DI XYMPHORA
Il mondo si trova ad affrontare una serie di circostanze uniche che rendono sia possibile che necessario un boicottaggio dei dirigenti di impresa e delle imprese che appoggiano Israele e il sionismo:
1. Da quando si è permesso ai primi coloni di vivere nei Territori Occupati, i crimini di Israele hanno continuato ad intensificarsi, e gli ultimi attacchi sulla popolazione civile e l’infrastruttura in Libano dimostrano che Israele è irrecuperabile. Non ricordo altro se non che l’ottimismo per gli ultimi risultati delle elezioni israeliane era mal riposto, e la tragedia è che in Israele ora non esiste una vera opposizione ai peggiori eccessi dell’estrema destra israeliana rappresentata dai generali, che è diventata il pensiero israeliano più diffuso. Non c’è nessuna opposizione né da parte dei partiti politici né opposizione da parte del popolo. L’unica cosa alla quale ci si oppone realmente è che la brutalizzazione del Libano non è abbastanza brutale. Israele è come un serial killer che si è psicologicamente evoluto ad assassino di masse. Non c’è rimedio. Se Israele alla fine si ritirasse parzialmente dal Libano, sarebbe solo la solita misura temporanea ‘d’arresto’, una mossa di pubbliche relazioni intesa a rendere possibile la prossima atrocità.
2. Israele sta inevitabilmente spingendo il mondo nella Terza Guerra Mondiale, la Guerra per l’Energia, una certezza che è talmente importante da richiedere misure d’emergenza per fermarla. Anche lasciando da parte i propri interessi personali, qualsiasi essere umano corretto ha l’obbligo di cercare di fermare il tipo di crimini commessi nel nome del sionismo contro il popolo in Iraq, Libano e Palestina, per non parlare di chiunque sia il prossimo sulla lista.
3. La comunità mondiale ha dimostrato di essere completamente inutile, o peggio che inutile, nel rispondere alla sfida dei crimini israeliani. L’attuale proposta statunitense e francese (i francesi sembrano essersi preparati a qualche grosso attacco terroristico, che, francamente, sarebbe ben meritato) di un cessate il fuoco è una specie di scherzo e sembra scritto dai neocon statunitensi con l’aiuto dei generali israeliani. Abbiamo visto gli inizi della pusillanimità europea nella sua bizzarra scelta di appoggiare il ‘piano dietetico’ israeliano per i palestinesi, perché sono stati così temerari da esercitare la democrazia teoricamente garantitagli dagli statunitensi, e hanno votato per chi volevano fosse alla loro guida. Non esiste più nessun ‘onesto intermediatore’. Le persone normali nel mondo non possono aver fiducia che i loro governi né le organizzazioni internazionali facciano la cosa giusta.
4. Il lato positivo è che il problema ha un’unica causa e un’unica vulnerabilità. Israele è in grado di fare quello che fa unicamente perché è appoggiato dal mondo anglofono, soprattutto dagli Stati Uniti, e grazie alla codarda incapacità dell’Europa di fare una qualsiasi opposizione alle politiche statunitensi. La situazione statunitense, praticamente parallela a quella nel Regno Unito e in Canada, è che il governo è portato avanti da un numero relativamente ristretto di sionisti che controllano posizioni burocratiche chiave, politici chiave (Bush e Blair), e tutti i media. Negli Stati Uniti i sionisti esercitano una notevole stretta mortale su entrambi le parti politiche, dove i democratici in realtà sono molto più corrotti dei repubblicani. I politici sono irrecuperabili – Bush e soprattutto Blair sono religiosamente folli – ma la peculiare intensità della pressione lascia una vulnerabilità particolare.
5. Un boicottaggio che sia chiaramente diretto a dirigenti d’impresa e a imprese che appoggiano il sionismo ha la possibilità di tagliare le gambe al sionismo. Questo boicottaggio dovrebbe essere diretto a chiunque abbia mostrato di appoggiare Israele o le politiche sioniste – non possiamo più permetterci di essere complici della menzogna sionista che afferma c’è una differenza tra Israele e il colonialismo sionista – compreso il supporto per una qualsiasi delle lobby (e praticamente tutte le lobby associate al supporto per Israele sono sospette). Chiunque partecipi ad uno qualsiasi dei recenti raduni ‘appoggiando’ Israele, che fondamentalmente sta aiutando e sostenendo massicci crimini di guerra, dovrebbe essere sulla lista. Attenzione che questo boicottaggio non è diretto agli ebrei – l’accusa ovvia che riceverà questa proposta – dal momento che si applica ai sionisti cristiani così come ai sionisti ebrei, e chiunque, cristiano, ebreo o indù, può essere eliminato dalla lista denunciando il sionismo e il colonialismo israeliano, promettendo di lavorare affinché Israele sia limitato all’interno dei suoi confini del 1967 accanto ad un vero e proprio stato palestinese, e, in base a quanto appoggio è stato dato alle organizzazioni sioniste nel passato, facendo una generosa donazione che compensi il soccorso palestino-libanese.
6. Il mondo è seriamente impegnato in questa questione, e sono sicuro che sarebbe un boicottaggio popolare (inutile dirlo, un completo boicottaggio di Israele stesso, compreso il boicottaggio accademico e degli investimenti, sarebbe una parte del programma, ma non avrebbe successo finché non riusciamo a tagliare il supporto ad Israele da parte del governo statunitense e dei media, semplicemente perché l’appoggio statunitense è la vera ragione per la quale Israele sopravvive come potere coloniale). Le persone vogliono fare qualcosa, si rendono conto che i loro governi sono corrotti o peggio che inutili, ma hanno bisogno di informazione per boicottare in maniera efficace. Quello di cui abbiamo bisogno per procedere è una lista completa dei sostenitori finanziari del sionismo e delle imprese ai quali sono associati, in modo di sapere come fare le nostre scelte d’acquisto. Società negoziate pubblicamente non sarebbero più in grado di essere associate al sionismo, dal momento che ridurrebbe i prezzi delle loro azioni. Dovrebbe essere possibile per le imprese di ottenere una certa certificazione da parte di un organismo internazionale che le dichiari liberi dal sostegno al sionismo, permettendo agli individui morali di acquistare i loro prodotti.
7. Nel caso dei messaggi mediatici, dove le menzogne sioniste aiutano a nascondere le peggiori atrocità, abbiamo bisogno di una lista degli inserzionisti, in modo da poter minacciare di boicottarli nei loro messaggi mediatici più oltraggiosi. Ci vorrà del tempo dal momento che, nel caso degli Stati Uniti, tutti i media sono corrotti. Tuttavia, quei messaggi che cercano di dire la verità dovrebbe essere premiati non mettendo i loro inserzionisti nella lista secondaria di boicottaggio.
Possiamo e dovremmo procurarci i nostri cartelli e marciare in cerchio, ma finché non si spezza il nesso governo statunitense/sionista/Israele, i generali israeliani ci rideranno dietro. Proprio per questo motivo è così criticamente importante combattere l’idea nel cassetto sionista che quello che fa Israele è su richiesta delle istituzioni statunitensi, o che è semplicemente parte di una guerra coperta per il petrolio, un classico esempio di confondere il carro coi buoi. L’unico modo per mettere fine al colonialismo israeliano e per evitare la Terza Guerra Mondiale, è ferire finanziariamente i sostenitori del sionismo. Il fatto che sia la sola maniera per fermare il sionismo è la prova delle reali relazioni di potere tra le parti. I Noam del mondo possono pubblicare tutte le lettere che vogliono affermando quanto sono sconvolti per il Libano, ma non farà la benché minima differenza. Un boicottaggio dei sionisti funzionerà.
Xymphora
Fonte: http://xymphora.blogspot.com/
Link: http://xymphora.blogspot.com/2006/08/anti-zionist-boycott.html
07.08.2006
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di AIPMILO EL ACHHEB
VEDI ANCHE: BOICOTTAGGIO GLOBALE DELL’OCCUPAZIONE ISRAELIANA