ALESSANDRO QUARTA, IL NOSTRO “MUSICAL GENIUS”

L'improvvisazione è tutto nella vita: non è "faccio quello che voglio", ma "faccio quello che sento"

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Di Katia Giannotta, ComeDonChisciotte.org

Lui si chiama Alessandro Quarta e con il suo violino ci fa l’amore. Quello fatto di passione, emozione profonda, vibrazione eterna che solo la musica può dare, e che lui conosce bene fin da bambino.

Non è facile scrivere di un mio conterraneo salentino, c’è sempre il timore di esser troppo coinvolta, ma vi invito ad ascoltare il violino di Alessandro e decidere voi stessi se queste mie parole sono mosse da un pathos interiore esagerato di chi scrive o tentano, invece, di rappresentare il Vero.

Ma chi è Alessandro Quarta? Nato in Salento nel 1976.  A Lecce scopre il violino da bambino, studiando al Conservatorio Tito Schipa. Diplomato al Berklee College of music, il suo repertorio varia dalla tradizione classica alle sperimentazioni nel blues, soul e nel pop. Polistrumentista e compositore, apprezzato in tutto il mondo e definito dalla CNN “musical genius“, egli è una vera eccellenza nel mondo della musica, anche oltreoceano.

Premiato nel 2017 a Montecitorio come “Miglior Eccellenza Italiana nel Mondo” per la Musica, nel suo curriculum vanta collaborazioni con artisti mondiali del calibro di Ray Charles, Aretha Franklin, Jamiroquai, James Brown, Tina Turner e Tom Jones. La sua bravura è figlia di grandi sacrifici e di costose lezioni che ha preso da maestri come Zinaida Gilels, Pavel Vernikov, Salvatore Accardo e Abraham Stern.

Ha suonato come violino di spalla e seconda spalla per celebri direttori d’orchestra, tra i quali L. MaazelEInbalC. DutoitM. RostropovichM.W. ChungG. PretreZ. Metha, effettuando tournée come spalla in Europa, America, Cina, Giappone, Medio Oriente nelle più prestigiose sale del mondo.

«Ho sempre creduto che per fare una grande carriera ed arrivare al successo non basti solo il talento ma ci voglia molta disciplina e un’attenzione maniacale nella cura dei dettagli – racconta Alessandro Quarta – Ed è esattamente quello che faccio nella mia musica attraverso il violino, svestendolo dal frac per impreziosirlo di emozioni, di arte e cultura e di innovazione».

Dopo il successo ottenuto con il suo primo disco “One More Time” (2010),  nel 2012 esce con l’album “Luther in Rom” e nel 2014 pubblica l’album autobiografico “Charlot”. Nel tempo la sua carriera è stata costellata di grandi traguardi, tra cui l’apertura nel 2015 del Concerto del Primo Maggio a Roma in diretta Rai.

Nel maggio 2018 Alessandro partecipa alla prima edizione del Rudiae International Music Festival al Teatro Apollo di Lecce, che si conclude con il concerto di Dee Dee Bridgewater e MAXIMAorchestra  da lui diretta.

Nel 2019 il violinista ha presentato sui palchi italiani ed europei la versatilità e la sensualità del suo violino interpretando, con tutta la raffinatezza degli arrangiamenti e il ritmo elettrizzante, il suo ultimo album “Alessandro Quarta Plays Astor Piazzolla”, un tributo al riformatore del tango Astor Piazzolla.

Nello stesso anno ha conquistato il palco dell’Ariston con il suo violino, accompagnando la canzone de Il Volo durante la serata dei duetti della 69° edizione del Festival di Sanremo.

Alessandro ha rinnovato il sodalizio artistico con Roberto Bolle, esibendosi per lo show in onda su RaiUno “Danza con Me” davanti a 5 milioni di telespettatori con il brano “Dorian Gray”, precedentemente composto e arrangiato appositamente per il tour “Roberto Bolle & Friends 2018”.

Spesso i suoi brani sono improvvisati al momento. Questo è ciò che ha detto sull’improvvisazione: “È tutto, nella vita ci troviamo ad improvvisare sempre, al primo appuntamento con una donna, ad una cena tra amici. L’improvvisazione non è “faccio quello che voglio” ma “faccio quello che sento”. In musica è tutto. E aggiunge: “Prima che inventassero lo spartito si improvvisava sempre. Oggi anche comporre è improvvisazione, rimane scritta e per sempre“.

Per gustarsi l’arte della sua improvvisazione, basti vedere la puntata del 2 Agosto 2015 di Kilimangiaro Summer Nights su RAI 3, gli Italiani Famosi all’Estero, dove Alessandro è accompagnato dalla chitarra di Franco Chirivì.

Alessandro Quarta suona un Alessandro Gagliano del 1723 “ex Principe della famiglia Clelia Biondi”, un Giovanni Battista Guadagnini del 1761 e due violini moderni di Ezia Di Labio.

Nel video qui sotto, invece, lo vediamo partecipare sul palco al Concertone 2019 de la “Notte della Taranta” con la “Pizzica indiavolata”.

Di Katia Giannotta, ComeDonChisciotte.org

NOTE

Alessandro Quarta – Sito Ufficiale – https://www.alessandroquartamusic.com/

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