Riceviamo e pubblichiamo dal Movimento Internazionale Eurasiatista:
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Gli eroi non muoiono mai finché c’è qualcuno che li ricorda, e la memoria di Darya Dugina, morta assassinata in un attentato lo scorso 20 agosto 2022, è più viva che mai e sta portando molti frutti.
Dopo l’assegnazione postuma dell’Ordine del Coraggio da parte del Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, e la reazione internazionale in sostegno della famiglia e del Movimento Eurasiatista, sono stati lanciati diversi progetti ed iniziative che traggono dal lavoro di Darya l’spirazione.
Numerose sono state le manifestazioni, i memoriali organizzati a distanza del primo mese dalla morte e con cadenza mensile, dalla Cina al Sudamerica, dal centro Africa al Medioriente, dalle punte più alte dell’Europa fino al cuore di Roma. Giovani e meno giovani, toccati dall’atto terroristico che ha riportato l’immaginario collettivo agli eventi degli anni Settanta, Ottanta e Novanta, in cui l’uccisione degli avversari politici e dei personaggi “scomodi” era in uso ad apparati terroristici e mafie. Una sorta di clima da Guerra Fredda, come d’altronde si percepisce sempre di più nel contesto di guerra ibrida in cui ci troviamo.
Il 15 dicembre, con il sostegno della Anti-Repression Foundation, si è una conferenza commemorativa in occasione del 30° anniversario della nascita di Daria Dugina presso la Camera Bassa della Duma. L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanze da tutto il mondo, anche dall’Italia con la presenza di Lorenzo Maria Pacini, referente italiano del Movimento Internazionale Eurasiatista e amico di Darya, e numerosi giornalisti, amici e professionisti che con lei hanno avuto a che fare nel corso degli anni. In quella occasione è stato istituito un premio, la Medaglia Darya Dugina “Per la fedeltà al mondo russo e ai valori tradizionali“, che verrà assegnato ogni anno a persone che hanno dato un contributo significativo e tangibile alla conservazione e al mantenimento del mondo russo, nonché al rafforzamento della sua identità sulla base dei valori tradizionali fondamentali del nostro Stato.
Toccanti sono state le testimonianze e i racconti degli amici, che hanno voluto ricordare la giovanissima ricercatrice universitaria e giornalista non soltanto per la sua dolcezza e professionalità, ma soprattutto per il valore del suo martirio, che ha di fatto permesso il risveglio di molte coscienze e smosso l’opinione pubblica.
A seguito di ciò, i giovani del Movimento Eurasiatista hanno voluto istituire una Università Popolare intitolata proprio a Darya Dugina, progetto inaugurato il 16 gennaio, subito dopo le festività natalizie ortodosse, con lo scopo di promuovere il lavoro che lei aveva iniziato e formare i giovani con una spiccata sensibilità alla Tradizione, al mondo russo e alle idee promosse dalla filosofia eurasiatista. L’istituto è già in collaborazione internazionale in Italia con il network delle Comunità Organiche di Destino e con Idee&Azione, che proprio in onore della compianta amica stanno promuovendo la raccolta fondi per la pubblicazione di tre nuovi libri del padre, il filosofo Aleksandr Dugin, che saranno dedicati alla sua memoria: Geopolitica, Antikeimenos e Ontologie interne. La fisica sacra e il mondo rovesciato.
Per chi volesse contribuire al progetto: https://gofund.me/b7316fc6
GRAZIE di cuore a tutti coloro che parteciperanno.
Movimento Internazionale Eurasiatista