DI SUSAN LINDAUER
Dissident Voice
È una storia che la CNN non seguirà.
La sera tardi c’è qualcuno che bussa a una porta a Misurata. I soldati
armati fanno uscire a forza le giovani donne libiche con le armi puntate
contro di loro. Una volta spinte le donne e gli adolescenti nei camion,
i soldati costringono le donne a un’orgia di gruppo con i ribelli
NATO o con chiunque sia presente davanti ai loro mariti e ai loro genitori.
Quando i ribelli della NATO hanno terminato di divertirsi con lo stupro,
i soldati tagliano la gola alle donne.Le violenze sessuali sono azioni di
guerra ordinarie nelle città in mano ai ribelli, che, secondo
le parole dei rifugiati, fanno parte di un’organizzata strategia militare.
Joanna Moriarty, che fa parte della delegazione d’indagine a livello
globale in visita questa settimana a Tripoli, ha anche riportato che
i ribelli NATO setacciano Misurata casa per casa, chiedendo ai familiari
se sono sostenitori della NATO. Se i familiari dicono di no, vengono
uccisi sul posto. Se le famiglie dicono che se ne vogliono stare alla
larga dai combattimenti, i ribelli NATO hanno un approccio differente
per spaventare le altre famiglie. Le porte delle “case neutrali”
vengono chiuse e saldate, come ha riferito Moriarty, intrappolando le
famiglie all’interno. Nelle case libiche, le finestre sono generalmente
sbarrate. E così, quando le porte di un’abitazione vengono saldate,
i libici sono sepolti nelle loro case, dove le forze NATO possono essere
sicure che queste famiglie moriranno lentamente di fame.
Questi sono fatti normali, non eventi isolati. E i soldati di Gheddafi non sono responsabili. Infatti, le
famiglie pro-Gheddafi o quelle “neutrali” sono gli obbiettivi
degli attacchi. Alcune delle tattiche della NATO sono state realizzate
nella speranza di incolpare proprio Gheddafi. Comunque questi
attacchi sono controproducenti.
Flashback sulla Serbia
Gli eventi ci ricordano sinistramente
il conflitto serbo nei Balcani con i famosi campi degli stupri, a parte
il fatto che oggi è la NATO a perpetrare questi Crimini di Guerra,
come se avesse imparato dai loro nemici le peggiori tattiche terroristiche.
Queste azioni sarebbero considerate
Crimini di Guerra, come è successo con il leader serbo, Slobodan
Milošević, a parte il fatto che la NATO non gli ha permesso di difendersi
in tribunale. Secondo la NATO, le leggi internazionali sono sempre fatte
per gli altri. Ma la NATO si sbaglia. Fino a che i governanti della
NATO forniranno i finanziamenti, i fucili d’assalto, l’addestramento
militare, i consiglieri sul posto, i veicoli di supporto e il sostegno
aereo sono da ritenersi pienamente responsabili per le azioni dei ribelli
nelle zone di guerra. I ribelli libici non sono neppure una forza composta
da gentaglia. Grazie alla generosità della NATO e ai finanziamenti
dei contribuenti britannici e statunitensi, sono ben rivestiti con le
uniformi militari e sfilano per le strade con i veicoli militari per
farsi ammirare da tutti.
E si vedono proprio bene. Ma a Washington
il Congresso vorrebbe ipotizzare che l’America non è coinvolta della
pianificazione giornaliera delle attività militari. Ma i rifugiati
hanno osservato che i soldati USA, britannici, francesi e israeliani
rimangono di supporto mentre i ribelli attaccano i civili.
Le “feste degli stupri” sono
l’esemplificazione più evidente della perdita del controllo
morale della NATO. Un padre in lacrime ha riferito alla delegazione
d’indagine come due settimane prima i ribelli della NATO hanno preso
di mira sette differenti abitazioni e rapito la figlia vergine da ogni
famiglia pro-Gheddafi. I ribelli sono stati pagati per ogni sequestro,
così come vengono pagati per ogni soldato libico ucciso, proprio come
i mercenari. Hanno spinto le ragazze sui mezzi e le hanno portate in
edifici dove le ragazze sono state recluse in stanze separate.
I soldati della NATO hanno iniziato
a bere alcool, fino a diventare sbronzi. Poi il leader ha detto
di violentare le figlie vergini stile gang bang. Quando hanno
finito di violentarle, il leader della NATO ha chiesto di tagliare i
seni delle ragazze ancora in vita e di portarglieli. Tutto questo mentre
le altre ragazze erano vive e terrorizzate. Tutte le ragazze sono morte
in modo odioso. Poi i lori seni amputati sono stati portati in una piazza
del posto e sistemati per compitare la parola “puttana”.
Il padre in lutto ha parlato a una
riunione di lavoratori, frequentata dalla delegazione d’indagine.
Stava piangendo a dirotto, come tutti noi avremmo fatto. I reati della
NATO in Libia sono tanto terribili e imperdonabili quanto la castrazione
in Siria del tredicenne che ha scioccato il mondo intero. E ora che
la NATO è dalla parte del torto, i media occidentali guardano
dall’altra parte con disinteresse.
Ma alcuni tra noi sono rimasti attenti.
Possiamo vedere come la NATO sia una canaglia in Libia. E la gente libica
ritiene questo imperdonabile. La scorsa settimana 2000 capi tribù si
sono riuniti a Tripoli per scrivere la Costituzione per il loro paese
come richiesto dal governo britannico. Come tutti sappiamo, le navi
da guerra britanniche e i droni USA stanno gettando sulle strade di
Tripoli bombe bunker e missili giorno e notte proprio vicino al
posto dove i capi tribù si riuniscono. A Tripoli si pensa che i britannici
stiano cercando di impedire al popolo libico di portare in vita la propria
Costituzione.
I capi tribù condannano l’aggressione
britannica
Questo è quello che i 2.000 capi
tribù hanno deciso di dire sull’aggressione britannica in una
dichiarazione approvata all’unanimità il 3 giugno. Sheikh Ali,
leader dei capi tribù, lo ha consegnato a Joanna Moriarty e agli
altri membri della missione d’indagine:
Il popolo libico ha
il diritto di governarsi da solo. Gli attacchi continui dal cielo, a
tutte le ore del giorno, hanno completamente distrutto le vite delle
famiglie libiche. Non ci sono mai stati combattimenti a Tripoli, e ora
siamo bombardati tutti i giorni. Siamo civili e veniamo uccise dai britannici
e dalla NATO. I civili sono gente senza armi, e invece i britannici
e la NATO proteggono solo i crociati armati dell’Est che si muovono
come l’esercito che li arma. Abbiamo letto le risoluzioni delle Nazioni
Unite e non c’è alcuna menzione del bombardamenti di civili innocenti.
Non c’è nessuna menzione dell’assassinio delle legittime autorità
libiche.
Il popolo libico ha
il diritto di scegliersi i propri capi. Abbiamo sofferto l’occupazione
straniera per migliaia di anni. Sono negli ultimi 41 anni noi libici
abbiamo goduto nell’essere proprietari di qualcosa. Solo negli ultimi
41 anni abbiamo visto il nostro paese svilupparsi. Solo negli ultimi
41 anni abbiamo visto che tutti i libici hanno potuto godere di una
vita migliore e abbiamo saputo che i nostri bambini avrebbero avuto
una vita migliore della nostra. Ma ora, mentre i britannici e la Nato
bombardano il nostro paese, vediamo invece la distruzione delle nostre
nuove e sviluppate infrastrutture.
Noi capi vediamo la
distruzione della nostra cultura. Noi capi vediamo le lacrime negli
occhi dei nostri bambini per la paura costante della “pioggia del
terrore” nei cieli della Libia che viene dai bombardamenti britannici
e della NATO. I nostri anziani soffrono di problemi al cuore, del diabete
e della perdita di vigore. Le nostre giovani madri stanno perdendo i
loro piccoli ogni giorno a causa delle devastazioni dei bombardamenti
britannici e della NATO. Questi bambini persi erano il futuro della
Libia. Non potranno essere rimpiazzati. I nostri eserciti sono stati
distrutti dai bombardamenti britannici e della NATO. Non potremo più
difenderci dagli attacchi di chicchessia.
Come capi tribù
della Libia, dobbiamo chiedere il perché i britannici e la NATO
hanno deciso di scatenare questa guerra contro il popolo libico. C’è
una piccola percentuale di dissidenti nell’est della Libia che hanno
iniziato un’insurrezione armata contro le legittime autorità. Ogni
paese ha il diritto di difendersi contro le insurrezioni armate. E perché
la Libia non si può difendere?
I capi tribù della
Libia chiedono che tutti gli atti di aggressione, dei britannici e dalla
NATO, contro il popolo libico si fermino immediatamente.
3 giugno 2011
Vi sembra che la NATO abbia adottato
una strategia vincente? Se non è così, allora dovrebbero ripensarci.
Anche se Gheddafi cadesse, la NATO non ha alcuna speranza di eliminare
la struttura tribale della Libia, che abbraccia tutte le famiglie e
tutti i clan. E invece la NATO sta perdendo la battaglia del cuore e
della mente della popolazione ogni volta che un missile si schianta
in un edificio.
La reazione violenta delle tribù
Il popolo libico sta rispondendo agli
attacchi. Questo report è arrivato oggi da Tripoli. Non è stato
corretto e descrive una reazione violenta delle tribù nella città
di Darna nell’est, dove si ritiene che i ribelli siano i più forti:
Qualcuno ha trovato il corpo del
Martire Hamdi Jumaa Al-Shalwi a Darna, città nella Libia occidentale.
La sua testa è stata tagliata e poi piazzata davanti al quartier generale
della Sicurezza Interna di Dernah. È avvenuto dopo essere stato rapito
a un posto di blocco Herich. In risposta a questo la famiglia Al-Shalwi
ha eretto una tenda per il funerale per ricevere le condoglianze dove
la bandiera verde [della Libia] è stata alzata. Dopo il funerale l’intera
città di Darna si è sollevata con tutti le sue tribù che comprendono:
la famiglia Abu Jazia, la famiglia Al-Shalwi, le famiglie Quba, le famiglie
Ain Marra. Dopo questo, la famiglia Al-Shalwie la tribù Bojazia hanno
attaccato il quartier generale del Consiglio di Transizione e sparato
a tutti i sorci (ribelli) e bandiere verdi sono state alzate. Inoltre,
il figlio di Sofian Qamom era ucciso, anche due membri di Al-Qaeda sono
stati uccisi dai residenti della città di Darna. La bandiera
della Jamahiriya Libica è stata alzata su Darna dopo gli scontri.
La CNN non ha fatto menzione di tutto
questo. I media mainstream continuano a cullare gli americani
per convincerli nei progressi della guerra in Libia. Gli americani sono
proprio all’oscuro dei fallimenti dei loro sforzi bellici. Il risultato
di tutto questo è che i libici stanno perdendo fiducia nelle potenzialità
delle amicizie con l’Occidente. Un individuo che non c’è all’orizzonte
potrebbe ripristinare la fiducia. Proprio ora una squadra di avvocati
internazionali sta preparando una lamentela urgente per conto dei capi
tribù e del popolo libico. La Comunità Internazionale Pacifista potrebbe
contribuire in modo sostanziale per riportare in Libia la fiducia per
l’Occidente nel sostenere queste azioni a tutela dei diritti umani.
E davvero il popolo libico e i capi tribù si meritano il nostro sostegno.
Tutti insieme dobbiamo chiedere che la NATO affronti un processo per
Crimini di Guerra, citando questi esempi e anche altri.
I governanti della NATO dovono essere
perseguiti per pagare i danni alle famiglie libiche, gli stessi che
anche gli Stati Uniti e il Regno Unito chiederebbero per i propri cittadini
nelle stesse identiche circostanze. Il mondo non può più tollerare
doppi standard, in base ai quali le nazioni potenti commettono abusi
sui cittadini inermi. La Convenzione di Ginevra deve essere rafforzata
e deve essere applicata l’uguaglianza di fronte alla legge.
La lotta per Misurata
Anche se gli attacchi sono ovunque,
alcuni dei peggiori abusi sono stati commessi a Misurata. La Città
ha l’unico grande porto della Libia e gestisce i trasporti per tutto
il paese, inclusi i più grossi depositi di gas e di petrolio. Niente
fermerà la NATO per cercare di prendere la Città.
I rifugiati riportano che la bandiera
israeliana con la stella di David è stata stesa fuori dalla più grande
moschea di Misurata durante il secondo giorno di combattimenti, un’azione
che si è assicurata l’umiliazione e l’antagonismo della popolazione
locale.
Le forze della NATO hanno tagliato
le forniture di cibo e di medicinali in tutta la Libia. Ma i mari sono
pieni di pesce nelle acque del Mediterraneo. I pescatori coraggiosi
hanno tirate le loro imbarcazioni fuori dai porti, cercando di raccogliere
il pesce per la popolazione affamata. Per fermare la loro perseveranza,
i droni americani e gli aerei da guerra britannici non hanno smesso
di scagliare missili sulle barche dei pescatori, colpendo in modo deliberato
imbarcazioni non militari per farle allontanare dall’acqua.
E nonostante la superiore potenza di
fuoco e i vantaggi tattici, la NATO ancora sembra che stia perdendo.
Secondo quello che ha riportato oggi la delegazione d’indagine, molti
ribelli hanno lasciato Misurata e hanno riportato le imbarcazioni a
Benghazi. Il centro di Misurata è adesso liberato e sotto il controllo
militare centrale. La popolazione libica ha abbattuto due elicotteri
d’assalto vicino alla città di Zlitan. E anche se Al Jazeera
sta raccontando una bella storia sulle grandi manifestazioni contro
Gheddafi a Tripoli, uno delle moglie dei capi tribù vive nelle strade
che si dice siano state al centro delle rivolte e ha dichiarato che
lei non ha visto assembramenti fuori dalla sua finestra. Gli autobus
fatti vedere dal video di Al Jazeera non fanno servizio a Tripoli.
Ci si dovrebbe chiedere: che tipo di
società la NATO sta pensando di creare, nel caso in cui Gheddafi venisse
deposto, cosa che al momento sembra abbastanza improbabile? Washington
e Londra hanno imparato qualcosa dai loro fallimenti in Iraq? La crudeltà
e la perdita di reputazione delle forze NATO stanno già alimentando
forti rancori che continueranno per le prossime generazioni.
Perché dovremmo essere fieri
di questi “alleati”? Il popolo libico non lo è di sicuro.
I soldati della NATO non sono migliori
dei teppisti. Chiunque altro al posto loro verrebbe etichettato come
terrorista. Cosa ancora più preoccupante, le azioni della NATO avranno
sicuramente serie conseguenze per la stabilità a lungo termine in Libia.
Le vendette si stanno già scatenando tra le tribù e i clan familiari
e proseguiranno per decenni. È tutto così miope e auto-distruttivo.
La NATO dovrebbe prendere questo avvertimento
in seria considerazione: i suoi soldati non sono a prova di processo.
La Comunità Internazionale Pacifista si sta muovendo per sostenere
i diritti naturali della Libia alle Nazioni Unite. Molti di noi nella
Comunità Internazionale Pacifista difenderanno le donne della Libia.
E chiederemo un processo per i Crimini di Guerra e per le devastazioni
finanziare contro i governanti della NATO per conto del popolo.
Nessuno si fa prendere in giro dalla
storia della NATO secondo cui Gheddafi è dalla parte del torto.
Sappiamo che Washington, la Gran Bretagna, la Francia, l’Italia e
Israele sono i veri colpevoli.
Le donne uccise di Misurata devono
avere giustizia. La NATO ci può contare.
Fonte: http://dissidentvoice.org/2011/06/going-rogue-nato-war-crimes-in-Libia/
07.06.2011
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SUPERVICE