Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Vi segnaliamo il sito dell’organizzazione ebraica Masada 2000
: gli autori hanno inserito
quasi
8000 ebrei in una poco invidiabile “shit list” (sopra i lori
nomi appare
l’immagine di un water) per aver – a detta loro – tradito Israele.
Tra le
vittime illustri ci sono Woody Allen, Adam Shapiro, Amira Hass, una
lunga
lista di professori israeliani e anche diversi italiani. Ci auguriamo
dunque
che il mondo politico e i media intervengano energicamente per censurare
questa iniziativa presente su Internet da diversi anni.
Palestina NewsFORUM PALESTINA DENUNCIA: C’E’ UN’ALTRA LISTA NERA
A CURA DI APCOM
Sito internet ultrasionista scheda critici di Israele
Esiste un’altra black list su Internet contro cittadini ebrei. Lo denuncia in una nota il forum Palestina, una rete militante di solidarietà filopalestinese. Ad una verifica, alle 9.30 di questa mattina il link segnalato dal comunicato risultava attivo, effettivamente con i contenuti segnalati: la pagina, in inglese, si intitola Jewish S.H.I.T. list (in inglese traducibile con lista ebrei di m…, ma Shit in questo caso è anche acronimo per Self-Hating and/or Israel-Threatening, traducibile come ‘minacce per Israele o gente che odia se stessa’).
“Il vizio delle liste nere – si legge nella nota del Forum Palestina – non appartiene solo ai circoli neonazisti e antiebraici. Ne segnaliamo uno, http://masada2000.org/list-A.html, nel quale un gruppo ultrasionista elenca tutti gli ebrei e gli israeliani ritenuti ‘traditori o minaccia’ per Israele ed ‘ebrei che odiano se stessi’. In esso compaiono autori e personalità molto conosciute nel nostro paese come Norman Filkestein, Ilan Pappe (che verrà in Italia nei prossimi mesi), Naomi Klein, il musicista Gilad Atzmon, Nuri Peled e centinaia di altri”.
[Naomi Klein e Woody Allen, due minacce per Israele]
“Sospettiamo – continua la nota – che la scoperta in questi giorni di aspre polemiche sulla Fiera del Libro di Torino, di una lista nera di docenti che nel 2005 sottoscrissero un appello contro il boicottaggio delle relazioni tra università britanniche e israeliana, non sia del tutto casuale ma strumentale. Quel documento era postato anonimamente da tempo in un blog, ma solo adesso è stato notato e intercettato”.
“Condanniamo senza mezzi termini – dicono in conclusione gli attivisti del Forum Palestina – qualsiasi discriminazione o attacco di tipo razziale o religioso nei confronti di chiunque. Condanniamo queste discriminazioni e attacchi soprattutto quando essi passano da odiosi pregiudizi a veri e propri sistemi legislativi”.
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11.02.2008