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La Redazione

 

BLOCCATI AL CONFINE
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A cura di Das schloss
Il 28 Luglio 2007
86 Views

DI RAMI ALMEGHARI
The Electronic Intifada

Al-Arish, Egitto- Io e mia moglie, come altre migliaia di palestinesi, siamo al momento bloccati in Egitto a causa della chiusura, avvenuta a metà Giugno, del valico di Rafah per la Palestina.

Siamo adesso più vicini alla nostra casa di Gaza. Stavolta la destinazione non è il Cairo ma la città costiera di Al Arish, visto che mia moglie ha completato il suo trattamento medico nella capitale egiziana.

La sera del 7 Luglio, per la prima volta in un mese da quando mia moglie è stata ricoverata nell’ospedale del Cairo, abbiamo sorriso allegramente dopo che il dottore ci aveva assicurato che lei poteva lasciare l’ospedale.

La prima cosa che ho pensato ovviamente è stata di dirigerci subito a casa a Gaza, dove i nostri quattro adorati figli, assieme al resto della nostra famiglia, aspettavano ansiosamente il nostro ritorno.L’unica cosa che qualsiasi comune viaggiatore deve fare in questi casi è prenotarsi un biglietto. Ma siccome noi siamo due palestinesi di Gaza la cosa non è così semplice, visto che Israele ha vietato dal 2000 l’operatività dei nostri aeroporti dopo averli distrutti con i suoi carri armati.

Ad ogni buon conto, abbiamo la possibilità di accedere a Gaza attraverso il valico di Rafah. Purtroppo, Isarele ha ordinato la chiusura del valico per le scorse 5 settimane, impedendomi di muovermi, di pensare o anche solo di godermi pienamente questo momento felice con mia moglie.

A questo punto ho avuto un’idea, e cioè di dirigerci verso il punto più vicino alla nostra casa di Gaza. Così ci siamo diretti ad Al-Arish, distante circa 45 km da Gaza, nella speranza di raggiungere il confine il prima possibile per ricominciare le nostre vite.

Siamo qui da due settimane, ma le spiagge dorate di Al-Arish, le palme e le strade illuminate non potranno mai valere quanto un solo istante passato con i nostri figli.

Aseel, la mia figlia di 10 anni, ci ha chiesto per telefono “Papà quando tornate? Siamo stufi, vi vogliamo a casa.”

Le ho risposto molto pacatamente, “Aseel, cara, arriviamo presto, nel frattempo prenditi cura dei tuoi fratelli e di tua sorella, specialmente di Mohammad tu che sei la più grande, e augurati per la mamma una pronta guarigione.” Mohammad è il nostro figlio di otto anni.

La costa della Striscia di Gaza, lunga 40 km e larga 10, ospita 1,4 milioni di persone, compresa la mia famiglia. Abbiamo un solo sbocco verso il mondo esterno, il valico di Rafah, a sud di Gaza.

Nonostante il ritiro di Israele dalla Striscia di Gaza nel 2005 e l’interruzione degli accordi intrapresi dagli Stati Uniti per gestire il valico con l’aiuto di osservatori europei, Israele chiude frequentemente il valico fino al punto che nel 2006 questo è stato aperto solo per un quinto del tempo.

Recentemente, il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban ki-moon ha chiesto ad Israele di aprire tutti i passaggi palestinesi per evitare una crisi umanitaria.

Sfortunatamente la crisi è già cominciata, dato che l’Egyptian Red Crescent Society ha fornito coperte, cibo e medicinali a centinaia di palestinesi bloccati che sono a corto di soldi e di effetti personali, così come di pazienza.

Insieme a queste persone costrette al confine, ci sono altri 5000 palestinesi, il 20% dei quali sono ricoverati presso il confine egiziano nelle città di Sheikh Zweaiyed e nella Rafah egiziana.

Secondo il ministro della sanità palestinese, 28 pazienti sono morti al confine dall’inizio della crisi a Giugno.

Il valico di Rafah è situato sul confine che separa l’Egitto dalla Striscia di Gaza. Il momento in cui io e mia moglie potremo varcare quella soglia per riunirci alla nostra famiglia è lasciato ai capricci di Israele.

Rami Almeghari collabora attualmente con diversi canali media tra i quali il Palesatine Chronicle, aljazeerah.info, IMEMC, The Electronic Intifada e Free Speech Radio News. Rami è stato anche un esperto traduttore Inglese e capo redattore del centro stampa internazionale del Palestinian Information Service con sede a Gaza. Può essere contattato all’indirizzo:
[email protected].

Titolo originale:”Stranded at the border-Rami Almeghari writing from Al-Arish, Egypt, Live from Palestine, 20 July 2007″

Fonte: http://electronicintifada.net/
Link
20.07.2007

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di corabeast

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