Anticipiamo la pubblicazione di questo articolo dato che giungono da varie fonti notizie di altri attacchi UAV contro altre postazioni della catena di radar di allarme precoce. Provvederemo ad aggiornarvi non appena in possesso di informazioni verificate e maggiormente dettagliate.
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Mike Whitney – The Unz Review – 26 maggio 2024
Il “pesante coinvolgimento di Washington nel conflitto armato e il controllo totale sulla pianificazione militare di Kiev fa capire che le affermazioni secondo cui gli Stati Uniti non sarebbero a conoscenza dei piani ucraini per colpire il sistema di difesa missilistico della Russia possono essere scartate”. Dichiarazione del senatore russo Dmitry Rogozin.
L’amministrazione Biden, utilizzando le sue forze per procura in Ucraina, ha lanciato giovedì un attacco senza precedenti contro “un elemento chiave dell’ombrello nucleare russo”, impedendo di fatto all’esercito russo di individuare i missili balistici ad armamento nucleare in arrivo. “Le immagini satellitari confermano che più droni hanno gravemente danneggiato un sito radar di allerta strategica russo nell’estremità sud-occidentale del Paese”, rendendo Mosca più vulnerabile agli attacchi nemici. I media occidentali hanno in gran parte oscurato qualsiasi copertura dell’incidente, che avrebbe dovuto essere presente nei titoli dei giornali di tutti i Paesi. Secondo la dottrina nucleare russa, qualsiasi attacco al sistema di primo allarme nucleare della Russia giustifica una rappresaglia nucleare. Data la gravità della situazione, dobbiamo supporre che la frustrazione di Washington per le prestazioni dell’Ucraina sul campo di battaglia abbia precipitato un drammatico cambiamento di politica che prevede provocazioni ad alto rischio volte a scatenare una reazione eccessiva che porti ad un intervento diretto della NATO. È chiaro che l’amministrazione Biden ha capito di non poter prevalere in Ucraina senza il coinvolgimento della NATO. A tal fine, gli Stati Uniti – attraverso i loro “procuratori” in Ucraina – continueranno a lanciare attacchi sempre più letali sul territorio russo, costringendo Mosca a rispondere a sua volta. Il passaggio che segue è tratto da un articolo di The Warzone:
“Le immagini satellitari confermano che un sito radar strategico di allerta precoce nell’estremità sud-occidentale del Paese è stato sostanzialmente danneggiato da un attacco di droni ucraini all’inizio della settimana. Questo sembra essere il primo attacco di questo tipo ad un sito collegato alla difesa strategica generale della Russia. In quanto tale, indica una nuova e preoccupante dimensione del conflitto, soprattutto per quanto riguarda il potenziale uso di armi nucleari….
(Le immagini satellitari) mostrano gravi danni ad entrambe le strutture che ospitano i [radar] Voronezh-DM ad Armavir. Ci sono anche chiare prove di impatti multipli contro gli edifici dei radar. …(I) radar sono generalmente sistemi molto sensibili e fragili e, anche con un danno relativamente limitato, la missione può essere considerata “di successo”, dal momento che li ha resi inutilizzabili per un lungo periodo di tempo…
Da quando, all’inizio di quest’anno, le forze armate ucraine hanno ricevuto in segreto una nuova fornitura di ATACMS (Army Tactical Missile System), le hanno utilizzate con buoni risultati contro basi aeree russe, nodi di difesa aerea e altri obiettivi. L’ultima fornitura di ATACMS è anche una versione con una gittata maggiore rispetto a quelle consegnate in precedenza alle forze armate ucraine, cosa che ha permesso loro di tenere sotto tiro un maggior numero di obiettivi….
I due Voronezh-DM della base [di Armavir] sono una componente fondamentale della più ampia rete di allarme strategico della Russia e la loro perdita, anche temporanea, potrebbe solo degradare la capacità del Paese di rilevare le minacce nucleari in arrivo. Si teme inoltre che questo possa avere un impatto sulla capacità della rete di allerta strategica russa di valutare le potenziali minacce e di eliminare i falsi positivi a causa della possibile perdita di copertura in alcune aree. L’attacco al sito radar di allerta strategica russo è un grosso problema. The Warzone
Dovremmo presumere che il piano per colpire la struttura sia stato architettato e autorizzato ai più alti livelli del governo, forse dallo stesso presidente Biden. Di certo, nessun ufficiale di basso rango rischierebbe la propria carriera e una possibile corte marziale per un’impresa così audace e potenzialmente catastrofica. Inoltre, il fatto che i media abbiano in gran parte nascosto questa storia clamorosa suggerisce che i giornalisti “aziendali” sono, ancora una volta, in combutta con i funzionari governativi per impedire che le trasgressioni di Washington vengano rivelate al pubblico. Oltre a diffamare tutti gli oppositori della politica estera statunitense, il compito principale dei media è quello di nascondere i crimini dello Stato (che sono troppo numerosi per essere contati). Ancora da The Warzone:
La rete di allerta precoce della Russia fa parte del più ampio sistema di deterrenza nucleare del Paese.
“Le condizioni che specificano la possibilità dell’uso di armi nucleari da parte della Federazione Russa” includono qualsiasi “attacco da parte di un avversario contro siti governativi o militari critici della Federazione Russa, la cui interruzione comprometterebbe le azioni di risposta delle forze nucleari”, secondo i Principi di base della politica statale della Federazione Russa sulla deterrenza nucleare, pubblicati dal Cremlino due anni fa.
Tutto questo segue l’inizio delle esercitazioni nucleari tattiche delle forze russe nel Distretto militare meridionale del Paese, che confina con l’Ucraina, martedì scorso. L’attacco al sito radar di allarme strategico russo è un grosso problema. The Warzone
L’attacco ad una struttura critica della difesa nucleare russa – che potrebbe servire da pretesto per uno scambio nucleare – dimostra che siamo entrati in una nuova e più pericolosa fase della guerra di Washington contro la Russia. È chiaro che il dibattito pubblico sull’uso di missili a lungo raggio per colpire in profondità il territorio russo è in gran parte una bufala destinata a convincere il popolo americano che la questione sarà decisa dai suoi rappresentanti eletti dopo un esauriente dibattito. Ma non sarà così. Come possiamo vedere, il treno ha già lasciato la stazione. La decisione di provocare una guerra con la Russia è già stata presa ed è questa la politica che viene attuata in questo momento.
Vale anche la pena di notare che (come ha detto un analista)
“Non è che l’Ucraina abbia comprato missili americani a lungo raggio e che gli Stati Uniti ne abbiano limitato l’uso. La CIA dice a Zelensky di richiedere missili americani forniti a costo zero, spediti in Ucraina dagli Stati Uniti, preparati e lanciati da appaltatori americani che utilizzano informazioni fornite dalla CIA per colpire in Russia obiettivi che hanno scarse possibilità di modificare la guerra.”
In breve – nonostante l’illusione dei “proxy” ucraini – questi attacchi alla Russia sono al 100% di matrice, abilitazione e attuazione americana. La colpa è solo di Washington e i russi lo sanno. Questo brano è tratto da RT:
“Gli Stati Uniti sono direttamente responsabili dell’attacco ucraino ad un elemento chiave dell’ombrello nucleare russo, ha dichiarato il senatore Dmitry Rogozin, avvertendo che tali attacchi potrebbero portare al collasso dell’intera architettura di sicurezza nucleare globale… Secondo Rogozin è estremamente improbabile che l’attacco, che secondo i media ucraini ha coinvolto diversi droni, sia stato effettuato su iniziativa esclusiva di Kiev e senza il coinvolgimento degli Stati Uniti…
“Gli Stati Uniti hanno commissionato un crimine ingaggiando un bandito irresponsabile” per attaccare il sistema di allerta precoce della Russia, ha detto il funzionario, riferendosi apparentemente a Vladimir Zelensky. Rogozin ha affermato che “il pesante coinvolgimento di Washington nel conflitto armato e il controllo totale sulla pianificazione militare di Kiev indica che l’affermazione che gli Stati Uniti non sanno dei piani ucraini per colpire il sistema di difesa missilistica della Russia può essere scartata”.
Quindi, non siamo vicini al precipizio, ma sull’orlo del baratro… Se queste azioni nemiche non verranno fermate, inizierà un crollo irreversibile della sicurezza strategica delle potenze nucleari. L’Ucraina ha attaccato un elemento chiave dell’ombrello nucleare russo – senatore russo. RT
Il presidente russo Vladimir Putin una volta ha descritto gli Stati Uniti come “un pazzo con un coltello”. Quest’ultimo incidente contribuisce a confermare tale affermazione.
Mike Whitney è un giornalista specializzato in temi economico-finanziari e politici.
Scelto e tradotto (IMC) da CptHook per ComeDonChisciotte