DI PAUL JOSEPH WATSON
Prison Planet
Un uomo che ha denunciato pubblicamente le polveri tossiche dell’11 Settembre, eroe di ground zero e uno dei responsabili del rilascio di documenti comprovanti l’insabbiamento governativo che mise deliberatamente a rischio la vita di poliziotti, pompieri e soccorritori, è stato assalito da una squadra SWAT [Corpi scelti di polizia spesso usati nei raid anti-terrorismo, la sigla un tempo significava Special Weapons Assault Team ed è poi stata mutata in un più pacifico Special Weapons and Tactics n.d.t.] di New York – che ha messo a soqquadro la sua abitazione per tre ore dopo averlo arrestato.
Il Maggiore Mike McCormack è un tecnico ospedaliero e un pilota da ricognizione civile che ha lavorato a ground zero per otto giorni dopo il crollo delle torri gemelle. E’ uno dei veri eroi dell’11 Settembre ed è stato colui che trovò la bandiera Americana che venne poi mostrata come un simbolo di unità alla sommità delle macerie.
Nel giro di ore McCormack stava tossendo muco e dopo alcuni giorni iniziò a tossire sangue dopo che le polveri tossiche che furono deliberatamente insabbiate dall’EPA avvelenarono i suoi polmoni insieme a tutti gli altri soccorritori, poliziotti e pompieri che stavano venendo sfruttati in photo-ops [le opportunità per i personaggi noti per essere fotografati in pubblico, n.d.t.] da Bush e dalla sua cricca mentre le loro stesse esistenze venivano messe a rischio da un insabbiamento governativo.
McCormack soffre ora di un’estrema sensibilità respiratoria, ha un nodulo metallico di 5 millimetri in un polmone ed ha dovuto forzatamente abbandonare la sua passione di immersione subacquea.
McCormack fa parte di una organizzazione che sta facendo pressione sul Congresso per richiedere una risposta dal governo federale in merito all’insabbiamento delle polveri tossiche e solamente il compenso per gli eroi dell’11 Settembre che furono abbandonati dal loro stesso governo mentre l’amministrazione Bush ebbe l’audacia di usare gli attacchi per perseguire una agenda politica prestabilita sfruttando l’unità venutasi a creare dopo gli eventi di quel giorno.
McCormack ora si descrive come un “malato inguaribile” come risultato della “sentenza di morte” che gli fu imposta attraverso l’insabbiamento delle polveri tossiche e crede che sia solo una questione di tempo prima del suo “ultimo sonno,” proprio come è già capitato ad alcuni dei suoi amici che lavorarono insieme a lui a ground zero.
McCormack occupa ora una posizione di rilievo nel settore della sicurezza con il governo federale che al momento preferisce non rendere pubblica. Ha molti amici colpiti dalle polveri tossiche di ground zero, inclusi poliziotti della Città di New York e agenti statali.
McCormack ha partecipato alle cerimonie dell’anniversario l’11 Settembre 2006 ed ha avuto molte strette di mano con numerosi politici per photo-ops, prima di fare ritorno dalla sua famiglia in Pennsylvania quella notte. McCormack è ritornato alla sua casa di New York la mattina dopo per prepararsi ad una nuova visita a ground zero.
La mattina del 12 Settembre, il proprietario dell’abitazione di McCormack aprì la porta e vide fuori una mezza dozzina di detective che iniziarono a fare domande e richiedere di ispezionare l’edificio. I detective non avevano un permesso e necessitavano della firma di McCormack per condurre la perquisizione.
Non avendo niente da nascondere e volendo aiutare la polizia, McCormack firmò il foglio ed i detective entrarono in casa.
“Tre minuti dopo, non appena sto uscendo dal mio ufficio con uno dei detective, vedo arrivare una squadra federale SWAT… uomini vestiti di nero che all’improvviso mi puntano alla testa pistole da 9mm e mitra MP5,” ha dichiarato McCormack all’Alex Jones Show.
[L’abilità e l’addestramento dei corpi di elite S.W.A.T. sono stati anche pubblicizzati in film e telefilm]
A McCormack fu ordinato di abbandonare l’edificio dopo che i membri della squadra SWAT lo insultarono ed iniziarono a mettere a soqquadro la sua abitazione per quasi tre ore “come un ciclone.”
La ragione del raid fu detta essere il risultato di una lamentela che dall’abitazione stesse proveniendo l’odore di sostanze chimiche. McCormack stava praticamente venendo considerato un potenziale terrorista.
McCormack aveva dimenticato per errore nel portabagagli della sua auto prima di ripartire dalla Pennsylvania una pistola scarica legalmente posseduta. Pensando che era in vigore la legge delle “48 ore fuori dallo Stato” [una legge Statale che impone un limite di 48 ore per vendere armi da fuoco allo scopo di controllare precedenti criminali, n.d.t.] pensò di riportare la pistola in Pennsylvania il giorno dopo. Non volendo portarla a ground zero pensò che il posto più tranquillo per lasciarla fosse l’abitazione. La pistola è stata poi scoperta dalla squadra SWAT. Grazie ad una scappatoia imposta per l’occasione McCormack è ora accusato di possesso illegale di arma da fuoco perchè l’ha portata fuori da uno Stato.
“Il detective che mi ha arrestato mi ha detto che aveva veramente visto la mia foto nel New York Newsday lo scorso giovedì – sapeva che ero un eroe di ground zero e che il punto fondamentale è che trovando la pistola scarica – facendo i dovuti conti – e sapendo che la pistola era legale, se egli si fosse comportato come un essere umano ragionevole avrebbe detto “dammi 24 ore e la spedirò nella tua casa in Pennsylvania dove è legale – hai la licenza” ha detto McCormack.
Durante la perquisizione, gli agenti SWAT e i detectives hanno interrogato McCormack riguardo il suo possesso di maschere antigas e tute protettive biochimiche, nonostante questi fossero scorte normali per un individuo nella posizione lavorativa di McCormack e nonostante i diplomi appesi ai muro comprovanti l’addestramento governativo in programmi di disastri biochimici.
La squadra SWAT ha anche accusato McCormack di fabbricare agenti chimici nella sua griglia per il barbecue.
Il padrone di casa di McCormack, che ha messo in discussione il comportamento degli ufficiali durante il raid, è stato “portato alla prigione federale e nessuno lo ha più sentito da allora,” secondo McCormack.
McCormack crede che quella situazione ed il raid siano una diretta reazione al suo attivismo nell’aver partecipato al rilascio dei documenti dell’EPA che hanno provato l’insabbiamento delle polveri tossiche.
“Ho detto che devono essere coperti di vergogna… ieri ero visto come un eroe nazionale.. hanno scelto di umiliarmi.. hanno praticamente gettato la mia vita nella toilet per assolutamente nessuna ragione….”, ha detto McCormack – che è ora evitato dai vicini e trattato come un pericoloso criminale, con le autorità locali arrivate al punto di spostare la locazione di una fermata dello scuolabus che era fuori da casa sua.
Un altra ragione per il raid potrebbe essere stata l’aumentata consapevolezza di McCormack degli aspetti che non reggono della storia ufficiale dell’11 Settembre. McCormack ha descritto i commenti delle persone che erano a ground zero quando Bush ha fatto visita nei giorni successivi l’attacco.
“Molti pompieri mi andavano dicendo che sentirono numerose esplosioni secondarie per tutto l’edificio – questi ragazzi sono professionisti con grande esperienza – molti hanno una formazione militare e non sono sciocchi.”
“Chiunque sul pianeta sa che il World Trade Center non è stato solo colpito – è stato totalmente spazzato via,” ha detto McCormack.
McCormack ha sostenuto che circa il 75% dei poliziotti, dei pompieri e dei soccorritori con cui ha parlato personalmente credono ora che ci sia un insabbiamento relativo all’11 Settembre e che molti sono stati minacciati che “se aprono bocca dicono addio alla loro pensione.”
McCormack ha detto che alcuni suoi amici sono anche stati personalmente coinvolti nella costruzione di campi di internamento della FEMA a Washington DC e New York. Il giornalista investigativo Greg Palast è stato accusato di recente per aver “violato infrastrutture” dopo aver ripreso un campo per le vittime di Katrina in Louisiana e una raffineria della Exxon Mobil di Baton Rouge – ora l’accusa è stata fortunatamente ritrattata.
McCormack ha detto che il governo ha “abbandonato” gli eroi dell’11 Settembre e che “quando Alex vi dice che questa è la Germania Nazista, fareste bene a credergli,” descrivendo gli eventi come “parte del nuovo ordine mondiale.”
Mike McCormack apprezza qualsiasi aiuto e supporto legale per combattere l’accusa contro di lui. Il suo numero di casa è 631-886-1622.
Cliccate qui per ascoltare l’intervista di McCormack all’Alex Jones Show.
Paul Joseph Watson
Fonte: http://www.prisonplanet.com/
Link: http://www.prisonplanet.com/articles/september2006/150906whistleblowerraided.htm
15.09.2006
Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da GOLDSTEIN