FONTE: The Daily Bell
Introduzione: Prevede i trends dal 1980, Gerald Celente, fondatore e direttore del Trends Research Institute, è l’autore dei celebrati e vendutissimi
libri Trend Tracking and Trends 2000 (Warner Books) ed editore del Trends Journal. Utilizzando la sua eccezionale capacità di analisi degli eventi attuali nella modellazione dei trend futuri, Gerald Celente ha sviluppato la Globalnomic® methodology, utilizzata per identificare, seguire, prevedere e gestire i trends. Le sue puntuali previsioni sui trend, il suo stile vivace, la sua dizione chiara e la sua presenza vigorosa ne fa uno dei personaggi preferiti dai grandi media. Il Trends Research Institute ha guadagnato la fama di istituto “con la più alta credibilità in materia di trends al giorno d’oggi”, per l’accuratezza e la puntualità delle previsioni sviluppate. Sul fronte geopolitico ed economico, Celente e il suo Trends Research Institute sono accreditati della previsione del collasso dell’Unione Sovietica, delle due ultime recessioni economiche, della “dot-com meltdown” [in Italia chiamata: “Bolla della new economy, ndt], la crisi monetaria asiatica del 1997, il crash del mercato azionario mondiale del 1987, l’incremento degli atti di terrorismo ai danni dell’America, “Le crociate del 2000”, il pantano in Iraq già prima che la guerra iniziasse, e molto altro.
Daily Bell: Dacci qualche informazione su te stesso, e su come sei arrivato al tuo attuale successo.
Gerald Celente: Dopo essermi laureato e aver conseguito un Master in Public Administration, ho cominciato a concorrere in campagne politiche nella contea di Westchester in New York, un territorio molto ricco. Ho riscosso un buon successo, così sono stato mandato ad Albany, dove diventai assistente nella segreteria del Senato dello Stato di New York; Albany, naturalmente, è la capitale dello Stato di New York. Fu lì che io cominciai davvero ad imparare i rudimenti del gioco della politica. Quello fu probabilmente il lavoro peggiore che io abbia mai svolto, perché si trattava di stare ad osservare uomini adulti leccare i piedi e prostrarsi tutto il giorno per raggiungere la vetta.
Così, poi finii ad insegnare alla St. John’s University, e quello fu il primo corso della nazione in American politics and campaign technology – come affrontare una campagna politica. Da lì mi trasferii a Chicago, dove fui specialista in affari governativi per l’industria chimica. Riunivo, appena si erano formati, comitati d’azione politica. Così ingaggiavo le persone, lavoravo per ottenere un rovesciamento della legislazione, o per avere che una diversa normativa passasse. Così sono rimasto attorno alla scena politica abbastanza a lungo per avere la giusta sensibilità per comprenderla.
Poi nei tardi anni ‘70 si è accesa
la lampadina: Jimmy Carter era appena rientrato dall’Iran. Il conflitto
iraniano si stava incendiando, ironicamente alla stessa maniera in cui
si sta incendiando in questo momento in cui stiamo parlando. Non è cambiato tanto, soltanto i nomi e i contendenti. Così Carter rientrava dopo aver speso la vigilia del nuovo anno con lo Scià e sua moglie, e annunciava come lo Scià fosse “l’isola di stabilità” del Medio Oriente. Fu quello il momento in cui divenni politicamente ateo. Seguii questa cosa per anni. Venni a conoscenza di come il governo statunitense e l’MI5 britannico rovesciarono il governo democraticamente
eletto di Mossadeq in Iran nel 1953, perché ebbe il CORAGGIO di nazionalizzare i campi petroliferi, portarli via dalla Anglo-Iranian Oil, oggi meglio conosciuta come British Petroleum e dalla Standard Oil, meglio conosciuta oggi come Exxon. Così venni a conoscenza anche di che sorta di dittatore brutale fosse lo Scià e di come egli avesse imprigionato e massacrato decine di migliaia di persone. Così quando esplose una rivoluzione, sapevo che era reale e che Carter stava mentendo agli americani e al mondo.
Una volta che superai tutto questo,
mi chiesi quali sarebbero state le implicazioni di questa faccenda, così realizzai che gli eventi attuali modellano le tendenze future, e cioè il pensiero base del mio lavoro. Guardare le cose per come si presentano, non per il modo in cui tu vorresti che fossero. Non si tratta di ciò che ti piace, che non ti piace, ciò che speri, ciò che ti auguri, ciò in cui credi: questo non ha nulla a che fare con il mio lavoro. Quindi, quali furono le implicazioni? Le implicazioni furono che i prezzi dell’oro e del petrolio crebbero e la situazione peggiorò. Così, non ancora consapevole di quanto stavo facendo, cominciai a giocare nel mercato a termine dell’oro e del petrolio. E accumulai denaro sufficiente per lasciare il mio lavoro (ride), così misi su il Trends Research Institute, con la consapevolezza che, se tu osservi le cose per come accadono su un fondamento globale e provi a valutarne le implicazioni, puoi ottenere una stima molto buona di dove tali cose tendono.
Nessuno può predire il futuro, ci sono troppe incognite. Ma si può avere una buona idea con l’osservazione di quanto appare alla superficie del futuro, ad esempio cosa stai facendo tu e cosa sto facendo io a causa delle decisioni che abbiamo attuato. Questo è il principio del mio lavoro. Inoltre, quello che faccio in modo differente da chiunque altro in questo campo è che il nostro flusso di coscienza va oltre un’unica categoria di informazione. Per esempio, gli economisti continuano a studiare l’economia, ma cosa sanno di quanto avviene a livello sociale, dei cambiamenti nelle famiglie, di geopolitica, ambiente, sistema sanitario, intrattenimento? Osservano
le tendenze che riguardano questi sistemi integrati nell’economia? Perché tutte le cose sono interconnesse. Questo è in sostanza quello che facciamo, con la consapevolezza che troppe persone vedono il mondo
attraverso gli occhi della propria professione. La chiamo “visione da scrivania“, vedono il mondo da dietro la loro scrivania.
Così il nostro concetto e il nostro sistema “globalnomico” è il capire appieno quante più informazioni possibili su una base globale, sempre instaurando connessioni tra settori differenti. Io credo che questa sia veramente la chiave del nostro successo, oltre all’essere politicamente ateo; di cosiddette casacche da cui poter trarre profitto, noi non ne vestiamo. Quando ti sintonizzi su CNBC, o sulla CNN o su qualunque altro canale e senti gli analisti politici o finanziari, stanno o vendendo qualcosa o vendendo il loro programma. C’è un detto che porto con me e che ho appreso dal mio caro padre, possa la sua anima riposare in pace: pensa con la tua testa; non ripetere ciò che tutti gli altri stanno dicendo.
Daily Bell: Poco fa hai definire te stesso come politicamente ateo. Spiegheresti meglio questo concetto?
Gerald Celente: Io non credo in alcuna religione politica. Accomodati, fai come vuoi. Se vuoi credere nella tua favoletta, per me non c’è problema, ma non rendermi le cose difficili. Non dirmi che devo credere nella tua divisa politica, perché DAVVERO QUESTO MI MANDA IN COLLERA! Chi sei tu per dirmi che io dovrei credere alla tua serie di stronzate? Ci sei stato? Ne conosci i dettagli? Io ci sono stato.
Mi capitava di essere dentro gli
uffici del Senato, trovare un nuovo arrivato e parlare con il mio nuovo amico, parlare delle solite cose di cui parlano le persone. All’improvviso un senatore entrava in cerca di qualche leccapiedi, soltanto aprendo la porta così che il ragazzo potesse seguirlo. E il mio amico mi lasciava, scodinzolando dietro al senatore come un cagnolino e gli spostava la sedia così che il senatore potesse sedersi. Poi il mio amico tornava da me, e gli dicevo: “Qual è il problema, amico? Il gatto non può sedersi da solo? Ha bisogno di aiuto?“
Questa è la politica. Sai cosa sono i politici? Quanto ci vuole prima che le persone lo capiscano? I politici sono gli stessi idioti che odiavi alle scuole superiori, che volevano fare il rappresentante di classe o il capo del consiglio studentesco. Leccapiedi, super ambiziosi, bugiardi, e ora loro ti dicono cosa devi fare, e tu dai loro attenzione e ti prostri?
Io ho un detto: “I conservatori
credono, quelli di sinistra mentono“.
Le destre conservatrici, i loro membri credono davvero alla loro montagna di frottole. Dicono cose come: “Il solo modo per rendere questo paese sicuro è uccidere tutti i musulmani del mondo“. Loro veramente ci credono.
I progressisti, dall’altra parte, se gli
fai notare una dopo l’altra le violazioni alla libertà che Obama ha commesso, ne usciranno con un elenco di scuse lungo un chilometro.
Sono sufficientemente intelligenti da conoscere che stanno mentendo, ma non hanno il coraggio o la dignità di ammetterlo.
Per esempio, una volta eletto, Obama disse, il primo giorno: “Chiuderò Guantanamo entro un anno“. Guantanamo è ancora aperta. “Beh, sai, lui non sta ottenendo collaborazione dal Congresso… Ehi, senti. Non possiamo fare più di tanto”. Obama ha appena rafforzato la guerra in Afghanistan, aumentando di centomila soldati le truppe che Bush vi aveva inviato. “Mah, sai, Obama, come sai… il potere delle forze militari è molto forte, e lui sta cercando di fare il meglio.” Ehi, senti. Obama disse che lui non avrebbe mantenuto i tagli al regime di tassazione voluto da Bush, di cui beneficiano i grandi ricchi. “Dunque, sai, lui deve ottenere determinati accordi affinché le cose possano accadere.” Ehi, aspetta un po’. Obama ha appena convertito in legge il National Defense Authorization Act, che mi rende un combattente, suppongo che accuserebbero anche me di essere un combattente perché io penso che siano un ammasso di persone che non meritano rispetto. Ora ci potrebbe essere l’esercito che viene a cercarmi, mi butta giù la porta di casa, mi porta via senza alcuna imputazione, nessun giudice, nessuna giuria, nessun processo. Possono mandarmi fuori di senno o mandarmi verso uno dei loro paesi torturatori preferiti, oppure possono anche torturarmi a casa. Come è che sta facendo tutto questo? “Beh, sai, è il Congresso.” In altre parole, vi hanno investito così tanto a livello emozionale che non vogliono ammettere di essere stati truffati. C’è poi colui che è abbastanza informato da sapere che stanno mentendo a sé stessi, ma manca di fierezza e coraggio per ammetterlo.
Ho trovato nella mia ricerca che i
più grandi colpevoli nel difendere Obama sono le donne, tutte mi dicono: “Sai, lui mi piace“, proprio come a loro piace Clinton, l’uomo che vendette il governo prima che fosse il turno di Obama. Se fosse stato Bush a fare quello che oggi Obama sta combinando, le persone di sinistra starebbero urlando all’omicidio efferato. Ma accanto alla loro cieca avversione per quell’intrattenitore da due soldi, perdono ogni coerenza verso sé stesse e verso ciò in cui credono. Per me, sono loro che più rallentano la possibilità di un cambiamento positivo, perché sono totalmente accecate da un impostore e da un bugiardo.
Daily Bell: Dicci qualcosa sulla tua compagnia e sulla sua capacità di previsione. Qual è la vostra
metodologia? Per qual motivo avete raggiunto questo successo?
Gerald Celente: Come abbiamo già detto, per noi il trend è ciò che è, piuttosto che un investimento in qualcosa in cui credere. Mi chiedevi perché io sia politicamente ateo; questa è la ragione. A me non importa se a te quella persona piaccia. Non mi importa se voi non siete in buoni rapporti e me ne dai giustificazione. Questo è ciò di cui la gente continua a restare ossessionata. Che sia nell’economia, che sia nella politica, che sia nella sociologia, si tratta di ciò in cui credono, ciò che condividono, ciò che vorrebbero, piuttosto che di una valutazione delle implicazioni.
Daily Bell: Tu sei uno dei principali portavoce di quelli che noi chiamiamo i media alternativi. Cosa ti dà il coraggio di parlare in maniera franca?
Gerald Celente: Oh, è molto semplice. Sono stato sposato per ventitre anni. Ora sono divorziato, da metà anni ‘90. Tutte le persone che amavo sono morte. I miei genitori, possano riposare in pace, zie e zii, tutti. Non ho bambini. Ancora, io non dico a nessuno cosa pensare. Il mio motto è: “Pensa
con la tua testa“. La mia immagine dell’inferno è quella di compiere l’ultimo respiro e comprendere che tu hai mentito a te stesso e non sei stato la persona che affermavi di essere. Quindi, per me si tratta di parlare nel modo in cui credo di essere. Non lo definisco coraggio; penso sia sincerità verso me stesso.
Daily Bell: Vorresti condividere con noi qualche esempio delle tue previsioni?
Gerald Celente: Io penso che la più grande, quella che veramente ha iniziato ad aprirmi la strada che avrei poi seguito, sia stato nel gennaio del 1987, quando spedii
un comunicato stampa dicendo che la borsa sarebbe crollata nel 1987,
cosa che poi accadde.
Successivamente ebbi qualche previsione di portata più piccola, non per questo di minore importanza, in
cui si parlava di una vasta gamma di problematiche, come metodi sanitari alternativi. Parlavo di vitamine, agopuntura e chiroterapia in un periodo in cui parlando di queste cose venivi definito eretico. In effetti, il primo libro su cui lavorai, nel 1986, era chiamato: Natural Healing [Guarire in modo naturale, ndt] del Dr. Jack Soltanoff. Così approfondii argomenti quali cibi organici e diete, e cominciai a fare delle previsioni riguardo questi settori. In quei giorni era impossibile trovare cose come cibi integrali, o negozi di cibi biologici. Così io saltai fuori con cibi organici e sofisticati caffè, e questo cominciò a fare notizia nei mainstream media.
Successivamente in uno dei miei libri, Trend Tracking (Seguendo il trend), che scrissi nei tardi anni ’80, previdi che ci sarebbe stata un’ascesa negli Stati Uniti per un terzo partito, ed individuai l’outsider in Ross Perot. Ora, ricordiamo, siamo nel 1988 e alla presidenza c’è George Bush Sr. che stava godendo di una popolarità molto ampia. Poi successive previsioni attraverso i decenni contribuirono a mettermi in una condizione di spicco rispetto alla massa.
C’è un’altra previsione che quasi mi annientò, quasi distrusse la mia carriera, e puoi verificarlo. Era il 14 Dicembre del 2000, USA Today titolò: “Il veggente dei trend afferma: il 2001 non sarà il nostro anno” (“2001 Won’t be our year, Trend Seer says”). E misi in guardia che in tutto il mondo si stava diffondendo un’ondtaa di anti-americanismo, e che gli americani non ne sarebbero stati al riparo né a casa, né all’estero. Diversi anni prima in un altro dei miei libri, Trends 2000, coniai il termine “le crociate
del 2000” e dissi che ci sarebbero stati importanti atti di terrorismo contro gli Stati Uniti a causa della sua politica estera e di come essi stavano dando appoggio a dittatori in tutto il mondo, e tali monarchi, e autocrati, e via dicendo, in tali contesti musulmani. Così nel dicembre del 2000 uscì questa previsione e, come si sa, ci fu poi l’11 settembre. Così fui sommerso dai media. “Come l’hai previsto? Come sapevi che questo stava per accadere?” Io risposi: “Mi prendi in giro? Ho scritto di questo per tanto tempo. Questo è correlato con la politica estera.” Quello fu il bacio della morte! “NO, NON È COSÌ, è successo perché loro detestano la nostra libertà! Ho appena sentito George Bush dirlo“, rispondevano. (Ride)
Daily Bell: OK. Abbiamo ancora alcune domande riguardo il trend, alcune tematiche, senza un ordine preciso. Dacci qualche informazione sui trend, per piacere. In altre parole, introducile in un contesto economico e sociopolitico per i nostri lettori. Innanzitutto, l’Occidente: dove stiamo andando?
Gerald Celente: L’Occidente sta andando verso una dittatura. Sta già accadendo. La fusione di Stato e poteri privati è chiamato fascismo per definizione. Ho poco fa citato il Defense Authorization Act. Prima abbiamo avuto l’annullamento della Costituzione con Bush, attraverso il Patriot Act che Obama ha reintegrato e infine reso più severo attraverso la firma di questo disegno di legge. Quando parlo di fusione di Stato e poteri privati, osserva i 16,1 trilioni di dollari che la Federal Reserve ha offerto ai grandi capitali di tutto il mondo. Cosa è successo a quella cosa chiamata capitalismo? Questo non è capitalismo; è fascismo! Più le società falliscono e più questo fallimento è imponente e coinvolge i vertici, più essi impongono un forte giro di vite alla base. Sta accadendo in tutto il mondo; le chiamano misure di austerity. Perché non chiamarle riduzione in schiavitù?
Daily Bell: L’Unione Europea e l’euro…
Gerald Celente: Stessa cosa, è fascismo. Ne sono usciti con una bellissima piccola parola, la chiamano Tecnocrati. Perché non Banchieri? I banchieri hanno preso il controllo dell’Italia. I banchieri hanno preso il controllo della Grecia. Puoi
avermi già sentito dire questo, ma lo dirò ancora e continuerò a dirlo di nuovo.
Abbiamo appena attraversato questo periodo festivo, la celebrazione di Gesù Cristo, che è qualcosa
di più che andare al Walmart oppure buttare giù le porte del Black Friday per accaparrarsi l’articolo civetta o per acquistare una manciata di stronzate di cui non hai bisogno per posarle sotto un albero di Natale artificiale. Se pensi al Principe della Pace, quando fu l’unica volta in cui divenne violento? Non era quando impugnò una frusta e scacciò via i mercanti dal tempio? I mercanti si sono impadroniti dei templi: i templi di Atene, i templi di Roma, i templi di Berlino e della City di Londra. Hanno preso il controllo di Washington. Hanno preso il controllo di tutto il capitale delle più grandi città del mondo. Dunque, dove si va? È molto semplice vedere dove si sta andando. È ciò che chiamiamo lotta di classe.
Daily Bell: Il Miracolo Cinese…
Gerald Celente: La Cina opera proprio come fanno Europa e Stati Uniti. Laddove vanno USA ed Europa, ci troviamo anche la Cina. Dove va la Cina, seguono Australia, Brasile, Cile, e gli altri paesi produttori di materie prime. La Cina ha 1,3
miliardi di persone, e un milione di problemi. Stanno già avendo le prime rivolte popolari; l’inquinamento… Sebbene la gente parli di Miracolo Cinese, il loro reddito pro capite è attorno a quello iracheno. Cioè le persone non stanno guadagnando molto denaro. C’è un altra enorme forbice tra ricchi e poveri. Se hai cinquecento milioni di persone che stanno bene e un miliardo di persone che stanno da schifo, avrai una lotta di classe e un sacco di problemi nel governare.
Daily Bell: Gli Stati Uniti
e il dollaro…
Gerald Celente: Momentaneamente il dollaro è ora considerato come un rifugio sicuro. Per me, considerare il dollaro come un riparo sicuro è come saltare giù dal Titanic e pensare di andare in Lusitania. Non proprio una buona idea. Sul lungo periodo, sono fiducioso nell’oro; i miei risparmi sono investiti principalmente in oro e un po’ in argento. Ciò che i governi stanno facendo, sia il governo cinese, sia il governo americano, ciò che stanno facendo dal panico del 2008 è la stampa di moneta digitale, che non vale nemmeno la carta su cui questa moneta non viene stampata, così da mantenere in funzione lo schema Ponzi. Si tratta di questo, di un grande schema Ponzi.
Daily Bell: Le elezioni presidenziali statunitensi in arrivo…
Gerald Celente: Dunque, per come stanno le cose ora, e questa previsione l’abbiamo fatta pochi mesi fa, vince Obama. E l’incognita, come sai, è Ron Paul. Se guardi Ron Paul e ciò che rappresenta, ogni persona di sinistra là fuori dovrebbe votare per lui, ma loro indicheranno e porranno l’accento sulle cose su cui non sono d’accordo, le evidenzieranno, e ovviamente le grandi questioni.
Daily Bell: Tu pensi che Ron Paul possa vincere?
Gerald Celente: È molto difficile, soprattutto a causa dei media. Quando leggi le loro parole, e questo non è il mio linguaggio, questo è il linguaggio del cosiddetto giornale dei record, il New York Times. Loro definiscono quello che dice, nei loro editoriali, “Stupidi sproloqui“! Stupidi sproloqui? Chi sei tu? Non parlarmi in questo modo! Siccome io non credo nelle sue idee, sono stupidi sproloqui, e io non credo nella tua spazzatura? Quando senti uno stronzo arrogante come Newt Gingrich dire che non esiste un americano rispettabile che voterebbe per le politiche estere di Ron Paul, dico, “Vieni da me, grassone, e dimmi che sono un americano indecente. Dimmelo in faccia, fammi vedere quanto sei un duro.” Poi abbiamo un ragazzo che dirige The Manchester Union, Joe McQuaid. Lui disse che le sole persone che possono sostenere Ron Paul sono le frange estremiste. Ehi, McQuaid, non etichettarmi come estremista; io non credo nelle tue stronzate. Si può sopportare questa roba? Tutto questo ci riporta all’inizio della nostra conversazione, alle persone che credono nella loro religione politica e che affibbiano un’etichetta a chiunque non creda nella loro religione.
Daily Bell: I mainstream media sono controllati? Da chi?
Gerald Celente: Dalle corporations. Voglio dire, chi possiede la ABC? Chi possiede la NBC? Chi possiede CBS, CNN e FOX? Ancora, la fusione di Stato e poteri privati è chiamata fascismo. Sono stato praticamente in ogni spettacolo dei mainstream media, e se vai sul mio servizio di news e trends, c’è l’annuncio che non ci andrò più. Ho chiuso alle richieste di intervista nel nuovo anno. Non mi piace avere a che fare con queste persone. Non ho fiducia in queste persone, e non voglio dare sostegno a quello che fanno, per cui non ci vado. Questo ci riporta sulla tua domanda sul coraggio, non voglio mentire a me stesso. Perché dovrei andarci, per fare soldi? Non ne varrebbe la pena. Se vogliono venire qui ed intervistarmi a casa mia, possiamo iniziare una conversazione.
Daily Bell: Dobbiamo incolpare le grandi società e il corporativismo per il sistema che abbiamo oggi?
Gerald Celente: No, la colpa è di tutti noi, dalla cima alla base, dai ladri delle grandi aziende fino al truffatore nei confronti del welfare. È il burocrate che non sta facendo il proprio lavoro, oppure la persona all’interno della grande multinazionale che cerca di giocare col sistema. È un discorso di moralità e del bisogno di un ripristino della moralità; e non si parla solo dell’America, in tutto il mondo ci sono persone che prendono esempio dall’America, basta fare un nome a caso. Non tutti, ma una gran parte. Quindi si torna alla moralità, e finché la moralità non cambia, nulla cambierà.
Alcuni mi chiedono quale sarà la modalità di questo cambiamento, e io torno sempre a quel meraviglioso
detto indù, che dice: “Quando lo studente è pronto, allora l’insegnante appare.” Chiunque abbia veramente praticato qualcosa, e che abbia voluto con forza diventare molto bravo in un’attività, sa che c’è bisogno di un insegnante straordinario, e tu troverai questi insegnanti straordinari soltanto quando diventi scrupoloso. Così, la mia convinzione è che la leadership comparirà quando le persone saranno pronte, e secondo me le persone non sono pronte. Non sono pronte a livello emozionale, spirituale, o fisico. Quindi, finché le persone non cambieranno e riacquisteranno autostima, dignità e coraggio, nulla cambierà.
Daily Bell: Oggi abbiamo una nazione molto divisa; da una parte il welfare state, e dall’altra il warfare state. Come puoi proporre un qualsiasi cambiamento sotto queste condizioni?
Gerald Celente: Ancora, tutto questo avviene attraverso l’individuo. Quando gli individui trovano
la grandezza all’interno di loro stessi, quando raggiungono i più alti livelli che possono ottenere e continuano a crescere ancora, allora non potranno più tollerare la presenza di abusi, sia in una relazione personale che in una relazione governativa. In questo momento questo non è presente nel loro DNA! Quando stai facendo bene e creando qualcosa di buono, allora non accetti quel tipo di comportamento negli altri, ed è allora che il sistema cambia. Io credo nella soluzione del 20%.
Se il 20% delle persone cominciassero a migliorare il proprio benessere a questi livelli, allora tutto cambierebbe.
Daily Bell: C’è un impero americano?
Gerald Celente: Un tempo c’era. Ora appare come gli altri imperi decadenti, combatte guerre all’estero nel momento in cui il tesoro si sta esaurendo. Ad esempio, hanno riso di Ron Paul, si sono messi tutti a ridere, quando disse che lui non aveva alcuna intenzione di dare aiuti agli altri paesi esteri. Disse, “Come possiamo dare aiuti ad altri paesi esteri quando qui siamo in bancarotta?” È ineccepibile. Ma lo presero in giro. Sai chi è la persona che si nasconde nei media? Ricordi quelli che lavoravano nel giornale della scuola e nel giornale del liceo? Segui il loro percorso professionale. Ci troverai scuola e college, e non si sono ancora laureati.
Ciò che crea disgusto è che dicono agli altri cosa fare. L’altra soluzione che io continuo a presentare, e che il Daily Bell ha interpretato in modo errato, è la democrazia diretta. Loro continuano a ripetere, “Questo è ciò che scriveva Gheddafi“: no, non si tratta di questo. Non è ciò di cui parlava Gheddafi quando parlò di democrazia diretta. Democrazia diretta è ciò che fanno in Svizzera. Lasciano che siano le persone a votare. Io non ho bisogno di una persona come Obama che aggredisce il palcoscenico, che mi dice che attaccherà la Libia e poi sale su un jet con moglie, bambini e suocera per godersi una vacanza a Rio. Fammi votare su questo. Vuoi che la lotta alle droghe continui? Bene. Io no. Andiamo al voto.
E poi sento: “Oh, potrebbe portare al dominio delle masse! Il 51%! Dominio delle masse: tirannia.” Bene, indovina cosa hai ora? Tu hai il dominio sulle masse. Prendi tutti i Repubblicani e i Democratici, tutti e 535, che dicono a 312 milioni di persone come legarsi le scarpe. Vuoi parlare di dominio delle masse?
Dunque, la democrazia diretta è la sola via d’uscita in questo stadio della nostra evoluzione. Possiamo evolverci o dissolverci. In questo momento siamo in via di dissoluzione. Guardate cosa è successo a Capodanno! Bloomberg con la bandiera americana e Lady Gaga. Meraviglioso.
Daily Bell: Come aggiusteresti il sistema finanziario americano?
Gerald Celente: È la stessa cosa che suggerisco a tutti. Ritorna a quanto ho affermato in precedenza. Tutto parte dall’individuo. Acquistare a livello locale. Prima devi migliorare te stesso a livello individuale, e poi a livello nazionale. Tutto inizia dall’ambito locale. Riportiamo la produzione a casa: rimpatriare, rimpatriare, rimpatriare. È uno dei nostri top trend
per il 2012. Riportare la produzione a casa. Vuoi che cinesi e indonesiani
o vietnamiti ti facciano la roba così che le multinazionali possano rispedirtelo indietro e tu possa comprarlo a basso costo e bassa qualità, e con quella bassa qualità e basso costo sia offerto sul mercato ogni giorno il finanziamento di un lavoro di scarsa qualità? Perseveriamo su questo, oppure torniamo al modello in cui potevi fare dei soldi in più, e potevi davvero raggiungere una vita agiata da classe media quando ti facevi i prodotti in casa, quando la qualità, e non i profitti, contavano, quando lo stile aveva importanza.
Questo è il modo di ottenerlo. Comincia a livello locale. Io compro dalla macelleria accanto. Faccio ogni cosa che è nelle mie possibilità. Fatelo a ogni livello. Costruisci a livello domestico. Questo ritorna ancora all’individuo. C’è un sito web, cerca su Google “derelict Detroit“, o “disintegrating Detroit“, e vedrai queste immagini di Detroit, nell’epoca di maggior splendore quando veniva costruita. Quando guardi l’architettura, osserva la qualità. E ora cosa hai? Megastore, orribili edifici. Voglio dire, entrare dentro uno di questi megastore ha la stessa eleganza del camminare per fare gli acquisti in un magazzino fai-da-te. Eleganza e grazia, qualità e stile. Durante il Rinascimento dicevano: Alle romana et alla antica, ovvero alla maniera dei Romani e degli antichi, ad indicare la qualità dei loro lavori. Non ho bisogno che qualche cretino venga a dirmi che è solo il profitto che conta. Io non sono una macchina da profitti. Se le tue mire sono solo nella riga finale dei tuoi bilanci, questo è il luogo in cui tu andrai a finire: il fondo del barile. Là fuori è pieno di persone assuefatte dal denaro, tutto ciò che li preoccupa è il denaro e il profitto. Guarda come hanno portato in basso non soltanto il paese, ma anche il mondo.
Daily Bell: Ci sono individui che stanno promuovendo un New World Order? Quale è la tua opinione?
Gerald Celente: Non si tratta di un nuovo ordine mondiale; è l’ordine dei banchieri. Come già ho
detto, il new world order non è altro che l’avvento dei mercanti nel tempio. Ci stanno solamente affibbiando una nuova etichetta, ma sempre di mercanti si tratta, capisce [in italiano, ndt]? Riguarda i soldi, riguarda sempre di soldi. Ehi, Obama, dove sei finito ora che il Sudan sta crollando a pezzi? Non c’è abbastanza petrolio da quelle parti? Di squisito greggio non ce n’è abbastanza?
Daily Bell: Riguardo la Federal Reserve? Dovremmo procedere a una verifica sulla Fed?
Gerald Celente: Dovrebbe essere smantellata. È stato il problema più grande di questo paese dal giorno in cui fu fondata nel 1913. Teniamo i mercanti del tempio fuori dalla conduzione del paese. Questo è ciò che rappresentano. Tu sai come cambiano nome, passano da mercanti a banchieri. Perdonami, ho saltato un passaggio: da mercanti a strozzini a banchieri. Sono mercanti e strozzini. Liberiamocene.
Daily Bell: Qual è la tua posizione riguardo alla fiat currency?
Gerald Celente: Se intendi mettere in circolo della carta, fai che sia sostenuta da qualcosa, qualcosa
di più delle tue stupidaggini.
Daily Bell: Una moneta fiduciaria senza restrizioni che sia gestita dallo stato ci porterebbe a una situazione migliore di quella che stiamo vivendo ora?
Gerald Celente: No. Io penso che ogni valuta dovrebbe essere riferita all’oro. Anche Zoellick della Banca Mondiale disse che l’oro dovrebbe essere il riferimento di ogni moneta legale. Il punto è rallentare. Una crescita continua non è
sostenibile. Solamente gli assuefatti dal denaro e le persone malate possono pensare a una crescita ininterrotta. È inverno; per caso in inverno crescono raccolti? Abbiamo bisogno di tempo per ritirarci, rallentare, riorganizzarci. Il sistema sta perdendo il controllo, e loro continuano ad alimentarlo con gli steroidi. Io non sono in disaccordo
con ciò che dice. Si tratta di ciò in cui crede, va bene. Io non so abbastanza riguardo questa posizione per dire una cosa oppure un altra
in tal materia, voglio essere chiaro.
Secondo me, e parlo solamente a mio titolo, credo che la valuta dovrebbe basarsi sull’oro. Abbiamo avuto l’oro sin dai tempi dei geroglifici, ha valore intrinseco; l’oro si inserisce anche in qualcosa di più elevato del sistema monetario. Quando apparsero i tre magi, arrivarono con oro, incenso e mirra; non portavano pancetta e banconote da un dollaro. C’è un qualcosa
in più, e questo è il motivo per cui è presente anche oggi. Se era buono abbastanza per Cristo, dovrebbe essere buono abbastanza anche per noi.
Daily Bell: Come ti poni nei confronti della economia austriaca?
Gerald Celente: Ancora, è una di quelle idee da non prendere nella sua interezza, ma alcuni punti sono buoni. È come nella religione. Ci sono parti che tu prendi, e parti che invece non prendi. Non sono un ultralibertario, per inciso. Io voglio delle regole. Hai bisogno di regole perché altrimenti non ci sarebbe un minimo salariale. Le persone non riceverebbero paga alcuna. Le banche ci priverebbero più di quanto già non stiano facendo ora. Dunque, sono favorevole ad alcune regole, non si tratta di bianco o nero.
Daily Bell: C’è una specie
di congrega che vive al di fuori della legge alle redini degli Stati Uniti? In altre parole, le leggi trovano applicazione solo su alcuni piuttosto che altri?
Gerald Celente: Stanno riscrivendo la parola Justice, giustizia. Ora è J-U-S-T U-S, soltanto noi. Per i ragazzi dalle scarpe bianche, come li chiamo io, per loro non c’è giustizia. Come quel Corzine. “Non riesco a trovare 1,2
miliardi di dollari“? Come si possono sentire queste stonzate? E lo vedi in queste audizioni, con gli altri servi che gli porgono delle domande. Hai visto la targhetta di fronte al suo nome? “Onorevole
Jon Corzine“. Onorevole un corno!
Daily Bell: Stavamo per chiederti cosa pensavi di Jon Corzine di Goldman Sachs. Ci dici cosa accadde nella bancarotta di MF Global. Come stanno le tue finanze?
Gerald Celente: Quello che sta accadendo è emblematico. Tutto quello che stavo facendo — e comunque trovi un sacco di troll a scrivere un sacco di fesserie… Io compro oro in vari modi. Uno dei sistemi è questo: io ho pensato che il prezzo sia in crescita, così in aprile ho siglato dei contratti per ricevere delle consegne di oro. Ho comprato l’oro a 1443 dollari l’oncia in aprile
con consegna a dicembre, e ho continuato a versare il denaro sul mio conto, preparandolo per la consegna. Questo è ciò che stavo facendo. Sono entrati e mi hanno ripulito il conto. Se chiunque altro facesse una cosa del genere, verrebbe considerata un’attività criminale. Quanto ci vuole prima che le persone lo capiscano? Ci stiamo trasformando in schiavi, e i nostri padroni sono i politici e le grandi aziende. Dunque ancora, tornando a ciò che dicevi riguardo al coraggio, per me è una questione di morire con dignità. Questo è tutto ciò che hai.
Daily Bell: Cosa mi dici riguardo alla CFTC? Stanno compiendo il loro lavoro di protezione e di pubblica accusa?
Gerald Celente: Dunque chi è a capo del CFTC, Gary Gensler? Lui è stato uno degli assistenti di Jon “Don” Corzine, quando Corzine era a capo della banda
della Goldman Sachs, prima di diventare senatore del New Jersey. Afferri?
Chi è il segretario generale di Obama? Bill Daley, della meravigliosa dinastia dei Daley di Chicago. Da dove viene? Oh, vicepresidente di Morgan Chase. Chi era il Segretario del Tesoro di Bush? Oh, Henry “Frankenstein” Paulson. Da dove veniva?
Iniziò come direttore generale di Goldman Sachs dopo che Jon “Don” Corzine lasciò il posto. Questo è l’uomo che creo la TARP, e che ne uscì con l’idiozia del “troppo grande per fallire“. Lui? Esatto.
E chi fu il Segretario del Tesoro sotto Clinton che avviò la deregolamentazione del settore finanziario,
e che diede il colpo di grazia al Glass-Steagall Act, una legge che impediva alle banche commerciali di diventare banche di investimento? Banche di investimento! Che mucchio di frottole. Casinò d’azzardo, e noi ora dobbiamo salvarle perché le loro scommesse si sono rivelate fallimentari. Non poteva trattarsi di Robert Rubin, l’ex co-presidente di Goldman Sachs? E chi è la persona che hanno appena messa a capo della Banca Centrale Europea, Mario Draghi? Da dove veniva? Non era a capo della divisione europea di Goldman Sachs? Ancora un minuto… Chi è ora quell’uomo in Italia, Mario “Tre carte” Monti? Non era un consulente internazionale di Goldman Sachs?
I mercanti si stanno impadronendo del tempio; non devi guardare troppo lontano per vederlo. È di fronte agli occhi di tutti, e nessuno dice pane al pane e vino al vino. I Rothschild
sarebbero gelosi di vedere quello che hanno messo a segno la banda di
Goldman Sachs, l’organizzazione criminale di JP Morgan, i ladri di Citigroup, i banditi di Deutsche Bank e tutti gli altri.
Daily Bell: Crediamo che Internet abbia deposto un seme di “Riforma Internettiana”, abbiamo predicato questo paradigma per circa un decennio. Come ti poni a tal riguardo?
Gerald Celente: Sì, sono d’accordo, certamente. Ma ancora, stiamo parlando di questo nei nostri top trend per il 2012, riguardo a come stiamo per perdere questa libertà e di come gli stati fascisti cercano di impadronirsene e di come usino la paura e l’isteria per controllarci.
Daily Bell: Un commento finale? Puoi darci qualche ulteriore previsione per il 2012?
Gerald Celente: Credo che noi dobbiamo stare attenti a un qualcosa di molto simile a una legge economica marziale. Il sistema europeo è al collasso. Il sistema finanziario negli Stati Uniti è anch’esso debole se non in maniera più marcata, e io credo non permetteranno un altro collasso finanziario, ma piuttosto useranno questioni geopolitiche per mantenere le persone in uno stato di paura ed isteria, nel mezzo del quale annunceranno una bank holiday per poi svalutare la moneta, o iperinflazionarla, e incolpare di questo qualcun altro. In questo momento il capro espiatorio
sembra essere l’Iran.
Gli Stati Uniti e l’Unione Europea
hanno dichiarato guerra all’Iran. Chiamiamo le cose con il loro nome. Stanno rendendo impossibile all’Iran la vendita del petrolio. È una forma di guerra. Proprio come la storia è stata ridisegnata nel caso della Seconda Guerra Mondiale, se guardiamo al passato, è il ripetersi di ciò che gli statunitensi fecero con il Giappone quando gli tagliarono i rifornimenti di petrolio. Ora stanno isolando l’Iran dal mercato del petrolio. Il petrolio ha un peso sul PIL iraniano pari a oltre il 50%. L’Iran è inoltre il terzo produttore mondiale. A Washington l’imposizione delle sanzioni sull’Iran al Senato è stata votata all’unanimità. Così credo che l’Iran sia il campo di guerra che ci porterà in una situazione critica che potrà essere usata come pretesto per la legge economica marziale. E ora, ovviamente, che Obama lo ha convertito in legge, il 31 Dicembre (Buon nuovo anno a tutti), il National Defense Authorization Act potrà usufruire dell’esercito, che si prenderà cura di ogni belligerante nelle strade!
Daily Bell: Grazie per il tuo lavoro coraggioso, e per le tue parole franche. È stato un piacere.
Gerald Celente: I miei migliori auguri. Con la speranza che il nuovo anno possa portare una luce di civiltà che sia ben più forte a quella che abbiamo oggi.
I commenti finali di Daily Bell.
È facile redigere i commenti finali,
dato che noi conveniamo con buona parte di quanto ha detto Gerald Celente. Approviamo senza alcun dubbio le sue idee circa il “comprare locale” e sul livello individuale dell’azione da parte del singolo.
Uno dei grandi problemi della scena
mondiale odierna è che esiste la velleità di “scimmiottare” la vita del villaggio. Hillary Clinton addirittura ha scritto un libro su questo, intitolato “It takes a Village” [Serve un villaggio, ndt.]. E vi sono presentati concetti come “Gli Anziani”, di cui abbiamo già scritto in vari articoli, come “Do Mandela’s Elders Violate Human Rights?” [Gli anziani di Mandela violano i diritti umani?”, ndt.]
Il sito TheElders.org spiega come il
gruppo sia seguito da importanti leader mondiali, riuniti insieme
in Nelson Mandela. Questi eminenti individui “offrono la loro comune influenza ed esperienza per sostenere la costruzione della pace, l’aiuto della diffusione delle cause sulla sofferenza umana e la promozione degli interessi condivisi dall’umanità“.
Il problema di un tale approccio è che è semplicemente irrealizzabile innestare le tradizioni locali in un ambito internazionale. Vivendo in un villaggio tribale, una persona potrebbe visitare un anziano nella sua capanna per ricevere udienza. Ma QUESTI Anziani è verosimile che stiano dando udienza a diversi miliardi
di persone. Questo Circolo Amministrativo di Anziani atterra su jet privati con i migliori sistemi di sicurezza high-tech. Le loro prescrizioni per una giustizia sociale sono siglate all’interno di un contesto in cui ci sono palazzi, limousine e banchetti esclusivi. Non è la stessa cosa.
Vivere in un villaggio non è lo stesso che vivere in mezzo a miliardi di persone. Ma le persone sono
portate a pensare le cose alla stessa maniera. La sfortunata realtà che non possiamo porci in relazione solamente con 150 persone non rientra
dei pensieri della maggior parte della gente. I poteri che contano sfruttano questo atteggiamento mentale delle persone attraverso la ritualità di pratiche da villaggio in un contesto di globalizzazione. Ma non può esistere alcun villaggio globale.
Ciò che funziona localmente NON
può funzionare a livello globale. Sia che si tratti di denaro, politica o semplici relazioni personali, la responsabilità che è intrinseca in un contesto di villaggio si va a perdere al crescere delle dimensioni. Ciò che permane è solamente la struttura e la retorica. Ma la vivificante dimensione locale del villaggio è di per sé resa inutile.
Le persone devono essere capaci di
avere un impatto individuale sul proprio ambiente, o almeno la possibilità di fornire degli input diretti. Mentre tutto sta andando verso il peggio, le persone stanno scoprendo che gli elaborati sistemi economici
e sociopolitici che governano le loro vite non trovano una applicazione reale. Questi rituali sono stati abilmente concepiti dalle élite del potere per dare alle persone l’apparenza di essere gli artefici del loro destino, almeno in parte, mentre in realtà ne hanno un controllo molto ridotto se non nullo.
In un certo senso, c’è bisogno di un villaggio, come Gerald Celente sottintende. Il potere deve poter essere esercitato localmente, nel contesto di piccoli gruppi. Il potere deve scorrere verso l’alto, non verso il basso. Questa è la vivace caratteristica di tutte le repubbliche di successo, per inciso. Ma inevitabilmente, col passar del tempo, la polarità nella gestione del potere si inverte. E il potere inizia a fluire dall’alto verso il basso.
Questa è la crisi reale che oggi la civiltà occidentale sta affrontando. E il perseverare con la globalizzazione renderà le cose soltanto più gravi. Gerald Celente probabilmente avrà molti argomenti di cui scrivere nei prossimi anni, e a meno che la tendenza verso “il grande” non abbia un’inversione, probabilmente ciò che vedrà non gli piacerà molto.
Ma non di meno saremo in trepidazione nel poter leggere cosa scriverà. Sicuramente lui capisce “come funziona il mondo”, e non ci sono dubbi che continuerà a informarci riguardo ai suoi alti e bassi. Speriamo che gli alti siano predominanti rispetto ai bassi. Abbiamo la sensazione che Gerald Celente non sia così ottimista in merito. Il tempo ce lo dirà.
Fonte: Gerald Celente on Trend Forecasting and the Crisis of Western Civilization
22.01.2012
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di MICHELE GARAU