FONTE: Economic Collapse
Anche se molti americani sono davvero frustrati per la situazione economica, la realtà è che la gran parte di loro non ha ancora la minima idea di quanto sia profonda la nostra decadenza economica o quanti problemi ci aspettano se non avverrà un drastico cambiamento. Se non educhiamo il paese sulla gravità dell’economia, continuerà a trangugiare le solite vecchie bugie raccontate dai nostri politici raccontano. Cercare di “ritoccare” qua e là non riuscirà a sistemare l’economia. L’America ha davvero bisogno di un cambiamento radicale. Gli Stati Uniti consumano più ricchezza di quanta riescano a produrre e il nostro debito è in fase di eruzione. Se proseguiremo sulla strada attuale, il collasso economico sarà inevitabile. C’è da sperare che i folli dati economici del 2011 che ho incluso in questo articolo siano abbastanza scioccanti contundenti da riuscire a svegliare qualcuno.
In questo periodo molte famiglie si riuniscono, e nella maggioranza dei casi la conversazione si orienterà prima o poi verso la politica. Magari molti di voi utilizzeranno la lista qui riprodotta per condividere la realtà della crisi statunitense con la famiglia e gli amici. Se lavoreremo tutti insieme, forse riusciremo a destare milioni di persone e a far modo che si rendano conto che il
“business as usual” porterà all’Apocalisse economica nazionale.
I cinquanta dati del 2011 qui elencati sono quasi troppi folli per essere creduti:
#1 Uno sconvolgente 48 per cento di tutti gli Americani è considerato a “basso reddito” o vive in povertà.
#2 Circa il 57 per cento di tutti i bambini negli Stati Uniti vive in famiglie considerate a “basso reddito” o impoverite.
#3 Se il numero degli americani che “cercano un lavoro” fosse lo stesso di quanto era nel 2007, il tasso “ufficiale” di disoccupazione rilasciato dal governo sarebbe superiore dell’11 per cento.
#4 Il periodo medio di disoccupazione di un lavoratore negli Stati Uniti è ora superiore alle 40 settimane.
#5 Un recente sondaggio ha rilevato che il 77 per cento delle piccole imprese statunitensi non ha in progetto l’assunzione di lavoratori.
#6 Ci sono oggi meno lavori retribuiti negli Stati Uniti di quanti ce ne fossero nel 2000 anche se si sono aggiunte 30 milioni di persone alla popolazione da allora.
#7 Dal dicembre del 2007, il reddito medio delle famiglie negli Stati Uniti è calato del 6,8% se viene calcolata l’inflazione.
#8 Secondo il Bureau of Labor Statistics, 16,6 milioni di Americani erano lavoratori autonomi nel dicembre del 2006. Oggi questo numero si è ridotto a 14,5 milioni.
#9 Un sondaggio di Gallup dell’inizio di quest’anno ha scoperto che circa un americano su cinque che ha un lavoro si vede già come un disoccupato.
#10 Secondo l’autore Paul Osterman, circa il 20 per cento di tutti gli adulti negli USA stanno svolgendo lavori pagati con stipendi a livello di povertà.
#11 Nel 1980 meno del 30% di tutti i lavori negli Stati Uniti erano a basso reddito. Oggi più del 40% di tutti gli impieghi negli Stati Uniti è a basso reddito.
#12 Nel 1969 il 95 per cento di tutti gli uomini tra i 25 e i 54 anni aveva un lavoro. A luglio solo l’81,2 per cento degli uomini di questa fascia di età aveva un lavoro.
#13 Un recente sondaggio ha rilevato che un americano su tre non sarà in grado di pagare il mutuo o l’affitto il mese successivo se dovesse perdere improvvisamente il lavoro.
#14 La Federal Reserve ha recentemente annunciato che la ricchezza totale netta delle famiglie statunitensi è calata del 4,1 per cento solo nel terzo quarto del 2011.
#15 In base a un recente studio condotto dal BlackRock Investment Institute, il rapporto tra debito delle famiglie e reddito negli Stati Uniti è ora del 154 per cento.
#16 Se l’economia ha rallentato, lo stesso hanno fatto i matrimoni. Secondo un’analisi del Pew Research Center, solo il 51
per cento di tutti gli americani che hanno almeno 18 anni sono al momento sposati. Nel 1960 il 72
per cento di tutti gli adulti negli USA erano coniugati.
#17 L’U.S. Postal Service ha perso più di 5 miliardi di dollari nello scorso anno.
#18 A Stockton in California i prezzi delle case sono diminuiti del 64 per cento dal valore di picco del mercato immobiliare.
#19 Il Nevada ha il più alto tasso di sgomberi per mutui non pagati della nazione da 59 mesi consecutivi.
#20 Da non credere, ma il prezzo medio di una casa a Detroit è di circa 6.000 dollari.
#21 Secondo l’U.S. Census Bureau, il 18 per cento di tutte le abitazioni nello stato della Florida è vuoto. Questo dato è del 63 per cento
più alto di quanto fosse dieci anni fa.
#22 Nel 2011 la costruzione di nuove case negli Stati Uniti è sul punto di stabilire il nuovo minimo di tutti i tempi.
#23 Come ho già scritto in precedenza, il 19 per cento di tutti gli uomini americani tra i 25 e i 34 anni ora vive con i genitori.
#24 Le bollette dell’elettricità negli Stati Uniti sono cresciute più del tasso di inflazione da cinque anni consecutivi.
#25 Secondo i dati del Bureau of Economic Analysis, nel 1980 i costi sanitari assommavano al 9,5% di tutti i consumi individuali. Oggi raggiungono circa il 16,3%.
#26 Uno studio ha scoperto che circa il 41 per cento di tutti gli statunitensi in età lavorativa ha problemi di pagamento dei conti sanitari o sta saldando un debito relativo alle proprie cure.
#27 Se riuscite a crederci, un americano su sette ha almeno dieci carte di credito.
#28 Gli Stati Uniti spendono circa 4 dollari in beni e servizi che vengono dalla Cina per ogni dollaro che la Cina spende per beni e servizi proveniente dagli Stati Uniti.
#29 Si prevede che il passivo commerciale degli USA nel 2011 sarà di 558,2 miliardi di dollari.
#30 La crisi dei pensionati negli Stati Uniti continua a peggiorare. Secondo l’Employee Benefit Research Institute, il 46 per cento di tutti i lavoratori americani ha risparmiato meno di 10.000 dollari per la pensione e il 29 per cento ne ha meno di 1.000.
#31 Oggi un anziano americano su sei vive sotto la linea
federale di povertà.
#32 In base a uno studio appena pubblicato, la paga dei CEO nelle più grandi aziende statunitensi è cresciuta del 36,5% negli ultimi dodici mesi.
#33 Oggi le banche “troppo grandi per fallire” sono più forti che mai. Gli asset totali delle sei maggiori banche statunitensi sono incrementati del 39 per cento tra il 30 settembre 2006 e il 30 settembre 2011.
#34 I sei eredi del fondatore di Wal-Mart Sam Walton hanno un patrimonio netto che corrisponde più o meno a quello del 30 per cento degli Americani col reddito più basso.
#35 Secondo un’analisi dei dati del Census Bureau fatta dal Pew Research Center, la ricchezza media netta delle famiglie capeggiate da chi ha più di 65 anni è
47 volte maggiore della ricchezza media delle famiglie capeggiate da quelli che ne hanno meno di 35.
#36 Se riuscite a crederci, il 37 per cento di tutte le famiglie statunitensi è guidato da individui sotto i 35 anni che hanno un patrimonio netto pari a zero o sotto zero.
#37 La percentuale di americani che vive in estrema povertà (6,7%) è la più alta mai registrata.
#38 I bambini senza una casa negli Stati Uniti sono adesso il 33 per cento in più di quanto fossero nel 2007.
#39 Dal 2007 il numero dei bambini che vivono in condizioni di povertà nello stato della California è incrementato del 30 per cento.
#40 Triste a dirsi, la povertà infantile sta assolutamente esplodendo in tutta l’America. Secondo il National Center fo Children in Poverty, il 36,4% di tutti i bambini di Philadelphia vive in povertà, il 40,1% di tutti i bambini di Atlanta vive in povertà, il 52,6% di tutti i bambini di Cleveland vive in povertà e il 53,6% di tutti i bambini di Detroit vive in povertà.
#41 Oggi un cittadino americano su sette e un bambino su quattro usufruiscono dei buoni alimentari.
#42 Nel 1980 la redistribuzione dei redditi da parte del governo era pari a solo l’11.7% di tutti gli introiti. Oggi assommano a più del 18 per cento.
#43 Uno sbalorditivo 48,5% di tutti gli americani vive in famiglie che ricevono una qualche forma di sussidio. Nel 1983 questo dato era inferiore del 30 per cento.
#44 In questo momento la spesa del governo federale è pari a circa il 24
per cento del PIL. Nel 2001 era solo del 18 per cento.
#45 Per l’anno fiscale 2011 il governo statunitense ha un deficit di bilancio pari a circa 1,3 trilioni di dollari. È il terzo anno consecutivo che il nostro passivo di bilancio ha superato il trilione di dollari.
#46 Se Bill Gates desse ogni centesimo delle proprie fortune al governo statunitense, riuscirebbe a coprire il passivo di bilancio degli USA solo per quindici giorni.
#47 Incredibilmente, il governo statunitense ha ora accumulato un debito totale di 15 trilioni di dollari. Quando Barack Obama salì in carica, il debito nazionale era solo di 10,6 trilioni di dollari.
#48 Se il governo federale iniziasse in questo momento a ripagare il debito nazionale al ritmo di un dollaro al secondo, ci vorrebbero più di 440.000 anni per ripianarlo.
#49 Il debito nazionale degli Stati Uniti è incrementato in media più di 4 miliardi di dollari al giorno dall’inizio dell’amministrazione Obama.
#50 Durante l’amministrazione Obama il governo statunitense ha accumulato più debito di quanto fatto da quando George Washington è salito in carica fino alla presidenza di Bill Clinton.
Naturalmente il cuore dei nostri problemi economici è nella Federal Reserve. La Federal Reserve è una perpetua macchina di debito, ha quasi completamente distrutto il valore del dollaro e ha dato inquietanti dimostrazioni di incompetenza.
Se il sistema della Federal Reserve non fosse mai stato creato, l’economia degli Stati Uniti sarebbe in condizioni molto migliori. Il governo federale deve chiudere la Federal Reserve e iniziare a emettere moneta che non sia gravata da debito. Sarebbe un significativo passo in avanti per ripristinare la prosperità negli Stati Uniti.
Durante il 2011 abbiamo fatto molti progressi nell’informare il popolo americano dei suoi problemi economici, ma c’è ancora molto da fare.
Speriamo che il prossimo anno ancora più cittadini americani si sveglino, perché il 2012 rappresenterà un grosso punto di svolta per questo paese.
Fonte: 50 Economic Numbers From 2011 That Are Almost Too Crazy To Believe
17.12.2011
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SUPERVICE