Emergenza climatica?
No, meglio chiamarla conseguenze del cambiamento climatico artificiale a scopo militare
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di Luca Lobina
lucalobinaconcept.com
Mentre si consuma l’emergenza Covid con tutte le conseguenze economiche, politiche, sociali e sanitarie che comporta un’emergenza sanitaria pilotata, molti Governi iniziano ad inserire nei media l’informazione della prossima emergenza con la quale tenere ferme le masse: la già famosa EMERGENZA CLIMATICA.
La cosa curiosa è vedere folle di persone in tutto il Mondo ed una ragazzina ingenua utilizzata come simbolo, urlare affinché si faccia qualcosa per contrastare il riscaldamento climatico e per abbassare le famose emissioni inquinanti MA nella totale inconsapevolezza del fatto che sopra le loro teste c’è in atto DAL 1967 (quello che si sa ad oggi) una sperimentazione per il controllo climatico a SCOPO MILITARE che tutto fa, meno che del bene alla nostra atmosfera o al Pianeta CHE CI OSPITA anzi, se proprio la dobbiamo dire tutta, molti fenomeni atmosferici degli ultimi anni, alcuni accertati altri in dubbio, sono stati creati artificialmente e parliamo ad esempio di: glaciazione e creazione di nuvole (a strati) così come il programma chiamato “the storm fury” (1967) ovvero il programma di MODIFICA DEGLI URAGANI e tante altre applicazioni per il controllo del clima per scopi militari UFFICIALI.
Così come nel “Reviving and Restructuring
the Corporate Sector Post-Covid” il “Gruppo dei 30” banchieri internazionali (capitanati dal nostro attuale premier) non hanno tenuto nascosto (anzi è assolutamente pubblico e scaricabile) il fatto che il loro obbiettivo di questi anni era favorire le Corporate e far fallire le piccole e medie imprese considerate dagli stessi, un problema per la stabilità dell’economia internazionale, ALLO STESSO MODO hanno sempre fatto anche con i loro obbiettivi sul controllo climatico.
Non starò a spiegare il progetto H.A.A.R.P (High Frequency Active Auroral Research Program) che prevede un impianto in grado di inviare onde radio nella ionosfera, o le sue collaborazioni con il DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency) un’agenzia governativa del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti incaricata dello sviluppo di nuove tecnologie per uso militare.
Passò direttamente al presentare un fascicolo UFFICIALE dell’AIR FORCE statunitense, DECLASSIFICATO ai sensi del FOIA ovvero il “Freedom for Information Act” al famoso sito di indagine “The Black Valut”
BUONA LETTURA
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TITOLO:
Difese operative attraverso il controllo meteorologico nel 2030
Studio del 2009 che prospetta gli intenti e i progressi nell’ambito della geoingegneria a scopo bellico fino al 2030.
STUDI AD OPERA DI: Air Command and Staff College Air University Maxwell Airforce Base, Alabama.
ESTRATTO
Gli Stati Uniti devono incorporare la difesa contro le armi a energia diretta con la stessa intensità utilizzata nello sviluppo delle difese anti missilistiche. Uno dei principali svantaggi dei sistemi energetici ottici o diretti è L’INCAPACITÀ DI PENETRARE LE NUVOLE O LA NEBBIA DENSA.
I progressi tecnologici stanno iniziando a portare i fenomeni meteorologici sotto il NOSTRO CONTROLLO: una potenza di calcolo notevolmente aumentata e sistemi di consegna MICRONIZZATI ci consentono di CREARE PERTURBAZIONI SPECIFICHE NELLE CONDIZIONI ATMOSFERICHE LOCALI.
Queste perturbazioni consentono la capacità IMMEDIATA e DURATURA di creare nebbia localizzata o formazioni DI NUBI STRATEGICHE che proteggono risorse critiche dagli attacchi DI ARMI A BASE DI ENERGIA. Il futuro delle nanotecnologie consentirà la formazione di nubi di strati per sconfiggere l’alleata precoce di difesa e GLI ATTACCHI ottimo mirati alle risorse degli STATI UNITI.
La soluzione al problema del controllo metereologico prevede palloni ok miniatura collegati in rete che alimentano e ricevono dati da un modello di computer a variazione quadridimensionale attraverso una rete di sensori: una rete di palloncini con pareti diamantate ENTRA NELL’AREA DA CAMBIARE e quindi misura ed influenza la temperatura localizzata ed il contenuto di vapore. Questo sistema accorcia efficacemente il ciclo di controllo di un sistema atmosferico al punto che può essere gestito. Le capacità dei palloncini con pareti diamantate si basano sul futuro delle nano tecnologie.
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FINE
La prossima emergenza sarà SÌ in riferimento al cambiamento climatico ma sarà assolutamente causata dai danni provocati dalle continue sperimentazioni per il controllo climatico per scopi militari capitanate dai Governi statunitensi e dalla volontà di usare i risultati dì queste sperimentazioni per ostacolare Paesi avversari attraverso un mutamento del clima localizzato GIÀ IN ATTO.
That’s it
Luca Lobina
Luca Lobina
Pubblicato da Tommesh per Comedonchisciotte.org
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