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La Redazione

 

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Bill Gates avverte: “milioni potrebbero morire” se gli USA non si preparano per l’imminente pandemia

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A cura di Davide
Il 29 Aprile 2018
601 Views

DI TYLER DURDEN

zerohedge.com

Se una pandemia mortale, paragonabile all’epidemia di influenza del 1918, raggiungerà gli Stati Uniti nel prossimo futuro, il governo americano non riuscirebbe a fermarla. E con ogni probabilità, centinaia di migliaia – se non milioni – di cittadini moriranno. Questo il messaggio di Bill Gates, in un’intervista al Washington Post, che ha toccato molti degli stessi argomenti contenuti in un discorso tenuto il venerdì prima alla Medical Society del Massachusetts.

“Bill Gates dice che il governo americano sta fallendo nel preparare la nazione ed il mondo intero alla “significativa probabilità di una letale pandemia”.

Gates ha detto di aver chiesto all’amministrazione Trump di mettere da parte maggiori finanziamenti per i Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie.

Secondo Gates, Trump gli ha detto di sollevare questi problemi ai funzionari del Dipartimento di Salute e Servizi Umani, degli Istituti Nazionali della Salute e della Food and Drug Administration. Ha detto di aver incontrato anche HR McMaster, cacciato il mese scorso dalla sua posizione di Consigliere per la Sicurezza Nazionale, e spera di incontrarne il successore John Bolton.

Detto questo, Gates potrebbe avere delle ragioni: la stagione influenzale di quest’inverno – la peggiore degli ultimi anni – ha travolto gli ospedali, alcuni dei quali sono stati costretti a piantare tende fuori delle strutture e dispiegare altri alloggi di emergenza.

Gates, la cui fondazione si concentra sulla salute pubblica, negli ultimi anni ha cominciato a fare sensibilizzazione sul tema pandemie internazionali. Non è sicuramente l’unico a credere che il mondo sviluppato sia pericolosamente poco preparato a respingere una simile minaccia.

Bill e sua moglie Melinda hanno ripetutamente avvertito che una pandemia è la più grande minaccia immediata per l’umanità. Gli esperti dicono che il rischio è alto, perché stanno costantemente emergendo nuovi agenti patogeni ed il mondo è così interconnesso.

Molti esperti concordano sul fatto che gli Stati Uniti restino impreparati di fronte ad una minaccia di pandemia o di bioterrorismo. La burocrazia tentacolare del governo, dicono, non è abbastanza agile per affrontare le mutazioni, che possono improvvisamente trasformare un virus influenzale in una varietà particolarmente virulenta. Avvenne questo per l’influenza del 1918, che uccise dai 50 ai 100 milioni di persone in tutto il mondo.

Se un agente patogeno altamente contagioso e letale come l’influenza del 1918 dovesse prendere piede oggi, quasi 33 milioni di persone in tutto il mondo morirebbero in soli sei mesi, ha osservato Gates, citando una simulazione fatta dall’Istituto per la Previsione delle Malattie, un centro di ricerca a Bellevue, Washington.

Cosa dovrebbero dunque fare gli Stati Uniti? Dare la priorità allo sviluppo di vaccini migliori – compreso un vaccino “universale” contro l’influenza – ed altri trattamenti, oltre a nuovi strumenti diagnostici che aiutino i medici ad individuare una pandemia prima che abbia l’opportunità di diffondersi.

In queste osservazioni, Gates ha messo in evidenza i progressi scientifici e tecnici nello sviluppo di migliori vaccini, farmaci e strumenti diagnostici che, a suo avviso, potrebbero rivoluzionare il modo in cui cureremo le malattie infettive in futuro. Ha elogiato la formazione dello scorso anno di una nuova coalizione globale, nota come CEPI, per creare nuovi vaccini per le malattie infettive emergenti. Ha anche annunciato una grande sfida da $12 milioni, in collaborazione con la famiglia del co-fondatore di Google Inc. Larry Page, per accelerare lo sviluppo di un vaccino universale contro l’influenza.

I vaccini però, ha osservato, richiedono tempo per essere sintetizzati, distribuiti e generare immunità protettiva.

“Dobbiamo dunque investire in altri approcci, come i farmaci antivirali e le terapie anticorpali che possano essere accumulati o prodotti rapidamente”, ha detto nel suo discorso.

Tra i progressi in queste aree: 1) un nuovo antivirale per l’influenza, recentemente approvato in Giappone, che Gates ha detto “blocca il virus lungo il suo cammino”, inibendo un enzima che ha bisogno di moltiplicarsi; 2) ricerca sugli anticorpi che potrebbero proteggere da un ceppo pandemico di un virus; 3) un test diagnostico che sfrutta la potente tecnologia di ingegneria genetica nota come CRISPR ed ha il potenziale per controllare il sangue, la saliva o l’urina di un paziente per la prova di molteplici patogeni. Questo test potrebbe, ad esempio, identificare se si è stati infettati dal virus Zika o dengue, che hanno sintomi simili.

Anche i rimedi più all’avanguardia sono però inutili senza un piano per dispiegarli.

Trump ed alti funzionari dell’amministrazione hanno affermato l’importanza di controllare le epidemie di malattie infettive. I Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie tuttavia sono di fronte ad una perdita di fondi di emergenza, a séguito dell’epidemia di Ebola del 2014. Hanno dunque cominciato a ridimensionare drasticamente le attività di prevenzione epidemica in 39 paesi su 49, dove i rischi di malattia sono maggiori.

Il Congresso ha fornito ulteriori finanziamenti nel budget del mese scorso. Ha però anche chiesto all’amministrazione di elaborare un piano completo per rafforzare la sicurezza sanitaria globale, in patria e all’estero.

Nessun altro paese, ha osservato Gates, possiede le competenze scientifiche o tecniche possedute dagli Stati Uniti, che possono attingere alle risorse di istituzioni come il NIH, il CDC e l’Autorità per la Ricerca e lo Sviluppo Avanzato Biomedico, nonché la Defense Advanced Research Projects Agency del Dipartimento della Difesa.

Ancorché il senso di urgenza di Gates sia ammirevole, altri esperti sono meno ottimisti.

Sappiamo che sta arrivando, ma non abbiamo modo di fermarla”, ha detto la dottoressa Sylvie Brand, esperta di malattie infettive dell’OMS.

Questo è probabilmente il momento migliore per investire in maschere chirurgiche. A meno che, naturalmente, Elon Musk non abbia ragione ed i robot A.I. assassini non abbiano già comprato l’intero inventario.

 

Tyler Durden

Fonte: www.zerohedge.com

Link: https://www.zerohedge.com/news/2018-04-27/bill-gates-warns-millions-could-die-if-us-doesnt-prepare-next-pandemic

27.04.2018

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di MG

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