sul 21 per cento di depennamento
del debito greco. “Se il settore finanziario venisse ancora indebolito,
l’economia reale dovrà pagare un duro prezzo”, ha detto.
Pavan Wadhwa di JP Morgan ha detto
che una maggiore ristrutturazione del debito greco potrebbe provocare
effetti indesiderati se non venissero poste in essere misure adeguate.
“Se dovesse succedere senza un piano simultaneo e credibile per ricapitalizzare
il settore bancario, potrebbe provocare una crisi importante”, ha
detto.
La banca ha detto che l’eurozona
sta “cadendo in recessione” proprio quando le misure di austerità
colpiscono più duramente. Ci si aspetta che la BCE tagli i tassi di
interesse di 50 punti base all’inizio di ottobre.
Fonte: German turmoil over EU bail-outs as top judge calls for referendum
26.09.2011
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SUPERVICE