Intanto, ci vogliono due anni di preavviso
DI BRIAN PALMER
www.slate.com
Il Primo Ministro George Papandreou
è sotto tiro per la sua decisione di sottoporre il pacchetto di bailout da 178
miliardi di euro a un referendum.
Alcuni importanti economisti ritengono che la Grecia dovrebbe semplicemente abbandonare l’euro e tornare alla sua vecchia divisa, la dracma,
in modo da dover richiedere un ritiro dall’Unione Europea. Come fa
un paese a lasciare l’Unione Europea?Intanto, il Primo Ministro dovrebbe
inviare una lettera di intenti al Consiglio
Europeo. Dopo di che i pezzi
grossi del consiglio – i capi di ciascun stato membro, più un paio
di funzionari dell’UE – avrebbero da trattare a lungo, dato
che i dettagli su come possa funzionare un abbandono sono stati lasciati
nel vago col Trattato
di Lisbona nel 2009. Dovrebbe
considerare, ad esempio, se il libero scambio e il libero transito presenti
nell’Unione Europea possano ancora applicarsi ai cittadini dello stato
emarginato. L’accordo potrebbe essere simile allo status della Svizzera,
che non appartiene all’UE ma che gode di molti benefici reciproci.
La Banca Centrale Europea dovrebbe capire come rimborsare il contributo
greco al suo capitale di riserva – un totale di 146 milioni di euro. Alla fine di tutte le trattative, la maggioranza
dei membri del consiglio dovrebbe accordarsi per la piattaforma finale.
(La Grecia non avrebbe diritto al voto.) Se le negoziazioni fallissero,
la Grecia potrebbe semplicemente uscire dall’UE due anni dopo la sua
notifica iniziale – che gli altri membri gradiscano o meno – e lasciare
che siano gli avvocati a sistemare i dettagli.
Potrebbe essere possibile per i greci
uscire dall’euro ma rimanere nell’UE, anche se il Trattato sul Funzionamento
dell’Unione Europea non prevede
questo esito. Infatti, l’Articolo 140 del trattato stabilisce che
i membri sostituiscono “irrevocabilmente” la vecchia moneta
con l’euro. Alcuni osservatori suggeriscono che la Grecia potrebbe
uscire dall’UE temporaneamente, ristabilire la dracma e poi aderire
di nuovo all’unione (se il resto dell’Europa la rivorrà indietro).
Se la Grecia uscisse, cercherebbe quindi
di alleggerire il peso del suo debito cambiando tutte le sue obbligazione
dall’euro alla dracma. Poi i greci potrebbero svalutare la propria
moneta, che a sua volta limiterebbe il proprio passivo. Ciò creerebbe
un nuovo giro di trattative legali, nel caso in cui i prestatori lottassero
per mantenere i propri pagamenti denominati nello stabile e più forte
euro.
Ci sono pochi precedenti per risolvere
questa potenziale disputa tra le divise. Alcune nazioni hanno fatto
queste modifiche nel passato, in base al principio di legge della
lex monetae. Quando l’Ecuador lasciò il sucre nel 2000, ad esempio,
fu capace di scambiare i propri debiti in dollari, la loro nuova moneta.
La situazione della Grecia potrebbe essere differente, perché, diversamente
dal sucre, l’euro esisterebbe ancora. E la battaglia legale non sarebbe
limitata al debito sovrano greco. Ogni controparte di contratti con
altri membri dell’eurozona vorrebbe anche lei convertire le proprie
obbligazioni in dracme. Se tutto ciò non venisse negoziato durante
il processo di abbandono dell’UE, la situazione risultante sarebbe
incredibilmente complessa.
Fonte: How Do You Quit the European Union?
02.11.2011
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SUPERVICE