Spesso desta preoccupazione, ma LA FEBBRE è un efficace meccanismo di cura, stimola infatti l’attività dei leucociti, cellule che hanno la funzione di distruggere virus e batteri e di rimuovere dal corpo i tessuti danneggiati. Per questo motivo, in genere, è bene non intervenire subito su questo sintomo (almeno che non si tratti di neonati) in modo da lasciare che svolga la sua funzione positiva di sostegno del sistema immunitario.
In passato, infatti, c’era un detto popolare per cui si diceva che la febbre ‘cuoce’ i virus, in altri termini diminuisce la loro replicazione in quanto stimola la produzione di interferoni che, oltre a inibire la replicazione virale all’interno delle cellule, ne diminuisce la diffusione a quelle circostanti.
I bambini e i soggetti giovani, se non indeboliti, in genere manifestano febbre alta nelle malattie acute e poi guariscono rapidamente, rafforzando il proprio sistema immunitario per successive malattie infettive. Invece nei soggetti meno giovani e in là con gli anni, spesso indeboliti e con ridotte capacità reattive, di solito c’è febbre lieve o addirittura assenza di febbre anche in caso di infezioni importanti e pericolose.
La temperatura più elevata, quindi, oltre a essere un sintomo che ha la sua importanza nel processo di guarigione, è anche un buon indice della capacità reattiva difensiva.
Detto ciò, utilizzare subito paracetamolo o altri farmaci antinfiammatori/antipiretici per sopprimere la febbre E’ SBAGLIATO.
Primo perché riduciamo o eliminiamo un meccanismo difensivo e curativo naturale parecchio utile.
Secondo perché rimuoviamo un sintomo indicativo di un problema in atto: è come se spegnessimo una spia rossa accesa che ci dà un’indicazione, ci potremmo illudere che le cose vadano bene perché non c’è la febbre, mentre la malattia infettiva può andare avanti e peggiorare.
I medici che utilizzano le terapie omeopatiche e naturali, infatti, generalmente non si preoccupano di abbassare la febbre, ma le lasciano fare il suo corso se non causa particolari problemi e suggeriscono spugnature con acqua e aceto e altri metodi e rimedi naturali per dare sollievo quando è più alta.
Soprattutto si dedicano a stimolare le capacità reattive dell’organismo verso la guarigione attraverso anche un’attenzione all’alimentazione (che, nei giorni di febbre, deve essere più leggera e ricca di cibi freschi come frutta e verdura, oppure centrifugati o spremute di agrumi ricchi di vitamina C) e, solo nel caso in cui sia davvero necessario, ricorrono infine ai farmaci.
P.S.
Oltre alle spugnature con acqua e alcool, per diminuire la temperatura possono essere utili anche gli impiastri di tofu (formaggio di soia) che, per la sua natura fresca, permette di ‘assorbire’ la febbre. Inoltre, è importante bere molta acqua, riposare ed aerare ogni tanto i locali in cui la persona che non sta bene staziona. Se poi si aggiungono degli oli essenziali (ad esempio eucalipto, timo, limone, ravintsara …) nella vaschetta dei termosifoni o in un diffusore, l’atmosfera sarà disinfettata oltre che profumata.
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VB