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Batman, le origini oscure di un eroe moderno

Prima parte di una trilogia di articoli su questo personaggio fantastico che nonostante le sue luci ed ombre ha affascinato generazioni.
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A cura di Rossana Taddei
Il 9 Ottobre 2024
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Batman Fumetto

Cosa c’entra Batman con ComeDonChisciotte? All’apparenza nulla. Ogni giorno cerchiamo di smascherare le prodezze dei filantropi alla Gates e alla Soros che fanno ai nostri danni. Lavorano per il popolo o per gli oligarchi come loro? I nostri lettori conoscono già la risposta. Tuttavia, Batman è entrato pure nella nostra cultura, soprattutto Hollywood sa come si fa a creare mercato e consenso per modelli culturali in cui specchiarsi. Questo personaggio nasceva in un contesto di Seconda Guerra Mondiale, in cui il nemico é giapponese, e Batman “sottilmente” invitava ad arruolarsi per sconfiggere il “cattivo” oltre oceano. Quindi cos’altro è Batman? Un fenomeno ormai popolare. Com’è nato, chi ci ha lavorato e come si è diffuso, cosa si cela dietro questa figura simbolo apparentemente mitica? Cerceremo di capirlo insieme, comunque vada è ormai cultura di cui narrare. In attesa del prossimo episodio. Buona lettura.

 

Di Rossana Taddei

Parlare di Batman e della sua vera storia è alquanto azzardato poiché è un personaggio che ha raggiunto una notorietà planetaria più grande di qualsiasi altro suo simile, ci sono ampie ramificazioni per le quali potremmo parlarne per giorni interi, riassumere tutto in una pagina è veramente difficile per l’immensità del tema e relativa cronologia, per questo motivo abbiamo deciso di dividerlo in tre capitoli. Parlerò soltanto dei primi Batman della storia del cinema, soprattutto del più famoso e sicuramente il più amato, senza nulla togliere a tutti gli “uomini pipistrello” moderni che sono comparsi intorno al 1989, questo spazio sarà riservato soltanto ai primi tre classici.

Esistono controversie su chi sia il vero padre del nostro supereroe, qualcuno dice che proviene dalle mani di Bob Kane altri da quelle di Bill Finger, per poter definire meglio la disputa bisognerebbe dedicare un altro articolo interamente dedicato a loro due. Per evitare confusione, discordie o gettare ulteriore benzina sul fuoco, manteniamo entrambi come diversi specialisti li definiscono.

Robert Kahn, il vero nome di Bob Kane, il quale cambiò nominativi ufficialmente all’età di 18 anni, nacque a New York nel 1915, studiò arte e iniziò a lavorare in quel settore intorno al 1934, come apprendista, per passare due anni più tardi a lavorare seriamente nei fumetti, arrivando infine alla DC Comics, la quale successivamente lancerà il nostro beniamino alla sua futura fama.

Milton “Bill” Finger, era originario di Denver, Colorado, nato nel 1914, il padre era ungherese emigrato negli Stati Uniti nel 1907, poco si sa della madre biologica, poiché in seguito ebbe una madre adottiva. La famiglia si trasferì a new York durante il periodo della grande crisi economica “Great Depression”. Bill, aspirante scrittore e venditore di scarpe come secondo lavoro, entrò nello studio di Kane nel 1938, come autore non accreditato. Fu lui a impugnare la prima striscia per il Detective Comics N. 27 del maggio 1939 e anche per il N. 28, introducendo Batman, dando al nuovo personaggio alcune forme e aggiunte dell’abbigliamento. Certe voci dicono che contribuì anche nella co-creazione di Robin e The Joker…

L’8 dicembre 2017, l’angolo della East 192nd Street e il Grand Concourse, nel Bronx, fu nominata “Bill Finger Way”, fu scelta quella strada perché i due coautori si incontravano spesso presso Poe Park per discutere della loro creatura. Aggiungo questo dettaglio per far notare l’importanza del personaggio Batman nella storia artistica degli Stati Uniti.

Purtroppo Finger morì giovane per problemi cardiaci, nell’anonimato e silenzio della stampa, sembra che fosse anche in condizioni economiche precarie. Credo che soltanto nel 2015 sia stata ufficialmente riconosciuta, da parte della Warner Bros., la co-paternità di Bill su Batman.

Bill Finger Street

I due autori in un primo momento lo chiamarono “The Bat Man”, apro una parentesi dicendo che cercherò di lasciare tutti i nomi dei personaggi e altri titoli con i loro rispettivi nomi originali in inglese per non alterare la loro radice.

Soltanto in seguito il nome diventerà quello che conosciamo attualmente come “Batman”. Tuttavia, il nuovo personaggio non aveva i colori dell’abbigliamento che conosciamo oggi, egli vestiva una calzamaglia rossa, indossava una cappa o mantella lunga simile a quella attuale, con due specie di ali “rigide” simili a quelle dei pipistrelli.

Successivamente il costume sarà modificato approssimativamente con i colori che conosciamo nelle versioni moderne, cambiano i materiali e naturalmente gli effetti speciali.

Consideriamo che all’epoca esistevano già altri supereroi, alcuni dei quali rimasero circoscritti soltanto in quel periodo, per così dire, mentre altri ebbero più successo come gli appassionati potranno sapere senza dover citarli tutti qui poiché c’è ancora molto da scrivere.

Detective Comics

Secondo alcuni storici è stato Finger a dare al personaggio il cappuccio e la cappa più svolazzante al posto delle ali rigide, pensate in un primo momento. Si aggiunsero guanti e fu modificata la parte degli occhi lasciandoli più suggestivi, creando un mistero su chi c’era dietro quella maschera. L’intero costume cambiò colore, portandolo gradualmente a quello che in seguito lo rese più simile al costume famoso degli anni sessanta e, ancora dopo, a quelli moderni. Questo era grigio e nero. Altri artisti e illustratori collaboravano nella creazione del nuovo supereroe, a loro volta influenzati da altri personaggi già esistenti come The Phantom, tra i vari che circolavano nei fumetti, strisce, dell’epoca.

Come dicevo in precedenza, fu Finger a scrivere la prima storia e dare il nome Bruce Wayne al nascituro, mentre Kane lo trascriveva nella forma artistica sulla carta. Altre fonti indicano che fu Kane ad avere il contratto con la DC Comics quando propose il nuovo eroe, di conseguenza fu accreditato lui come creatore, lasciando il secondo nell’anonimato. Kane ammise che Finger contribuì fortemente nel progetto sin dai primi passi.

 

Ritornando nuovamente al 1939, Kane assunse altri collaboratori, illustratori ecc. quando la DC decise di potenziare e avere più strisce di Batman, così altri artisti e maestri della matita sono rimasti per lo più anonimi, come Dick Sprang, Jerry Robinson, George Roussos, Gardner Fox che scriveva gli episodi e storie da pubblicare, solo per citarne alcuni.

Robin

Bill Finger raccontò una volta che Robin fu il risultato di una conversazione che ebbe con Bob, prendendo in considerazione che

Sherlock Holmes aveva il suo Watson, anche il nuovo eroe doveva avere qualcuno al suo fianco, decise che doveva essere un giovane talentuoso a dover stare con il protagonista. Più tardi, studiando il giovane che sarà anche chiamato “The Boy Wonder” [il giovane prodigio], si sceglierà il nome Robin, a quanto pare tratto da Robin Hood, il nuovo assistente sarebbe Dick Grayson, protetto di Bruce Wayne che andrà ad abitare presso la residenza del ricco signore.

Nel tempo, anni dopo, The Dynamic Duo [il duo dinamico], sarà anche tema di pettegolezzi e sospetti di omosessualità dietro alla storia della coppia di eroi, ricordiamo che siamo alla fine degli anni trenta e certe cose, che noi attualmente vediamo come parte della normalità o diritti, senza entrare nel tema dell’ossessione del pensiero unico, non esistevano. Molti dubbi rimasero riguardo quel sospetto, anche perché negli anni sessanta, considerati gli anni d’oro di Batman, la versione televisiva più nota e più famosa, era indicata per bambini piccoli, il tema dell’omosessualità non era ammesso. Fu creato un controllo e censura ufficiale nel mondo del cinema e TV per monitorare la moralità di quell’epoca. Dubbio o non dubbio, conosco persone molto più grandi di me, le quali negli anni sessanta erano adolescenti, o avevano superato la ventina di anni da diverso tempo, che mi hanno detto di aver visto la discussa striscia con il Dynamic Duo insieme nello stesso letto, altri pensano invece che la scena o inquadratura fosse quella di due letti separati ma vicini…per un miliardario come Wayne con una villa enorme piena di stanze in effetti sembra un po’ strana tale scena, oppure semplice ingenuità dell’illustratore. Anche su questo dettaglio ci sarebbe da scrivere un altro articolo a parte.

The Joker e altri

Per corredare le trame, nel 1940 nacque The Joker. Anche in questo caso c’è discordia, fu Finger oppure Kane? Dalle critiche si dice che il loro collega Robinson aveva una carta da gioco in mano, un Joker, fu da lì che nacque il nuovo membro del fumetto. Tuttavia, anche in questo caso ci sono controversie, sembra che Robinson non abbia avuto nessun ruolo in questo esemplare. Così, altri villains” [antagonisti] furono creati nel tempo, alcuni di essi nati proprio durante gli anni sessanta durante l’esplosione della serie televisiva che fece impazzire tutti i ragazzini dell’epoca in molti paesi.

Batman 1943

Il primo Batman del cinema, 1943.

Si decise di portare la coppia vincente sul grande schermo, creando una serie di 15 episodi di breve durata ciascuno, variabile tra 15 minuti e 30 minuti circa. Considerando che in quei tempi le persone non avevano una TV in casa, andavano al cinema anche per vedere episodi di vari film, naturalmente c’entrava anche il lato economico degli incassi, poiché le persone si interessavano come sarebbe finita tutta la storia. Questa serie, se ricordo bene, la trasmettevano una o due volte alla settimana.

Fu lanciata dalla Columbia Pictures, prodotta da Rudolph C. Flothow e diretta da Lambert Hillyer. Dei tre valorosi Batman che stiamo trattando, gli attori della produzione del ’43 sono quelli di cui si hanno meno notizie, se paragonati agli altri due giustizieri, rispettivamente del 1949 e 1966.

Trama

La trama ruota intorno ai fatti politici dell’era in cui vivevano queste persone, quindi durante la Seconda Guerra Mondiale, gli Stati Uniti d’America sono in guerra contro il Giappone dopo l’attacco di Pearl Harbor nelle isole Hawaii verso la fine del 1941. Il conflitto mondiale è ancora in corso, negli episodi si sentono affermazioni e frasi imbarazzanti per la nostra attualità, mostrano la cattiveria dell’unico villano protagonista: Dr. Tito Daka, un giapponese diabolico che trasformava le persone in zombie attraverso un’apparecchiatura elettrica sofisticata. Un’unica donna tra i protagonisti è presente in tutte le puntate, Shirley Patterson, che interpreta Linda Page, fidanzata di Bruce Wayne.

Bisogna ammettere che ci sono alcuni punti che nei nostri attuali concetti non sono considerati “politicamente corretti”, purtroppo la nostra era ci sta portando all’estremo opposto, cioè, nel voler cancellare la storia e il passato, a mio parere non bisogna cancellare il passato e gli errori commessi, ma ricordarla e tenerla presente per imparare a non ripetere più tali equivoci, purtroppo non tutti la pensano così.

Mentre nella vita reale gli Alleati continuavano la loro lotta per mare e terra, sia Hollywood che i fumetti avevano ritenuto opportuno incoraggiarli con le imprese dei patrioti fortemente amati dai loro connazionali.

Il narratore

Knox Manning è la voce che introduce gli episodi e racconta che Batman e Robin combattono contro il maestro dello spionaggio giapponese Tito Daka, questo opera sotto copertura in una caverna situata nell’ormai deserta Little Tokyo di Gotham City, trasforma gli scienziati e altre persone americane in zombie docili ai suoi ordini. Il suo nascondiglio è all’interno di una specie di una grotta dove circola un trenino che porta i visitatori all’interno della “Cave of Horrors[caverna o galleria degli orrori]. In effetti si vedrà ogni volta, in alcuni punti della galleria, soldati del sol levante che puntano i fucili contro degli americani, mostrando la loro crudeltà, gli “orrori” appunto di quella guerra…e purtroppo simile a ogni guerra attuale.

Il miliardario Bruce Wayne (Lewis Wilson) mantiene il suo travestimento da playboy e bravo cittadino con il giovane Dick Grayson (Douglas Croft) mentre, col favore dell’oscurità, loro scendono per le strade di Gotham City nei panni di Batman e Robin, combattendo il crimine. La polizia è al corrente dell’esistenza della coppia, ogni volta che i due paladini catturano qualche delinquente lo consegnano alle forze dell’ordine legato e con un marchio sulla fronte del fuorilegge a forma di pipistrello, metodo che si vedrà anche in The Green Hornet, un’altra serie di eroi di cui avremo occasione di parlare in un altro articolo.

Ci sono anche alcuni effetti speciali interessanti considerando che siamo nel 1943, per citarne alcuni, la macchina dei criminali che si trasforma durante una fuga cambiando colore e targa, facendola girare inserendo una diversa, mi ricorda i primi James Bond.

Altri effetti interessanti sono il riconoscimento della persona attraverso un chip introdotto nella mano dei complici di Daka. Lui infatti esamina e riconosce, usando “raggi speciali”, la mano della persona che bussa la porta della sua caverna. Qualcosa che mi ricorda quello che l’Agenda 2030 vorrebbe fare attualmente o nel futuro prossimo con tutti noi e che in certi luoghi attuali esiste già…Ah! Ma questi sono discorsi da complottista.

Tito Daka aveva sotto il suo ufficio una tana di coccodrilli nella quale lanciava chiunque si opponesse ai suoi ordini o non fosse d’accordo con lui. Lo scienziato orientale è sotto il comando del governo di Hirohito e riceve spesso indicazioni su come agire. Egli è in possesso di un’arma al radio molto potente, un’apparecchiatura sofisticata che è in grado di trasformare le persone in zombie e obbligarli a fare quello che vuole lui. Quando si stancava di loro, o per semplice “piacere”, li lanciava come pasto ai suoi coccodrilli.

L’arma viene portata via…gli episodi settimanali ruotano intorno al fucile speciale, mentre Linda Page è rapita, suo zio Martin è già stato rapito prima di lei e trasformato in uno zombie. Nelle puntate non mancano pugni, cazzotti, colpi e spintoni, tutto senza far volare i tipici cappelli maschili che si usavano nella bella moda elegante dell’epoca, mentre Batman perde la mantella durante qualche azione. Robin assiste e aiuta il suo compagno, in alcune scene si vede Douglas senza calzamaglia mentre in altre si nota la sua controfigura avere la calzamaglia addosso, piccoli dettagli ed errori che personalmente ritengo simpatici visto l’ottimo sforzo di fare effetti speciali nel lontano ’43, la regia di Lambert Hillyer è piuttosto impressionante per l’epoca.

Anche la Bat-caverna è tutto sommato interessante, piena di pipistrelli, nascosta molto bene e attrezzata al massimo, soltanto il fedele Alfred ne è a conoscenza. Bruce Wyane ha un approccio un po’ meno interessante rispetto all’eroe della sua vita parallela, la stessa cosa di può dire di Dick.

Dr. Tito Daka

È impersonato dal grandioso Joseph Patrick Carrol Naish, noto più semplicemente come J. Carrol Naish, probabilmente più famoso per il ruolo del detective Charlie Chan, un’altra serie televisiva della fine degli anni ’50. Naish comunque ebbe una lunga e fruttuosa carriera nel cinema classico, impersonò molti ruoli etnici nonostante le sue origini fossero irlandesi, ma nato a New York, attore quindi molto poliedrico e bravo nelle sue interpretazioni.

Intorno a Daka sono presenti i suoi complici e aiutanti. Un particolare descritto da alcuni critici è l’accento che produce Naish mentre interpreta lo scienziato giapponese, mi riferisco alla versione in lingua originale, alcuni esperti indicano che la sua abilità artistica sia stata influenzata, linguisticamente, quando fu chiamato alle armi durante la Seconda Guerra Mondiale, avendo avuto contatto con diverse persone di varie nazionalità in Europa.

Batman

Riprendiamo nuovamente il primo eroe della storia del cinema, esso fu interpretato da Lewis Wilson, non si hanno molte informazioni di Lewis, mi viene da pensare che sia per il tema di fondo relazionato ai conflitti mondiali, oppure per alcune battute razziste nella serie tendenti a creare una certa atmosfera di odio. Alcune fonti dicono che Wilson non riuscì a riprendere la carriera artistica dopo il rientro dalla guerra che dovette anche lui combattere nella vita reale, mentre altre fonti dicono che fu lui a decidere di cambiare mestiere. Il suo curriculum cinematografico è breve rispetto ad altri attori.

Dunque, Batman per andare nella sua grotta-nascondiglio, accedeva attraverso un orologio a pendolo grande, esso era posizionato in un piccolo salotto della residenza Wayne. Il maggiordomo, Alfred, in certe occasioni lo aiutava nelle azioni di giustizia, come del resto accadrà nei successivi Batman.

Nella grotta avevano tutta l’attrezzatura che serviva alla coppia paladina, la macchina, quella che più tardi sarà chiamata la “Batmobile”, è una bellissima Cadillac cabriolet del 1939, la quale veniva usata sia per i momenti di azione sia per la vita comune del milionario. La meravigliosa macchina aveva il tettuccio giù quando Bruce era in “tenuta civile”, per così dire, mentre aveva il tettuccio su quando era in versione Batman. Succedeva spesso che il nostro duo si cambiassero gli abiti dentro la macchina. Tuttavia non si sa, almeno io non ricordo, se qualcuno si fosse mai accorto della targa della macchina, o se la macchina la potesse modificare, piccoli dettagli curiosi.

Prima Bat Mobile 3 Prima Bat Mobile 2 Prima Bat Mobile 1

Lewis, all’epoca ventitreenne, non ricevette grossi complimenti da parte della critica, anzi, fu praticamente bocciato poiché le persone immaginavano un supereroe possente e vigoroso, per loro questo giovane uomo avrebbe dovuto essere un marcantonio muscoloso. Tuttavia, in base alle fotografie e descrizione, a mio parere, fisicamente non era messo male e aveva una bella presenza, semplicemente nell’immaginario dei critici non era come lo volevano loro. Lewis, chissà, avrebbe potuto fare molti altri film in più.

Sposato con l’attrice Dana Natol dalla quale ebbe il suo unico figlio, Michael Greg Wilson. Le persone potranno conoscere meglio Michael perché ha fatto parte della Eon Production, compagnia che si occupava della saga James Bond intorno al 1962, seguendo le edizioni successive svolgendo vari ruoli amministrativi, scrittore e produttore, ma non come attore anche se fece dei cameos nei vari Bond.

Personaggio Robin

Robin

Una storia completamente diversa invece per il giovane Douglas, nome d’arte di Douglas Malcolm Wheatcroft, iniziò la sua carriera da bambino anche per il suo bellissimo aspetto. Fu protagonista in diversi film noti all’epoca, accompagnando attori e attrici famosi in quegli anni come Claudette Colbert, nel film “Remember the day” e altri come “Not a Ladies’ Man”, soprattutto ebbe maggior successo con “Yankee Doodle Dandy” del 1942, a fianco di James Cagney e Joan Leslie, un’altra bambina prodigio come Croft. Lui comunque resta il Robin più giovane della storia, interpretando il personaggio a soli 16 anni.

Tempi difficili per tutti, si perse traccia della vita di Croft, si ritiene che fu mandato anche lui in guerra e ne fece ritorno, diciamo “intero”. Però alcune teorie dicono che cadde nella dipendenza dell’alcol anche se non si sa con certezza, si sa soltanto che morì giovane nel 1963 a 37 anni, per intossicazione da alcol e patologia epatica, i suoi resti si trovano nel Fort Rosecrans NationalCemetery vicino a San Diego, California. Se non sbaglio è un luogo per i resti dei veterani di guerra.

Apro un piccolo dettaglio di curiosità per i collezionisti, un mio conoscente Americano qualche anno fa trovò per caso, in un negozio di vestiti usati, il costume di Robin usato da Douglas. Rimase sorpreso e colpito, aveva una targhetta consumata appesa al costume che riportava proprio il nome suo e quello di Robin, lo pagò pochi soldi e lo conserva gelosamente ancora oggi.

Linda Page

Linda Page

Shirley Patterson, come dicevo in precedenza, è l’unico personaggio femminile della serie tra i principali attori, ci sono altre donne presenti ma sono soltanto comparse, Linda porta al film un po’ di raffinatezza. Lei ebbe una carriera artistica più lunga dei precedenti sopracitati, aveva vinto il titolo di Miss California però in seguito sarà squalificata per non avere l’età idonea, tuttavia, fu notata in un’altra situazione e fu contrattata dalla Columbia Pictures.

Alfred Pennyworth

Alfred Pennyworth

William Crosby Percy Austin, nel ruolo di Alfred il maggiordomo, era alto, snello e portava i baffi, mentre il personaggio della storia inizialmente doveva essere robusto, senza capelli e baffi. Tuttavia, questo portò in seguito a modificare il personaggio nei fumetti, portandolo alla descrizione fisica di William, rimasta tale anche nelle edizioni cinematografiche e televisive. Una lunga carriera artistica per questo attore britannico nato a Georgetown, l’attuale Guyana, colonia britannica. Partecipò in alcuni “Sherlock Holmes”, in “Alice in Wonderland” del 1933 nella veste di Gryphon. Attore del 1884, morì in anziana età a 91 anni, a Newport Beach, California.

Altri attori della versione del 1943 sono Robert Fiske, Gus Glassmire, Karl Hackett, Charles Wilson, Harry Tenbrook, Charles Middleton, tutti attori nati verso il 1880 circa, con numerosi film già alle spalle nel momento della produzione di questa serie, per ciascuno di loro anche un’altra lunga lista di film successivi dopo questa.

Colonna sonora

La musica e sfondi sonori sono “Symphonie Fantastique” composte da Hector Berlioz, sono state usate alcune tracce nei vari episodi, il mixaggio è della RCA Sound System. La melodia ha un tono misterioso e non ha nessuna somiglianza con la famosa sigla che accompagnerà la serie TV dei due “Cape Crusaders” [I crociati col mantello] degli anni sessanta, tuttora famosissima.

Batman e Robin

Concludendo, la serie e le avventure arrivano alla fine dei 15 episodi in azioni di catture, inseguimenti, risse, trappole e agguati vari. Si conclude quando Tito, nel tentativo di rubare i progetti di vittoria dell’America, viene catturato dai due eroi con tutta la sua banda. Tito, cercando di scappare cade egli stesso nella fossa piena dei suoi alligatori attraverso la botola nascosta nel pavimento del suo ufficio.

La storia di Batman continuerà nella seconda bat-parte.

Articolo di Rossana Taddei per ComeDonChisciotte.org

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