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La Redazione

 

COME INIZIARE UNA RIVOLUZIONE (APPOGGIATA DA WALL STREET)

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A cura di supervice
Il 4 Dicembre 2011
80 Views

DI TONY CARTALUCCI
Land Destroyer

Gene Sharp dell’Albert Einstein Institution

ha scritto il libro “Dalla Dittatura alla Democrazia”, in

origine destinato per la destabilizzazione e la ricolonizzazione del

Myanmar, chiamato ancora “Birmania” in gran parte dell’Occidente.

Il libro di Sharp doveva poi essere usato dalla Central Intelligence

Agency (CIA) in Europa Orientale, in Asia, ed eventualmente, nel

2011, per le “Primavere Arabe” attivate dagli Stati Uniti.

Stando il rapporto annuale dell’Albert

Einstein Institution (AEI) di Sharp, l’AEI

è stato sponsorizzato dal National Endowment for Democracy (NED)

del governo degli Stati Uniti e dalla sua consolidata sussidiaria

International Republican Institute (IRI) per addestrare attivisti

in Serbia (pag. 18) Zimbabwe (pag. 23) e Myanmar (pag. 26) per aiutarli

a ribaltare i loro rispettivi governi sovrani.
La conferenza di “Activating

Human Rights & Peace” (AHRP), della Southern Cross University

australiana, ha diramato una rilevante relazione dei suoi atti del 2008

illustrando che tutto il lavoro di Gene Sharp, al di là di quanto menzionato

nella relazione annuale della propria istituzione, era stato completamente

finanziato dal governo degli Stati Uniti e dalla sua agenda di dominazione

globale. Iniziando da pagina 26, le affiliazioni di Sharp, in particolare

con la National Endowment for Democracy, che è stata descritta

come quella che ha svolto “un sacco di lavoro che

è stato precedentemente svolto dalla CIA“, come la Ford

Foundation e l’Open Society Institute

del patriarca miliardario di Wall Street George Soros, vengono analizzate

in dettaglio.

Gene Sharp ha dei protettori

A parte questo, ci sono ancora voci

che criticano l’affiliazione di Gene Sharp al governo degli Stati Uniti

e di “accuse selvagge” e “teorie del complotto”

della CIA. Uno dei critici è il regista e giornalista inglese freelance

collaboratore di Sky News, Ruaridh Arrow . Arrow ha investito molto nelle

sue idee, quando ha diretto “How to Start a Revolution” ,

ha impegnato tempo e fatica cercando di descrivere Sharp come se non

fosse un agente di rivolta finanziato dagli Stati Uniti, che promuove

un’egemonia globale fascista e corporativa.

In un’intervista Arrow ha addirittura

ammesso che, dopo aver visto le rivoluzioni in Serbia di Optor ed in

Ucraina la Rivoluzione Arancione, ha sospettato di un complotto della

CIA, questo implica che la presenza del libro di Sharp nelle mani di

questi vari gruppi, che praticano tattiche simili, era altrimenti una

prova. In un articolo concesso ad Arrow dalla BBC titolato “Gene

Sharp: Autore del libro di istruzioni alla rivoluzione nonviolenta” ,

lui afferma che Sharp “ha affrontato quasi costantemente difficoltà

finanziarie e dure accuse di essere un’organizzazione di facciata della

CIA“. Tali dichiarazioni sono in ovvia contraddizione addirittura

con i rapporti annuali della AEI di Sharp.

Nell’articolo di Arrow per la BBC

era menzionata la sua visita con Srdja Popovic del CANVAS , il sito CANVAS

sostiene le agenzie governative statunitensi come la Freedom House,

United States Institute for Peace e l’International Republican

Institute, insieme alla New Tactics di Soros come “partner” .

Menzionato come partner ovviamente c’è l’AEI

di Sharp. Arrow è stato negligente nella sua ricerca o lo è stato

nella divulgazione completa sulla natura e l’affiliazione di quei

gruppi che addestrano questi “rivoluzionari”.

Ogni dubbio residuo sulla vera natura

di queste proteste viene messo da parte quando si considera il summit

inaugurale dell’Alliance for Youth Movements, sponsorizzato

dal Dipartimento di Stato Americano a New York e che ospitava il futuro

protetto egiziano del CANVAS dell'”April 6 Youth Movement“.

Dopo aver ricevuto la formazione a New York dall’AYM, poi addestrati

in Serbia dalla CANVAS, finanziata dagli Stati Uniti, April 6

si sarebbe unito a un altro ingranaggio del complotto Wall Street-Londra

per ribaltare il governo egiziano, Mohammed El Baradei. El Baradei,

più di Gene Sharp e del CANVAS, ha una fila senza fine di apologeti

che abbracciano le sue buone intenzioni insieme a un premio Nobel per

la Pace che gli drappeggia attorno al collo per aumentare la sua “credibilità”.

In verità, El Baradei è un membro dei think tank, finanziato

dalle aziende americane, International Crisis Group, sponsorizzato

dall’Open Society Institute

di Soros, con lo stesso Soros seduto nel consiglio di amministrazione,

assieme alle sovvenzioni di Chevron, Shell, Morgan Stanley, Deutsche

Bank e molte altre.

El Baradei sarebbe tornato in Egitto

un anno prima dell’inizio della “Primavera Araba”, fra le

braccia aperte degli attivisti dell’April 6 che lo attendevano

all’aeroporto del Cairo. Insieme hanno cominciato a costruire il “Fronte

Nazionale per il Cambiamento”. Un anno dopo, dopo essersi preparati

con l’aiuto di April 6 e di Wael Ghonim di Google, El Baradei

sarebbe a capo di quella che è maliziosamente descritta dai media complici

come una protesta “spontanea”, “ispirata” dall’altrettanto

falsa ed interamente pianificata “rivoluzione” che aveva appena

spodestato il governo Tunisino.

La “Primavera Araba”

è Falsa

Chiaramente, la “rivoluzione”

in Egitto è stata completamente travisata di media corporativi,

ed anche dal regista Ruaridh Arrow. La “Primavera Araba” non

è stata spontanea, né indigena. E’ stata piuttosto un complotto geopolitico

premeditato anni avanti dagli interessi finanziari corporativi Statunitensi.

Il New York Times nel suo articolo “Gruppi Americani che

hanno Aiutato a Coltivare le Rivolte Arabe”, ha chiaramente indicato

che “un numero di gruppi ed individui sono direttamente coinvolti

nelle rivolte e nelle riforme che stanno spazzando la regione, tra cui

l’April 6 Youth Movement, il Bahrain Center for Human Rights

e i militanti di base come Entsar Qadhi, un giovane leader Yemenita,

hanno ricevuto addestramenti e finanziamenti da parte di gruppi come

l’International Republican Institute, il National Democratic

Institute e la Freedom House, un’organizzazione per i diritti

umani nonprofit con sede a Washington.”

Una ulteriore conferma di ciò

sono state le dichiarazioni pubbliche del Dipartimento di Stato Americano

– che sponsorizzava l’”Alliance for Youth Movements

(AYM) e che contava il Movimento Giovanile 6 Aprile Egiziano tra i partecipanti

del summit inaugurale del AYM a New York City nel lontano 2008. La rivista

Foreign Policy ammise che l’April 6

ricevette ulteriori addestramenti dal CANVAS in Serbia, prima di fomentare

disordini in Egitto. Sempre la rivista Foreign Policy riportava

anche che “il CANVAS lavorava con i dissidenti di quasi tutti i

paesi del Medio Oriente; la regione ospitava uno dei maggiori successi

del CANVAS, il Libano, ed uno dei suoi fallimenti più deludenti, l’Iran”.

La destabilizzazione dell’Iran, sicuramente,

fu ideata dal Brookings Institute, finanziato dalle corporation, come

articolato nel suo report “Quale strada per la Persia?” , con

le attuali meccaniche di organizzazione di rivoluzioni sovvenzionate

dall’estero ed in subappalto ad organizzazioni finanziate dagli Stati

Uniti, come il CANVAS, il NED e le sue controllate.

In un report del AFP di aprile 2011, Michael Posner, assistente del

Segretario di Stato Americano per Human Rights and Labor, dichiarò

che “il governo degli Stati Uniti ha stanziato 50 milioni di dollari

negli ultimi due anni nello sviluppo di nuove tecnologie per aiutare

gli attivisti a proteggersi da arresti e persecuzioni di governi autoritari”.

Il report spiega poi che gli Stati Uniti “hanno organizzato sessioni

di addestramento per 5000 attivisti in diverse parti del mondo. Una

sessione tenutasi in Medio Oriente circa sei settimane fa ha raccolto

attivisti da Tunisia, Egitto, Siria e Libano, che poi tornarono nei

loro paesi con l’obbiettivo di formare i loro colleghi sul posto”.

Posner avrebbe aggiunto, “Loro sono tornati e c’è stato un effetto

a catena”. L’effetto a catena di cui sta parlando Posner è sicuramente

la “spontanea” “Primavera Araba”, ed assomiglia

alla campagna di destabilizzazione che Gene Sharp e l’AEI hanno perpetuato

in tutta l’Europa Orientale come descritta in dettaglio nel rapporto

AHRP menzionato sopra.

Mr. Arrow si attiene al suo

lavoro

In un recente scambio, Mr. Arrow ha

spazzato via tutte queste prove in favore del suo documentario che ritrae

Gene Sharp come un eroe non riconosciuto e come il vecchio padre dell’ondata

di genuine “rivoluzioni democratiche”. Ha etichettato l’articolo

del 13 giugno: “False Rivoluzioni” come una “teoria del

complotto”. Lui insiste che “la sua ricerca” lo

ha portato a conclusioni “diverse” e si attiene al suo lavoro.

Mentre è d’accordo sul fatto che Wall Street sia una dittatura, gli

sfuggiva l’ironia del fatto che il suo film riguardi letteralmente

l’invasione del mondo da parte di Wall Street tramite rivoluzioni

semi-coperte, dalla Tunisia alla Tailandia.

Se sia orgoglio, ignoranza, o ambiguità a guidare Arrow ed il suo messaggio

ribelle, contraddetto da documenti emanati da persone e dalla sua organizzazione,

lui ha deciso di ritrarre sotto una luce positiva, il suo documentario

è stato raccolto, sostenuto e promosso da quegli stessi ostinati bugiardi

che hanno imposto la “Primavera Araba” ad un mondo ignaro.

Sul sito di Arrow, sotto i ringraziamenti speciali sono elencati “Every

Human Has Rights” dei Gates, la Ford Foundation, Soros Open Society,

la Commissione Europea, e il CIVICUS alliance, finanziato dal Dipartimento

del Regno Unito per lo Sviluppo Internazionale (DFID) .

È menzionato anche il Stilwell Fund

for the Visual Arts, fondato da Kim Taipale del World Policy Institute,

finanziato dalla Carnagie Corporation (citato nel rapporto AHRP precedente

come complice del finanziamento della proiezione della politica estera

Statunitense sotto il pretesto di “rivoluzioni democratiche”)

così come il “US Connect Fund”, che è un fondo collaborativo

creato dalla Open Society di George Soros, dalla Carnagie Corporation,

dal Rockefeller Foundation, e dal Ploughshares Fund (uno sponsor del

sopracitato International Crisis Group dove il leader Egiziano della

“Primavera Araba” El Baradei siede come amministratore).

Infatti – ad un certo punto, nonostante

quello di Arrow non sia imminente – proprio le compagnie si stanno ingegnando,

stanno supportando, finanziando ed in certi casi stanno armando l’esplosione

della “Primavera Araba” che sta consumando il Nord Africa,

il Medio Oriente e l’Asia Centrale, hanno dato una mano a mr. Arrow

al suo falso copertura delle loro sporche azioni. Il signor Arrow si

rifiuta di riconoscere questo lampante conflitto di interessi, l’evidente

scorrettezza del suo “documentario”, o le implicazioni che

possono avere sulla sua credibilità futura o il futuro dei paesi che

ha aiutato gioca un piccolo ruolo nella destabilizzazione e alla fine

alla distruzione.

Paese dopo paese, Wall Street

è sempre presente

Sotto c’è una lista di nazioni,

molte delle quali hanno ricevuto i consigli e gli addestramenti “umanitari”

di Gene Sharp. Sono anche ben documentati i legami diretti delle opposizioni

riceventi con gli interessi finanziari corporativi di Wall Street-Londra.

Infatti, il film di Arrow, “Come dare una rivoluzione” mostra

in realtà come servire al meglio gli interessi di Wall Street dividendo

e distruggendo la propria nazione, mentre si installa un burattino dell’Occidente

nel mezzo del caos, perché questo è esattamente quello che i pupilli

di Gene Sharp hanno sempre fatto da decenni.

Tunisia

Libia

Egitto

Siria

Iran

Bielorussia

Myanmar

Tailandia

Malesia

Nessuna vera rivoluzione di alcun genere

accadrà finché la gente capirà sia i rapporti di forza

attualmente nel mondo e come cambiarli pragmaticamente piuttosto che

politicamente. Wall Street, una tirannia globale di proporzioni mai

viste, rimarrà intatta finché la vediamo , non come dei meschini tiranni

locali o teppisti di strada e creduloni ma come i veri nemici, e il

sistematico boicottaggio e la sostituzione del loro degenerato sistema

di dominio globale implementato pienamente come soluzione.

**********************************************

Fonte: How to Start a (Wall Street-backed) Revolution

25.11.2011

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di REIO

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