DI MIKE ADAMS
Natural News
Nelle Ande le foglie di coca vengono
masticate e utilizzate come infusi da migliaia di anni. Sono ricche
di elementi nutritivi essenziali, riducono le difficoltà respiratorie
e digestive e sono uno stimolante e un lenitivo naturale. La tradizione
indigena e gli studi scientifici hanno confermato che, allo stato naturale,
le foglie sono completamente sicure e non portano alla dipendenza, mentre
per produrre la cocaina sono necessari ingredienti chimici tossici e
un intenso processo produttivo. Ecco perché sempre più prodotti a
base di coca sono presenti nei mercati dei paesi andini negli ultimi
anni.
Eppure gli Stati Uniti perseguono ancora
una politica di estirpazione che sollecita i paesi andini a fumigare
le proprie foreste con agenti chimici tossici per eliminare questa pianta
medicinale. Per la legge degli Stati Uniti è illegale importare o essere
in possesso di queste foglie, ma questo non vale per la Coca-Cola. Nel
tentativo di conservare il sapore tradizionale della bibita più venduta,
la Coca-Cola ha convinto il governo americano a esentarla dal rispetto
della legge.(Peraltro, la formula originaria della
Coca-Cola conteneva cocaina. La pratica fu fermata nel 1903, ma il nome
rimase lo stesso. La “coca” di “coca-cola” deriva dalla pianta
di coca e la “kola” deriva dalla noce di kola che dava il sapore
alla bibita anche in origine.)
La storia segreta di Coca-Cola,
foglie di coca e cocaina
Coca-Cola è l’unica corporazione
americana cui sia stato garantito il diritto di importare foglie di
coca legalmente negli Stati Uniti da un laboratorio che le processa,
a nome Stepan Company. Nel 1922 il Jones-Miller Act proibì
l’importazione della cocaina negli Stati Uniti ma per la Coca-Cola
(e per il suo laboratorio) fu fatta un’eccezione. Questa eccezione
è rimasta segreta fino alla fine degli anni ’80 quando il New
York Times si è mostrato scioccato dalla scoperta.
Dall’articolo pubblicato dal New York Times
nel 1988:
Questa settimana sono
emersi dalle interviste avute con rappresentanti del governo e con gli
scienziati coinvolti in programmi di ricerca sulle droghe alcuni dettagli
su come la Coca-Cola ottiene la coca e su come viene processata. Hanno
identificato la Stepan Company con sede nell’Illinois come l’importatore
e l’azienda che processa la coca utilizzata nella Coca-Cola. Dopo
che i rappresentanti della Stepan hanno ribadito i loro legami con la
Coca-Cola, il gigante delle bibite ha confermato i particolari delle
proprie operazioni.
In un’intervista telefonica
con il quartier generale della Coca-Cola di Atlanta, Randy Donaldson,
un portavoce dell’azienda, ha detto:
“Vengono usati ingredienti della foglia di coca, ma non c’è
cocaina e tutto è strettamente controllato dalle autorità.”
100 tonnellate di ingredienti per la
cocaina all’anno, facciamo due conti
La Stepan
Company importa ogni
anno circa 100 tonnellate di foglie di coca con un “permesso speciale”
della DEA. Tenetelo bene in mente nel valutare la totale truffa della
“Guerra alla Droga”, sapendo che i giovani afroamericani ricevono
condanne a dieci anni per il possesso di erba mentre una delle più
grandi corporazioni in America sta importando le foglie usate per la
produzione di cocaina.
La cocaina viene estratta dalle foglie
una volta che le queste entrano negli Stati Uniti per mezzo delle autorizzazioni
speciali della DEA. La Coca-Cola non usa la cocaina, come sapete. Oggi
non c’è cocaina nella Coca-Cola.
E arriviamo a una domanda ovvia: dove
va la cocaina sotto forma di polvere bianca se non si trova nella Coca-Cola?
Risulta che questa cocaina viene venduta a una ditta di St. Louis chiamata Mallinckrodt Incorporated.
Mallinckrodt non riceve soltanto la
cocaina dalle importazioni della Coca-Cola, ma importa anche oppio
dall’India. Inoltre, acquista anche THC estratto dalla marijuana che
viene coltivata negli Stati Uniti. Che bella “Guerra alla Droga”,
vero? Quindi se ci si mette d’accordo con la DEA e con i regolatori
federali, si può produrre tutta la cocaina che si vuole e si può acquistare
oppio e marijuana a tonnellate finché si tratta di una potente multinazionale
con rapporti con la Coca-Cola o altri gruppi di potere.
Più di un quarto di tonnellata
di cocaina per uso “medico”?
È ragionevole domandarsi dove finisce
tutta questa cocaina e l’oppio dopo essere arrivati da Mallinckrodt.
La spiegazione ufficiale è che viene destina all’“uso medico”.
Ma facciamo due conti e vediamo se la spiegazione regge.
Secondo vari siti web, ci vogliono
circa 300 grammi di foglie di coca per produrre 1 grammo di cocaina
raffinata. Questo significa che 100 tonnellate di foglie di coca possono
produrre circa 333 chili di cocaina ogni anno.
Chiedete in giro… è un sacco
di cocaina. Ricordate anche che si tratta di 333 chili di cocaina
approvati dalla DEA, un’agenzia che dichiara di combattere una
“guerra alla droga”, ma in qualche modo concede l’immunità ai
fornitori della Coca-Cola che stanno lavorando centinaia di chili di
cocaina ogni anno.
Tutto questo porta alla domanda più
ovvia: cosa fa la Mallinckrodt con 333 chili di cocaina ogni anno? Organizza
un festone natalizio o qualcosa del genere? È impossibile immaginare
che 333 chili di cocaina possano servire per “uso medico” a meno
che non si abbia un’idea molto allargata di questo concetto. Pur trattandosi
di una semplice congettura, non mi sorprenderebbe sapere che una parte
significativa di questa quantità viene elargita ai dirigenti della
DEA come mazzetta per ripagarli e così mantenere in vita quest’operazione.
Strisce di cocaina sufficienti per
l’intero congresso degli Stati Uniti!
Facendo altri conti, 333 chili sono,
ovviamente, 333 mila grammi di cocaina. Di quanta cocaina stiamo
parlando, esattamente? Bene, secondo
TheGoodDrugsGuide.com,
una normale “striscia” di cocaina (una striscia è ciò che un consumatore
sniffa per assumere cocaina) contiene 50-75 mg o circa un ventesimo
di grammo.
Questo significa che ogni grammo di
cocaina è sufficiente per ricavare circa 20 strisce, a
seconda di quanto siete fuori voi e i vostri amici.
Moltiplicatele per i 333 mila grammi
di cocaina che possono essere prodotti da 100 tonnellate di foglie di
coca importate ogni anno negli Stati Uniti e arriverete all’incredibile
conclusione che dalle foglie di coca importate dalla Coca-Cola si
possono ottenere 6,66 milioni di strisce di cocaina all’anno!
Torniamo ai conti (i calcoli vengono
arrotondati in eccesso, quindi parliamo di stime):
100 tonnellate di foglie di coca =
100 mila chili di foglie di coca
100 mila chili di foglie di coca producono
333 chili di cocaina
333 chili di equivalgono a 333 mila
grammi
333 mila grammi di cocaina possono
essere divisi in 6,66 milioni di strisce di cocaina
P.S. Secondo Wiki Answers, 333 mila
grammi di cocaina valgono circa 16,7 milioni di dollari sulle
piazze (a 50 dollari al grammo).
È difficile credere che 333 mila grammi
di cocaina vengano usati per “uso medico” negli Stati Uniti. Come
e dove si usano questi 333 mila grammi di cocaina per “uso medico”?
Avete mai ricevuto dal vostro medico una ricetta con la cocaina? No
di certo.
Questo fatto lascia apparentemente
solo tre possibilità sulla destinazione finale di questa cocaina:
Possibilità
1) La Mallinckrodt sta accumulando enormi quantità di cocaina ogni
anno per sminuire il giro sulla “Space Mountain” a Disneyland.
Possibilità
2) La Mallinckrodt distrugge in qualche maniera quest’enorme quantità di cocaina ogni anno. (Ma è probabile che l’avidità dell’uomo
non lo consenta, considerando che questa polverina bianca è maledettamente cara.)
Possibilità 3) La Mallinckrodt forse “perde le tracce” di questa enorme quantità di cocaina; ad esempio sparisce di soppiatto e finisce nelle mani degli agenti della DEA e dei politici che danno a tutta l’operazione un valore “legale”). Questo è un esempio di come il leccare qualche sedere possa talvolta lasciare una leggera patina bianca sul naso.
O perché no, tutta la cocaina
potrebbe essere distribuita a medici e farmacisti che sono del tutto
dipendenti da questa droga, un’immensa percentuale della forza lavoro
medica perché loro hanno accesso alle droghe ogni giorno e le ritengono
necessario un supporto farmaceutico per sopravvivere alle lunghe giornate lavorative. 6,66 milioni di linee di cocaina sono sufficienti a ridare vitalità a qualche migliaio di farmacisti, a fargli compilare ricette
per costosi antidolorifici e medicinali psicotropi, così da rendere
tutti dipendenti da droghe.
Questa storia, vera, sulla Coca-Cola
è solo uno dei fatti incredibili che troverete nella nostra inchiesta,
25 Fatti Incredibili Sul Cibo, autorizzata da Mike Adams e David
Gutierrez.
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24 fatti incredibili ma veri su cibo, sulle bevande e gli ingredienti
alimentari.
Big Pharma ha una lunga storia
di produzione di cocaina
Fatti storici interessanti:
Alla fine del ventesimo secolo, molti giganti dell’industria farmaceutica
producevano cocaina, tra cui Parke, Davis, Merck e Squibb.
Merck, l’attuale produttore dei vaccini
Gardasil, dominava il mercato della cocaina. (Fonte: Andean Cocaine:
the making of a global drug di Paul Gootenberg). Questo ci fa capire
perché alle aziende farmaceutiche non interessa tanto quello che ci
vendono finché possono trarne profitto. Il vostro medico è il vostro
spacciatore e Big Pharma il suo rifornitore.
Fonte: http://www.naturalnews.com/032658_Coca-Cola_cocaine.html
09.06.2011
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di RENATO MONTINI