DI MIKE ADAMS
Natural News
Anche se gli ospedali in Germania si stanno riempiendo di persone infettate da un ceppo super-potente e super resistente agli antibiotici di E. Coli che sembra essere stato bioingegnerizzato, le autorità sanitarie europee stanno cogliendo al volo l’opportunità per diffondere la paura per gli alimenti biologici quando ancora si ignorano le vere cause della contaminazione, ossia l’abuso di antibiotici nella gestione degli allevamenti.
Il valzer per l’attribuzione della
colpa per l’E. Coli è diventato un gioco delle sedie. All’inizio hanno incolpato gli Spagnoli come forma di rappresaglia per la sua resistenza nell’accettare gli OGM. Tutto questo ha portato gli agricoltori spagnoli alla bancarotta con una selvaggia campagna di delegittimazione. Dopo aver devastato il settore agricolo spagnolo, hanno iniziato a instillare a casaccio il terrore su una serie di vegetali: prima i cetrioli, poi la lattuga e alla fine i pomodori.
E ora la colpa ha fatto il giro completo e viene attribuita ai produttori biologici di germogli in Germania!
A seguito,”L’EPIDEMIA DI E. COLI: I GERMOGLI DI SOIA NON POSSONO ESSERE RESPONSABILI” (Peter Walker, Guardian.co.uk);
Questi non sonno altro che venditori
di fumo che sono riusciti a scatenare una guerra economica contro gli
imprenditori agricoli. E ora viene fuori che l’ultimo giro del valzer
della colpa contro i germogli era totalmente fraudolento: gli ultimi
test rivelano che i germogli biologici NON sono contaminati dall’E
Coli.
Il Wall
Street Journal in questo
momento riporta:
“Il ministro dell’Agricoltura
della Bassa Sassonia ha riferito che 23 dei 40 campioni dalla azienda
sospettata di essere la fonte dell’epidemia hanno dato esito negativo
per il ceppo super-aggressivo e “super-tossico” del batterio
E. Coli. […] Con una sorprendente svolta a 360 gradi, i funzionari
tedeschi hanno detto che i primi test pubblicati lunedì non forniscono
prove del fatto che i germogli provenienti da un’azienda biologica
nel nord della Germania siano la causa dell’epidemia mortale di Escherichia
Coli che si è diffusa nel paese”.
Come? Ma ieri questi germogli non erano
stati incolpati di aver provocato l’epidemia?
La guerra economica e i venditori
del terrore irrazionale
La verità è che stiamo assistendo
a un valzer economico delle colpe portato allo spasmo per far sì che
le autorità a tutela della salute distruggano la fiducia in un raccolto
di verdure dopo l’altro. È diventato come un episodio di Godzilla,
con il mostro che incarna l’autorità sanitaria tedesca che si scatena
in città, schiacciando gli agricoltori ancora vivi, pronunciando appena
il nome di quello che stavano coltivando.
CETRIOLI! No, aspetta. Ora sono i POMODORI!
Un momento, niente da fare. Sono davvero i GERMOGLI! Un attimo. Nemmeno
questi…
È diventata una fiera del nonsenso
che si traduce in devastazione economica per gli agricoltori. Il vero
nocciolo della faccenda è demonizzare le verdure fresche e convincere
la gente che l’unico cibo sano è il cibo morto. Attraverso questa
campagna distruttiva fatta con le chiacchiere, le autorità sanitarie
europee possono allontanare le persone dal nutrirsi con le cose che
davvero fanno bene alla salute: le verdure fresche e i germogli, che
contengono farmaci naturali e fitonutrienti che prevengono malattie
quali il cancro, le patologie cardiache, il diabete e l’Alzheimer.
Facendo scappare la gente da questi
alimenti freschi, stanno spingendo le persone verso altre opzioni veramente
salutari: il cibo lavorato, il cibo morto, le bevande pastorizzate e
i vegetali irradiati o affumicati. In tutta l’Unione Europea e negli
Stati Uniti, questa è stata la direzione verso cui si sono diretti
gli ambigui legislatori sanitari negli ultimi anni. Tutto quello che
ci vuole è solo un po’ di paura ingegnerizzata per l’E. Coli per convincere
che il pubblico eviti praticamente tutte le verdure fresche!
E ora le vendite di lattuga, di pomodori,
di cetrioli e di germogli sono sprofondate in tutta l’Europa… anche
se non c’è evidenza di sorta che questi vegetali siano la fonte della
contaminazione. Incredibilmente, quasi tutto il pubblico si sta sempre
più convincendo che l’unico cibo sicuro è il cibo lavorato!
Sì, sì, ho capito… Bisogna stare
attenti alle verdure fresche che ti potrebbero uccidere! Invece, mangia
il tuo cibo morto e lavorato con i pesticidi e contaminato dagli OGM,
che è proprio sano! Questa è l’incredibile conclusione
della guerra che è stata ingaggiata contro i vegetali freschi, una
guerra che sta usando le armi bioingegneristiche
nelle forniture alimentari per creare il terrore e provocare morti tra
gli innocenti consumatori.
Fonte: http://www.naturalnews.com/032623_ecoli_fresh_vegetables.html
06.06.2011
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SUPERVICE
L’EPIDEMIA DI E. COLI: I GERMOGLI DI SOIA NON POSSONO ESSERE RESPONSABILI
DI PETER WALKER
I test sulle aziende biologiche in
Germania hanno dato sinora esito negativo per il batterio, mettendo
ancora in dubbio l’origine della contaminazione.
Le ricerche sull’epidemia di E. Coli sono di nuovo nel caos dopo che i test di laboratorio hanno
dimostrato che i germogli di soia cresciuti vicino ad Amburgo, che erano
stati identificati come la fonte probabile, sono possono essere i responsabili.
I funzionari tedeschi hanno riferito
che erano convinti che i germogli dall’azienda biologica Gärtenhof
nella Bassa Sassonia erano collegati alla diffusione di un ceppo particolarmente
virulento del batterio. “C’erano all’inizio dei “forti e
chiari indizi” che quest’azienda potesse essere coinvolta”,
sono state le parole del ministro della Salute, Daniel Bahr.
Ma il ministro dell’Agricoltura della
Bassa Sassonia ha detto che 23 dei 40 campioni prelevati dalle aziende
agricole hanno dato esito negativo per l’E. coli, e che gli
altri 17 test devono essere completati.
“La ricerca della causa dell’epidemia
è molto complicata perché sono già passate diverse settimana dal
suo inizio”, sono le parole che il ministro ha pronunciato in una
dichiarazione, in cui ha comunque avvertito che i test negativi non
danno la certezza del fatto che i germogli non siano stati contaminati.
Il ministro ha anche riportato che ci vorrà del tempo prima che i compratori
europei sappiano con certezza quali alimenti sono sicuri: “La conclusione
delle indagini e una spiegazione dell’origine della contaminazione
non l’avremo nel breve termine.”
I sospetti circolati dopo l’inizio
dell’epidemia originata in Germania hanno causato sdegno in Spagna,
dove si è avuto un crollo della domanda di prodotti vegetali dopo che
era stata diffusa la voce relativa alla responsabilità dei cetrioli
coltivati nel paese iberico.
L’UE ha tenuto una riunione d’emergenza
per trovare il modo di compensare gli agricoltori spagnoli per le loro
perdite
“C’è stato un crollo dei consumi
in Europa” ha detto il portavoce della Commissione Europea, Roger
Waite: “L’impatto è arrivato a colpire tutta l’Europa, e quindi
abbiamo bisogno di una soluzione allargata a tutta l’Unione.”
Il ceppo aggressivo ha finora ucciso
22 persone, 2,200 sono state infettate e ha provocato il divieto della
Russia alle importazioni di frutta e verdure dall’Europa.
Il proprietario dell’azienda produttrice
dei germogli, nel villaggio di Steddorf vicino alla cittadina di Bienenbüttel,
65 chilometri a sud di Amburgo, ha detto di essere rimasto molto perplesso
della sua implicazione nel caso, visto che non ci sono animali o prodotti
di origine animale sul posto.
“I germogli d’insalata sono
cresciuti solo dai semi e non sono mai stati fertilizzati”, ha
riferito Klaus Verbeck al
Neue Osnabruecker Zeitung.
“Non ci sono neppure fertilizzanti di origine animale che sono
stati usati in altre aree dell’azienda agricola.”
L’azienda ha comunque ritirato i
suoi prodotti dalla vendita.
Anche se i germogli di soia sembrano
essere un alimento sano, sono stati collegati a una serie di precedenti
epidemie di E. coli e di salmonella. Gli esperti degli Stati
Uniti hanno avvertito già da un decennio che i bambini piccoli, gli
anziani e le persone con un abbassamento delle difese immunitarie non
dovrebbero consumare verdure crude, consiglio che adesso è stato ripetuto anche dall’Agenzia per
gli Standard Alimentari del Regno Unito.
I germogli sono cresciuti in acqua
riscaldata a circa 38°C, le condizioni ideali per la fioritura dei
batteri, dove anche una debole fonte di contaminazione si può moltiplicare
rapidamente.
La situazione ha messo a dura prova
le relazioni tra Germania e Spagna e ha portato il Primo Ministro russo,
Vladimir Putin, ad affermare che non avrebbe “avvelenato” i russi togliendo l’embargo sulla frutta e la verdura proveniente dall’Europa.
Il ministro dell’Agricoltura dell’Alta
Sassonia, Gert Lindemann, ha detto in precedenza che era possibile che
i prodotti contaminati avessero trovato la sua strada in diversi alimenti,
ma che c’è un “percorso evidente” che porta al settore
agricolo. “È la fonte più convincente per le malattie provocate
dall’E coli. Per noi è la causa più plausibile di questa
patologia.”
Ha anche aggiunto che i consumatori
dovrebbero continuare a evitare i cetrioli crudi, i pomodori e le foglie d’insalata, come già consigliato dal più autorevole ente sanitario tedesco, il Robert Koch Institute.
Il batterio ha sinora infettato persone
in dodici paesi diversi. Tutti hanno viaggiato nel nord della Germania.
Ha ucciso dodici tedeschi e uno svedese. Molti degli infettati hanno sviluppato
una sindrome emolitico-uremica, una complicazione potenzialmente fatale
che attacca i reni.
Gli agricoltori spagnoli hanno riferito
di aver perso 200 milioni di euro in una settimana. La crisi potrebbe
lasciare 70.000 persone senza lavoro, in un paese che ha già il più
alto tasso di disoccupazione dell’UE.
Bahr ha detto che ad Amburgo le strutture
sanitarie stanno
lottando per far fronte all’aumento delle vittime. La seconda città della Germania è il centro
dell’epidemia.
I dirigenti degli ospedali hanno detto
che le forniture di sangue si stanno esaurendo e che lo staff
è esausto, dato che è costretto a lavorare 24 ore al giorno, soprattutto
nelle città più colpite, Amburgo e Brema. “[I dottori] sono venuti
volontariamente nel fine settimana e hanno dormito qui”, ha riferito
a Spiegel Online Oliver Grieve, un portavoce dell’ospedale
universitario di Kiel.
Il ministro della Salute, Cornelia
Prüfer-Storcks, ha detto in una conferenza stampa che sta pensando
di riassumere il personale andato in pensione: “Vogliamo discutere
con i dottori se quelli che sono andati in pensione ultimamente possono
essere ricollocati al lavoro.”
I pazienti con le complicazioni meno
gravi sono stati trasferiti negli ospedali vicini e gli interventi per
malattie non letali sono stati posticipati.
Fonte: http://www.guardian.co.uk/world/2011/jun/06/e-coli-bean-sprouts-not-cause
06.06.2011
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SUPERVICE