A CURA DI AGENCE FRANCE PRESS
DOHA (AFP) — La International Telecommunication U. ha affermato lunedì che i danni a diversi cavi sottomarini per le telecomunicazioni, che hanno causato black-out in Medioriente e Asia, potrebbero essere un atto di sabotaggio.
“Non vogliamo anticipare i risultati delle investigazioni in corso, ma non escludiamo che un deliberato atto di sabotaggio abbia causato i danni ai cavi sottomarini due settimane fa”, ha detto alla AFP Sami al-Murshed, direttore per lo sviluppo dell’agenzia Onu.
Cinque cavi sottomarini sono stati danneggiati a fine gennaio e a inizio febbraio portando alla sospensione dei servizi telefonici e di Internet in parti del medio oriente e dell’Asia meridionale. Si è speculato che il numero di cavi tranciati in un periodo così breve fosse troppo elevato per trattarsi di una coincidenza e che doveva trattarsi di un sabotaggio.
La Flag Telecom indiana ha rivelato il sette febbraio che il taglio al cavo Falcon tra gli Emirati Arabi Uniti e l’Oman era stato causato dall’ancora di una nave. Ma il mistero circonda cosa abbia causato il taglio di altri quattro cavi.
“Alcuni esperti dubitano della opinione prevalente che i cavi siano stati tagliati accidentalmente, specialmente perché i cavi giacciono a grandi profondità marine e non vi passano sopra navi,” ha detto Murshed a margine di una conferenza sulla cyber-criminalità nel Qatar, stato del Golfo Persico.
Da allora il cavo Falcon e il cavo Flag Europe Asia (FEA) che era stato danneggiato al largo della costa mediterranea dell’Egitto sono stati riparati. Non è chiara quale sia la situazione dei rimanenti cavi.
[La posizione dei cinque cavi danneggiati]
Titolo originale: ” Saboteurs may have cut Mideast telecom cables: UN agency
“
Fonte: http://afp.google.com
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18.02.2008
Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da ALCENERO
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