L’aglio ha grandi capacità medicinali e, nonostante il forte sapore che ne limita l’utilizzo da parte di molte persone, sarebbe bene mangiarlo più spesso, specie in questo periodo in cui malattie da raffreddamento e influenza possono essere più frequenti.
Ecco un breve riassunto delle NUMEROSE AZIONI:
Ipotensiva: adatto, quindi, a soggetti con ipertensione.
Espettorante: di grande aiuto nelle affezioni polmonari (asma, enfisema, pertosse).
Antibatterica e antivirale: utile nella profilassi delle malattie infettive (influenze, raffreddore). È stato visto, inoltre, che il succo diluito è in grado di inibire lo sviluppo di stafilococchi, streptococchi, vibrione del colera, bacilli del tifo e paratifo.
Antisettica: aiuta a eliminare i parassiti intestinali, contrasta la candida, le flatulenze e gli spasmi intestinali.
Cardiotonica e leggermente fluidificante: rafforza l’energia del cuore ed è un valido supporto in caso di tachicardia, arteriosclerosi e ipercoagulabilità sanguigna.
Diuretica: di sostegno in caso di sciatalgie, acidi urici, gotta e edemi alle gambe.
Antiartritica: giova in presenza di artritismo, dolori e reumatismi.
COME ASSUMERE L’AGLIO?
Se non dà fastidio, è abitudine sana mangiarlo giornalmente (preferibilmente crudo) insieme a insalate, zuppe, verdure, carne, pesce, pane tostato.
Altrimenti si può preparare una tisana (antica usanza delle campagne toscane) che è molto d’aiuto in caso di sintomi influenzali:
Occorrente: 1 limone biologico), 1 spicchio d’aglio (non pelato) e acqua.
Preparazione: Pulire il limone sotto l’acqua corrente con uno spazzolino di quelli che si usano per lavare frutta e verdura e metterlo intero, con la buccia, in un pentolino d’acciaio alto e stretto. Aggiungere lo spicchio d’aglio e coprire il limone a pelo con l’acqua. Accendere la fiamma e dal bollore far passare 7 minuti, non di più. Si passa al colino e si beve tiepida senza dolcificare.
Se ci sono già febbre, mal di gola e dolori muscolari se ne prende una tazzina da caffè ogni 4 ore, poi si allungano i tempi d’assunzione man mano che si sta meglio, fino a smettere del tutto.
N.B.
– Dosaggi elevati di aglio possono irritare la mucosa gastrica. Poiché prolunga i tempi di coagulazione del sangue va sospeso l’utilizzo regolare in previsione di un intervento chirurgico e usato con cautela dalle persone che assumono farmaci che influiscono sulla coagulazione sanguigna, tipo aspirina o warfarin.
– L’aglio, adeguando il dosaggio all’età, giova anche ai bambini: tiene lontano non solo l’influenza, ma anche i vermi e i pidocchi (nel loro caso meglio cotto con i cereali o le verdure o aggiunto all’acqua del brodo insieme a mezzo cucchiaino di timo e origano).
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VB