DI ISRAEL SHAMIR
Counter Punch
Il destino di Gheddafi aleggia come
lo spirito del padre di Amleto su molte scrivanie di presidenti e
manager. Il leader libico ha ammassato una fortuna, in parte per
sé stesso e la sua famiglia, in parte per la sua nazione, piazzandola
in diverse banche, fondi e rifugi e alla fine, invece di banconote,
avrebbe potuto accumulare tante belle foglie di acero con maggior soddisfazione
e sicurezza. Con un gesto della mano, gli Stati Uniti e i suoi alleati
hanno congelato i beni e poi li hanno rubati. Alcuni sono stati dati
a libici scelti arbitrariamente, i “ribelli di Bengasi”, altri
sono stati usati per pagare il cibo per cani aerotrasportato a Tripoli
per nutrire la popolazione resa indigente dagli attacchi NATO.Questo è il più grande furto mai
fatto verso uno stato sovrano e anche la più grande rapina di una fortuna
privata. Ha insegnato a molte persone avide e cattive una lezione del
Vangelo: non accumulate tesori in terra, dove i ladri irrompono e rubano.
Queste persone pensavano di poter trovare un rifugio sicuro dai governanti
dispotici, dalle masse in rivolta e dai ladri comuni mettendo le loro
ricchezze sotto la custodia degli gnomi svizzeri o di altri custodi
civilizzati. Ora hanno imparato che i soldi elettronici delle Isole
Cayman non sono più sicuri del nascondiglio sotto il materasso. Che
shock!
Perché tutto ciò causa una crisi?
I funzionari corrotti e i ricchi magnati del mondo esterno, cioè al
di fuori degli Stati Uniti e dell’Europa Occidentale, sono la potente
arma segreta del capitalismo. Quando il capitalismo era sull’orlo del
collasso, questa arma del giorno del giudizio è stata usata, il tavolo
fu ribaltato sul socialismo e l’URSS collassò. La sua ricchezza è
stata rubata da questi uomini e donne e consegnata alle banche occidentali,
per alimentare altri venti anni di lusso per i banchieri.
Da allora, i funzionari e i magnati
si sono comportati come le api, intenti a raccogliere il dolce sudore
dalla fronte dei cittadini normali. Loro dirottano il loro bottino in
banche oltremare – in alveari – pensando di essere al sicuro. L’Occidente
li ha incoraggiati a pensarla in questa maniera. Loro hanno sparso le
voci che Putin e Lukashenko avessero accumulato miliardi nelle banche
occidentali per i giorni difficili. I loro media hanno raccontato
storie di oligarchi capaci di scappare alle loro ricchezze quando caddero
in disgrazia. Molti funzionari stupidi e corrotti e avidi uomini d’affari
gli hanno creduto e hanno continuato ad accumulare miele.
Questa raccolta di miele è il segreto
meglio custodito della superiorità capitalista. Si basa sulla debolezza
umana. La narcomafia fa la stessa cosa: produce e vende droghe e ne
tira fuori denaro da mettere nelle banche. Funziona anche meglio del
risparmio. Quando gli economisti si lamentano dei bassi livelli dei
risparmi negli Stati Uniti, si dimenticano di contare i risparmi derivati
dai cartelli della droga. Questo è uno dei motivi per cui gli Stati
Uniti sono in Afghanistan da dieci anni: la droga aiuta ad alimentare
il sistema bancario.
La privatizzazione è un altro grande
strumento: le proprietà privatizzate alimentano tanti derivati prodotti
dai banchieri. I privatizzatori hanno bisogno delle banche e dalle banche
prendono i loro profitti. Nell’ambito post-sovietico, i funzionari
fanno pagare le loro commissioni sotto forma di tangenti e anche questi
soldi finiscono nelle banche.
Così, i funzionari corrotti, gli uomini
d’affari e i baroni della droga svolgono un ruolo importante nel sistema
finanziario mondiale: le banche occidentali non devono più andare nelle
cittadine della Russia remota o nei villaggi indiani per spremere qualche
rublo o rupia dai lavoratori. Le api portano il miele all’alveare.
Con la rapina della Libia, anche il
più stupido e corrotto funzionario della Russia o del Kazakistan ha
scoperto quello che le api hanno imparato con dolore. Quando gli alveari
sono pieni di miele, l’apicoltore affumica le api e raccoglie il prodotto.
Le api potrebbero aver pianificato di usare il miele per la loro pensione
o per la casa, ma hanno scoperto tristemente che gli umani avevano altri
piani per il loro miele. La prima ondata della crisi del 2008 è stata
l’inizio di un’operazione di affumicamento; la campagna di Libia è
il secondo stadio e mostra cosa si può fare contro le api resistenti
alla crisi.
Data la totale superiorità dell’informazione
degli affabulatori, questo furto può essere giustificato in qualsiasi
momento. I ricchi russi hanno sospettato che non potevano solo mettere
da parte miliardi e scappare alle Bahamas. Ho sentito di uomini che
hanno provato: quando sono andati a ritirare i soldi, gli è stato detto
che il loro visto era scaduto, che avrebbero dovuto presentare prove
che dimostrassero che quelli erano guadagni onesti o semplicemente,
per qualche buona ragione i soldi non c’erano più.
Due paesi hanno accolto i fuggitivi:
Gran Bretagna e Israele. I miliardari ebrei che sono andati in Israele
sono stati spolpati dallo stato ebraico. Nevzlin ha dovuto contribuire
con metà della sua ricchezza per alcune dubbie imprese israeliane;
Gaydamak è stato quasi sul punto di fallire. Gusinsky è passato da
prigione a prigione ed è stato strappato via da famose famiglie israeliane.
La Gran Bretagna offre rifugio a oligarchi fuggiaschi e li protegge
dalle indagini sui crimini. E li spella per bene: la favolosa fortuna
di Boris Berezovsky è stata ridotta a pochi milioni. Ma quelli che
rimangono continuano a sperare che gli venga permesso di portare un
po’ dei loro guadagni illegali nell’agio dell’Occidente se rispettano
gli ordini di Washington. Ora anche questa speranza sta svanendo.
Le api non consegnano più il miele.
Ci sono altri modi per ottenere il miele. Le banche occidentali e gli
stati hanno promosso i loro prestiti e hanno permesso ai politici beneficiari
di rubare questi prestiti, come ha spiegato Perkins. Ma ora questo metodo
è poco popolare dal momento che la probabilità di riuscire a nascondere
i beni rubati è calata notevolmente. Vladimir Putin, odiato in occidente,
passato e futuro presidente della Russia, ha pagato tutti i debiti della
Russia alla prima occasione, mentre anche un altro odiato “dittatore”,
Lukashenko, ha rifiutato i prestiti del FMI.
E poi ci sono i fondi sovrani. I paesi produttori di petrolio solitamente
tengono gran parte dei loro guadagni negli Stati Uniti o nel Regno Unito.
Questi fondi sono ostaggio del buon comportamento del produttore. L’Iran
ha perso i suoi fondi dopo aver abbracciato un regime islamico. Alcuni
russi considerano tutto questo una forma di contributo che il loro paese
paga ai loro conquistatori dopo la Guerra Fredda. Addirittura hanno
collegato gli attacchi di Breivik al piano della Norvegia di rimpatriare
i propri fondi sovrani, un anatema per gli Stati Uniti. Non c’è alcuna
ragione per cui la Russia tenga i suoi soldi investiti nei fondi statunitensi
a interessi molto bassi, mentre le industrie russe pagano alti interessi
su quei soldi presi a prestito. E come sappiamo, questi fondi potrebbero
essere congelati e sequestrati in qualsiasi momento. Potrebbero anche
scomparire per il risultato di un investimento imprudente come è accaduto
ai fondi pensione di Svezia e Norvegia.
Per undici anni Alexei Kudrin è stato
il Ministro delle Finanze della Federazione Russa. Tra i funzionari
russi, è stato il maggiore e più influente sostenitore dei fondi ospitati
dagli Stati Uniti ed è stato regolarmente applaudito come un eccellente
e prudente finanziere. Pochi giorni fa ha espresso la sua insoddisfazione
per il piano del presidente Medvedev di aumentare radicalmente le spese
militari. È stato licenziato immediatamente. Questo è stato un piccolo
shock per l’uomo che si considerava un gradino più in alto degli altri;
ed è stato uno shock per i suoi sostenitori.
I cablogrammi di Wikileaks rivelano
che Kudrin era considerato dall’Ambasciata statunitense il “più
trasparente e realista interlocutore del governo russo sulle questioni
economiche. È anche stato il più propenso a cercare una cooperazione
economica con gli Stati Uniti e gli altri paesi occidentali.”
I cablogrammi dicono che alcuni funzionari russi lo trovavano “irritante”
e lo accusavano di tradimento. Kudrin ha supportato una linea morbida
in politica estera e si è opposto alla linea rappresentata dal discorso
di Putin a Monaco. Al culmine della crisi del 2008, ha dato denaro alle
banche e ha bloccato la spesa pubblica per sei mesi. Tra l’altro, Kudrin
non è mai stato accusato di frode e furto nel cosiddetto Affare del
Debito di Kuwait e Algeria, anche se il suo vice ha passato qualche
mese in prigione. Questa figura neoliberista, monetarista e filo-occidentale
collocato in un posto chiave è venuta a mancare all’Occidente poche
settimane dopo la caduta di Tripoli. E questo è un cattivo augurio
per i beneficiari occidentali dei fondi sovrani russi, che si tratti
di rimpatri o che siano lasciati a fruttare.
Questo è il motivo della crisi. Persino
i cattivi hanno perso fiducia nel sistema. Il collasso dell’URSS ha
rinviato la crisi che era attesa da tempo. Così, enormi ricchezze sono
state prese dalla smembrata URSS! I paesi che si sono poi formati sono
stati derubati e i loro beni sottratti sono stati usati per sovvenzionare
il benessere dell’Occidente. I banchieri e finanzieri sono abituati
a vivere bene mentre controllano i flussi di beni e denaro. Ma hanno
dimenticato una regola importante degli apicoltori: lasciare un po’
di miele nell’ alveare, altrimenti le api non ne porteranno più. Hanno
preso troppo, da troppe persone, e ora la gente ha perso qualsiasi fiducia
nel sistema.
Fonte: Crisis for Billionaires
14.10.2011
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di REIO