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La Redazione

 

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CIO’ CHE LA RINASCITA DI MCDONALD CI DICE SUL CAPITALISMO USA

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A cura di Das schloss
Il 20 Febbraio 2007
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DI PHIL HEARSE
Marxsite.com

Negli ultimi anni 90 il Mc Donald è stato considerato un minorato tra le principali multinazionali. Le vendite crollarono quando in Europa e negli Stati Uniti le persone, stanche dei panini, optarono per le moltitudini di alternative di fast food. In Usa, in particolare, per i tex-mex. L’azienda fu colpita da una raffica di critiche sui danni causati dal cibo all’ambiente e alla salute, e dagli attacchi contro le operazioni anti sindacato di cui andavano fieri. Le azioni scivolarono a un minimo storico, si diede il via a un programma per la chiusura dei ristoranti e alcuni dei franchising vennero smantellati – brutta notizia per un’azienda che punta sui franchising circa per la metà dei suoi ristoranti.

Ora la novità è un’altra. Si ingigantiscono le vendite in ogni trimestre – nel corso dell’ultimo nel 2006 l’utile è aumentato del 6.4% e il valore delle azioni è salito del 25% nello stesso anno. E le ragioni di questa ripresa spiegano il capitalismo contemporaneo, in particolare quello americano. Nonostante per il McDonald la più grande area d’espansione internazionale sia nel grande potenziale di mercato della Cina, il maggiore volume d’affari si registra in terra nordamericana. Qui il McDonald ha risposto con due passi fondamentali: primo, i suoi ristoranti rimangono aperti più a lungo e, secondo, ha ampiamente diversificato il menù. Quest’ultima è stata una strategia più che ovvia visto che la clientela si trova sommersa dai panini. Il primo punto sarebbe stato meno scontato negli anni 50 e 60, ma oggi è la carta vincente. E’ così riassunto da John Glass, come riportato nel Business Week: “ I giorni delle persone sono più lunghi. Così come l’orario di apertura del McDonald. Questa è l’evoluzione naturale per fare più affari”.

Si potrebbe dire “evoluzione naturale” in termini di strategia di vendite del McDonald, ma di certo non è un’evoluzione naturale per lo stile di vita dei lavoratori americani. Adesso più del 40% di tutti i McDonald sono aperti 24 ore al giorno – un aumento spettacolare negli ultimi cinque anni. Molti di coloro che hanno alcune ore di chiusura hanno esteso le ore di apertura oltre le precedenti 17 ore, dalle 6am alle 11 pm. Rimanere aperti tutta la notte significa agguantare l’esercito dei lavoratori flessibili o di chi lavora per molte ore di seguito, nella nazione regina tra quelle che dormono meno per notte. Come precisano in un punto franchising in North Carolina “ci sono così tanti clienti là fuori a tutte le ore del giorno, che anche noi dobbiamo esserci”.

Il punto di svolta – che risale al 1998 quando iniziò il programma di riforma della compagnia – è la prevalenza di piatti da colazione nel menù. Le vendite dalle 5 alle 11 di mattina costituiscono circa il 30% del totale delle vendite di una giornata. Fare colazione fuori è un business molto importante negli Stati Uniti, molto più che in Europa. Ti dice molto circa la struttura del giorno lavorativo dall’altra parte dell’Atlantico.
Gli attenti osservatori delle serie televisive americane, come NYPD Blue ad esempio, noteranno che durante l’interrogatorio i sospettati sono sempre usciti di casa la mattina “intorno alle 6.45 ” o “alle 7 ”. Naturalmente ci sono molti lavoratori in Europa che escono di casa a quest’ora, ma molti milioni che generalmente iniziano la giornata alle 9 e non escono di casa prima delle 8.

Ma non sono soltanto il prolungamento delle ore di apertura e la concentrazione sulla colazione ad essere sintomi rivelatori di una nazione dove le persone sono create per lavorare sempre più a lungo e più duramente. Anche il pranzo è rivelatore. Quasi i due terzi del business statunitense del Mc Donald si consuma al Mc Drive. Un pranzo particolarmente appetibile per questi autisti è lo Snack Wrap – una striscia di pollo strafritto con formaggio, insalata e salsa in una tortilla ripiegata. Prima che venisse lanciato lo scorso agosto, l’azienda aveva testato la dimensione della tortilla e la consistenza della salsa per risolvere qualche dubbio cruciale – era facile mangiare con una mano e guidare con l’altra? e la salsa sarebbe colata?

Quindi, non solo sempre più lavoratori americani non hanno tempo per mangiare a casa, ma molti di loro devono mangiare mentre guidano, o mentre vanno verso il posto di lavoro o addirittura mentre lavorano.

Trasformare il giorno in un’occasione di profitto di 24 ore è un processo circolare. Mentre il McDonald con il suo immenso numero di outlets domina il mercato della colazione, gli altri competitor come Burger King, Wendy’s, Starbucks e Dunkin’Donuts stanno rapidamente tentando di rivolgersi a quella fetta di mercato. Questo comporta una sezione più ampia della forza lavoro del ristorante, ovvero centinaia di migliaia di persone, impiegate anche nelle ore notturne. Un altro giro di vite neoliberista.

Mentre la compagnia sta cercando di raggiungere i clienti che resistono agli hamburger con una gamma di nuovi prodotti e con le iniziative di McCafè, i piatti più famosi rimangono il doppio cheeseburger e le patatine fritte. Entrambi abbondano in grassi e sodio.Altre aziende hanno tentato di ridurre o eliminare i ‘trans fats’ [un tipo di grassi saturi dannosi per la salute n.d.r.] dai loro prodotti, ma il McDonald sostiene che questo è a scapito del gusto. A riguardo Michael Jacobson, direttore del Center for Science in the Public Interest, osserva che “più persone vanno da McDonald, meno salute c’è”.

E qui c’è un altro giro di vite per la salute. Un report del 2004 ha dimostrato che le persone che dormono meno ore per notte hanno raggiunto livelli ormonali che causano fame, e hanno più probabilità di essere sovrappeso. Le persone in sovrappeso sono maggiormente esposte a disturbi del sonno, e si crea così un circolo vizioso di peggioramento della salute.

Sono passati 150 anni da quando Marx affermò che il modo con cui il capitalismo aumenta il plusvalore e quindi i profitti, è estendere la giornata lavorativa. Neoliberismo significa che le persone devono lavorare più sodo e più a lungo. Significa molte meno opportunità per pranzare seduti a tavola fra amici e parenti. Significa meno tempo per socializzare e più atomizzazione, stress, meno ore di sonno e maggiore solitudine. Questa è l’idea centrale delle trasformazioni portate dal neoliberismo – una controrivoluzione nel processo lavorativo, che aumenta sia la lunghezza del giorno che la sua intensità.

Marx disse: “Essere davvero ricchi significa essere ricchi di tempo libero”. E non è una scelta possibile per la maggior parte dei lavoratori di oggi, sia nei paesi avanzati che in qualsiasi altro luogo.

Phil Earse
Fonte: http://www.marxsite.com/

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06.02.2007

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di ELEONORA BIANCHINI

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